Eccoci all'episodio conclusivo sul Piacenza Calcio.
Ci troviamo fuori dalla sede del club dove uno sconfortato Davide Reboli si pronuncia difronte alle telecamere a seguito dell'ufficialità da parte della FIGC di revocarne l'affiliazione cancellandone la matricola.
Il capo ultras commenta cosi: "E' un momento tristissimo... Non si sa mai niente. Nessun comunicato, si continua a rimandare. E' tutto molto triste... E' più triste non poterlo nemmeno zanfare".
E a chi gli ricorda di una società che comunque è stata in Serie A portando grossi successi alla città, Reboli risponde cosi:
"Adesso guardo il presente, un disastro. Non rinnego il passato però adesso un disastro. Da due anni la squadra è una scommessa, e adesso non si parla nemmeno più di calcio. Disastri societari e basta..."
Cosi il triste epilogo del Piacenza Calcio, dagli anni in Serie A con una squadra di soli giocatori italiani, fino all'esclusione dal calcio professionistico.
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