Bellissimo e commovente tributo di Eduardo alla sua grande sorella Titina

Al giorno d'oggi non si penserebbero neppure parole così... Grazie Eduardo di tutto.Tu sai....❤ Aurelia 🌹

questi video dovrebbero fare parte del patrimonio europeo dell'arte e cultura

Ho pianto ascoltando le parole di Eduardo, ho sentito il suo dolore nel ricordare Titina e il vuoto e i bei ricordi che una persona come lei lascia andando via. Ho pianto perchè io ho perso una persona così, mia moglie che in uno dei suoi lavori scrisse che chi è popolare fa notare la sua presenza e chi è celebre la su assenza. Bene, dopo tanti anni che entrambi siete andati via, vedervi in tv o ricordarvi a teatro è sempre un piacere; celebrarvi. Grazie di cuore

Titina era senza dubbio la più grande attrice, naturale e spontanea.❤

Eduardo l'ho visto più volte a Roma a Teatro, purtroppo Titina no!

Grazie a tutta la famiglia De Filippo. Certo che i critici sono veramente dei cretini.. come si fa a definire" oscena " chi è più felice di me. Eduardo ne ha passate tante,ma alla fine è stato riconosciuto per tutto il suo valore

Unici❤❤❤❤❤❤

Indimenticabile🌷🙏

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Una perdita insostituibile.. una grande donna..una artista a tutto tondo..poetessa , pittrice.. tutto di ottimo livello.. Ma anca, oggi, e, mancherà sempre il suo spirito, la sua intelligenza, la sua umiltà, la sua onesta, ineguagliabile professionalità....Dove troviamo una copia di TITINA Non ci sono in questi nostri ultimi decenni, validi , professionisti, nella musica e, lei cantava anche, con molto garbo, nella pittura, nella recitazione..Si è perduta la nostra eccellenza culturale e, artistica..la nostra italianità con tutti i nostri valori , principi di diritto e ,rispetto..che questa grande donna ha così, bene espresso, con la sua Arte...e, con la sua personalità garbata, discreta ma, importante, e, determinante...ciao..piccola, grande donna!

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"Commosso" non direi. Eduardo era glaciale, e tutta la sua vita era il teatro ("il gelo delle mie abitudini teatrali" disse nella sua ultima apparizione televisiva). Grazie al teatro, egli soffocava tutte le emozioni e le filtrava, e così riusciva a domarle. Che si trattasse del lutto della sorella, o dell'astio con il fratello. I De Filippo, e tutta la generazione d'oro della Commedia dell'Arte, unitamente alle generazioni di inizio 900, anni '10, anni '20 e anni '30 (a proposito, Valeria Moriconi, classe 1932 è morta di cancro a soli 73 anni, nel 2005) ci mancano. Ci mancano terribilmente, come ci mancano tutti i nostri nonni. Ci manca la loro posatezza, il loro modo di parlare, i loro valori e la loro arte di arrangiarsi. Ci mancano, ma purtroppo sappiamo bene che essi hanno fatto il loro tempo, e che quel tempo è inesorabilmente finito.

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