Vorrei non averlo letto per poterlo rileggere per la prima volta, è davvero stupendo

Ciao Gaia, mi sono imbattuta nella tua recensione perché ho appena finito di leggere "Via col vento" e volevo sentire qualche recensione per confrontare le mie sensazioni. Ci ho impiegato poco meno di 2 mesi per leggerlo, ogni tanto qualche pezzettino mi ha annoiata devo ammettere. E mi ha molto infastidita la componente razzista, che come fai notare anche tu, è ben presente. Insomma, ci sono stati anche dei bassi nella lettura. Ciò non toglie che questo libro sia in assoluto un capolavoro! La protagonista anticonvenzionale si fa odiare visceralmente, ma la ami comunque e da donna, spesso e volentieri, ti rende fiera di lei! Al di là dei alti/bassi, ieri sera ho finito la lettura e niente, il finale mi ha devastata 😭 ho dormito malissimo tutta notte! E a ripensarci, a caldo, mi vengono i lacrimoni...

I'm so, so happy to hear somebody on BookTube finally talking about my all time favorite book with as much passion as I would employ when speaking about it. Thank you! I was totally enchanted by everything you've had to say and I'll just let you know I adore your channel. (I'm here because I'm an Israeli learning Italian who loves reading but I'm too excited to comment in Italian at the moment, I'm sorry)

Penso che decisamente lo comprerò e lo leggerò. Ti consiglio sul tema dello schiavismo, se non l'hai letto, anche Radici di Alex Haley. Stupendo!

Mi hai convinto ,e poi ne approfitto degli sconti Neri Pozza 👍

Ho visto anni fa il film e mi era piaciuto ma essendo molto molto piccola non avevo capito molto tante cose. Vorrei adesso leggerlo e sicuramente mi hai dato la motivazione giusta per farlo. Elena

Ti ascolterei per ore!

Ciao Gaia, mi hai trasmesso una voglia matta di leggere questo libro. Pian piano sto recuperando tutti i tuoi video librosi perché li trovo meravigliosi, abbiamo anche dei gusti molto simili. Altri booktuber non riesco ad ascoltarli altrettanto volentieri. Mi piacerebbe vedere, alla fine del 2021, un video sui libri che consiglieresti assolutamente e che hai letto quest'anno (che siano nuove uscite o meno), se ti andrà di farlo. Continua così 🌺

Ho solo una definizione per questo romanzo: autentico capolavoro!

Ho sempre avuto un blocco per questo libro, sia per la lunghezza che per la convinzione che fosse solo una storia d’amore. La tua recensione mi ha molto colpita, penso proprio che approfitterò degli sconti per acquistarlo!

Ottima recensione!

Io l'ho comprato Gaia. Sarà la mia lettura di dicembre. Non vedo l'ora 😍

Ho deciso che sarà la mia lettura di dicembre,non vedo l’ora!!!!!😍😍

Anche io pensavo fosse solo una storia d'amore ma appena cominciato mi sono innamorata. Ho scoperto che è un libro molto più profondo. Anche a me è piaciuto molto!

Mi hai fatto venire la voglia di leggere questa edizione, ho letto l'edizione di Mondadori, ma come hai detto ci sono parti tagliate e traduzione datata, ne apprifitterò degli sconti.

Ferita aperta, continuamente rimandato, chissà forse il prossimo anno sarà la volta buona. Complimenti comunque per il commento che risponde esattamente a quello che mi aspetterei da questa lettura.

L'ho comprato proprio oggi grazie a te 😍

Avevo iniziato a leggerlo tempo fa, poi abbandonato perché forse non era il momento giusto. Vedendo il tuo entusiasmo ho comprato l'edizione Neri Pozza approfittando dello sconto. Ci riproverò 😁💪🏻

Ho letto questo libro molti anni fa. È davvero fantastico, sono rimasta colpita dalla storia e dai personaggi😍 Grazie per la recensione, mi hai ricordato le mie impressioni su questo romanzo e mi piacerebbe rileggerlo per scoprire qualcosa di nuovo👌 Sono d’accordo che non bisogni considerare questo libro come una storia d’amore per fare caso alle altre tematiche importanti.

