Irama p.o.v:
Cara nonna sembra quasi di essere distanti anni luce,siamo io e te a guardarci tra le nuvole e il fumo,ma in realtà non c’è distanza interiore che possa impedirci di essere vicini. Dove sei andata non posso saperlo, eppure so per certo che in qualche angolo di questo universo un giorno ci ritroveremo. Ti penso ogni giorno,ma soprattutto ti sento sempre vicina,nei momenti belli a gioire di ogni mio successo,ma soprattutto in quelli brutti,quando credo di essere da solo so che sei accanto a me ad asciugare ogni mia lacrime. È difficile accettare che le cose e persone ci vengano portate via, ma voglio concentrarmi sulla fortuna di averti avuto nella mia vita. Di aver trascorso tempo insieme,che è la cosa più preziosa che mi resta di te,quello che nessuno potrà mai portarmi via,i ricordi e i momenti passati insieme. Ti chiedo scusa se quel giorno non ho pianto,ma il dolore sembrava non finire più che non scendevano le lacrime. Non sempre riesco a parlare di te,perché quando lo faccio la voce si spezza,diventa più triste e nostalgica,ma ti penso,ti penso sempre. So che mi vedi, magari non sarò come credevi,ma credimi ce la metto tutta per raggiungere ogni mio obiettivo,ed ogni traguardo lo dedico a te. Dentro al cassetto conservo ancora il biglietto per quel concerto a cui non verrai,per quello più importante. Sai nonna,l'altro giorno ho fatto un concerto al quale c'erano più di 12.000 persone,a cantare con me la mia musica. Vorrei tornare indietro solo per un addio e dirti quel concerto era il mio,per dirti che a quel concerto c'eri anche tu.