So che non c'entra nulla, ma adoro le tue miniature :)

Ho appena iniziato a leggere via col vento,spinta anche dal tuo entusiasmo,e anche se ho letto solo qualche capitolo,penso di amarlo già. Margaret Mitchell ha uno stile di scrittura che mi cattura. Ho la tua stessa edizione e ho trovato interessante anche la prefazione. Vado a immergermi nella lettura! :) grazie per questa recensione 🥰

Grazie Gaia, esaustiva come sempre! Mi attira moltissimo questo libro, anche perché adoro il film. Non appena terminerò quelli già acquistati (Ne ho tantissimi e per molteplici motivi non riesco mai a finirli 😅), andrò subito a comprarlo!. Ah volevo chiederti se possiedi un Kindle o un kobo, e se sì, vorrei sapere se ti trovi bene!

Non avendo trovato il libro in negozio ho visto il film, poco male dato che è veramente bello, non pensavo

Ancora peggio che anche nella trama nella quarta di copertina c’è scritto “caratterizzato da […] e un’appassionata storia d’amore” 🤡💀

Via col vento lo voglio leggere durante le feste natalizie

L'ho appena finito e l'ho letto solo grazie a te quindi ti ringrazio, il libro è dissacrante rispetto al film, nel film vogliono idealizzare rossella mentre nel libro ha 1 carattere molto piu cinico ed egoistico...concordi con me?

Ciao! Dove posso trovare la live di cui parli? :)

👍

2) Infine Rossella, nel suo individualismo, nel suo scandaloso femminismo (che comunque c'è e lecito che sia. La Mitchell era figlia di una suffragetta) trova le sue più evidenti precorritrici in Antigone e Medea ed entrambe, nel nostro (tutto nostro) dubbio se condannarla o assolverla definitivamente, sintetizza in un contesto psicologico e storico moderno. Rossella è Medea quando sposa diversi uomini che non ama per farla sempre pagare ad Ashley (è l'elemento della vendetta verso l'amato che la avvicina a Medea, non esattamente la vicenda od il modo di operare), è Antigone quando è disposta a disubbidire alle regole della morale per salvare i valori della famiglia. In questo caso mentire, rubare o uccidere per Tara, come Antigone disubbidisce a Creonte per seppellire il fratello Polinice. Qui torna il valore simbolico ed il senso concreto della terra, che è il simbolo delle radici, l'unica cosa vera ed imperitura in una vita di pensiero e idealizzazioni, come lo scrigno in cui viene seppellita l'identità famigliare ed in cui tutto torna: il passato del padre Mr O'Hara ed il futuro su cui è proiettata l'eredità spirituale di quello, la figlia Diletta. In accordo con lo Zarathustra di Nietzsche infatti: "Dovrete amare la terra dei vostri figli: questo amore sia la vostra nuova nobiltà -la terra non ancora scoperta, nel mare più lontano (domani è un altro giorno!) [...] Seguitate le orme là dove già passò la virtù dei vostri padri! Come vorreste salire in alto (l'amore perfetto, idealizzato, Ashley, ma l'idea non l'uomo in carne ed ossa: quello era un pretesto) se non sale con voi la volontà dei vostri padri?" PERCHE' LA TERRA E' LA SOLA COSA CHE DURI. Mi spiace di essere stato prolisso, ma il romanzo è molto complicato, in quanto molto importante. Mi auguro di averti dato qualche spunto e che tu possa condividere queste interpretazioni. Ciao

Ore 20,21 : capitolo 1...Scarlet O'Hara non era particolarmente bella, ma...

Pensi che possa trovarlo bello anche qualcuno che sa il film quasi a memoria? Non vorrei che mi annoiasse perché so già ciò che succederà.

Ciao. Credo che l'interpretazione più banale (più morale) sia leggere il romanzo in chiave femminista/umanista. L'opera è sostanzialmente amorale, cioè nel più preciso senso dell'individualismo. Per questo non si può capire Via col vento se non si è letto Nietzsche e soprattutto Max Stirner. La celebre scena del giuramento di Rossella davanti a Dio è un perfetto proclama di guerra dell'individuo/egoista di fronte al mondo, per rifiutare le sue leggi, la morale, ed imporre la propria, legittima o non, totalmente arbitraria e fondata unicamente sulla causa propria. Rossella O'Hara è un individuo totale, cioè un unico, nel senso stirneriano del termine. E perché è ambientato in epoca romantica, e perché la forte caratterizzazione della protagonista è individualismo puro, la filosofia che scaturisce da questa grande opera letteraria non può appunto che essere amorale, ossia secondo il pensiero di Stirner. Anche il riferimento alla terra (Tara), tutte le vicende della fame, del benessere materiale, dei corpi, il sangue, gli scatti umorali, le vicende della guerra, non possono che rimandare ad una filosofia della fisiologia, cioè il prevalere del corpo e le sue ragioni sull'anima, la terra sul cielo, l'azione motivata dalla sopravvivenza rispetto all'autocoscienza morale (ci penserò domani...), il pragmatismo rispetto all'idealismo e per questo lo si capisce meglio se si è anche letto Zarathustra. Quest'ultimo aspetto può benissimo essere un'interpretazione metaforica della guerra tra valori, princìpi ed ideali in senso universale, sebbene ciò che più ci dovrebbe interessare è che la Mitchell ha messo ben in chiaro quanto male e ingiustizia si possa compiere, per la causa dei molti, nei confronti di un singolo, sebbene tutti i suoi difetti, vizi e assenza di virtù egli od ella possono dimostrare. Questo proprio mi pare l'insegnamento più profondo: cioè che la Storia è la storia di uno spirito universale che si prefigge il compito di stabilire la legge di un Bene assoluto, ma il bene individuale è umiliato e offeso se si è semplicemente dalla parte sbagliata o si è peccatori (Bella Watling quindi, come Rossella). Non scorgiamo esattamente questo nella necessità di una lezione da acquisire leggendo il romanzo, sebbene la stessa Melania (il Bene assoluto) giustifica e difende senza interruzioni Rossella, quanto ha stima di Bella, poiché ne coglie la bontà che non traspare dall'apparenza del suo stile di vita per cui è biasimata. Davvero è giusto tutto ciò che accade a Rossella solo perché figlia di schiavisti e figlia viziata? Come qualunque adolescente non aveva in mente che l'amore, l'amore ideale e sebbene le ragioni del suo benessere famigliare siano comprensibilmente, oggi, del tutto da respingere, lei rifiutando la guerra ci insegna senza motivazioni morali, ma inconsciamente per vizio e bambagia, quale autentica beatitudine vi sia nel benessere materiale ("Non la fede e la povertà, ma il possesso e la conoscenza rendono beati" - Stirner) e che l'amore sia il lusso di chi non ha prima il problema della pancia vuota. Lei il capriccio di volere il mondo per intiero (portafogli e amore) lo rivendica spudoratamente e per questo si attira il nostro biasimo, mentre Melania la nostra ammirazione, perché è capace di sacrificare tutto di sé per le cause superiori (simbolico il momento in cui dona l'anello nuziale per la causa dei sudisti. Ciò ha comunque più il sapore dell'ignavia borghese e l'acritica adesione ad un fronte, il suo, che l'intelligenza di ergersi super partes, per esprimere il vero bene, cioè il suo individuale, al di là del bene e del male. Rossella ne è capace, lei no), ma Melania non esiste, in quanto che è un personaggio senza chiaroscuri, unicamente pervaso da uno spirito di bene e quindi non è pienamente umana. La vera disumana è quindi lei, non Scarlett/Rossella, la quale si direbbe nietzschianamente è umana, troppo umana. Se ci sentissimo in colpa agendo come Rossella, ugualmente potrebbe farci così sentire Melania, perché lei ci prefigge il compito di una bontà assoluta, che è una meta troppo elevata per il nostro egoismo, la rinuncia all'amore di noi stessi, sebbene anche la rinuncia all'amor proprio lo si faccia per amore di sé stessi, per amore delle proprie idee... E Ashley nel frattempo che fa? La parte del maschio ideale (l'amore perfetto e quindi anche lui non esiste), ma per questo in definitiva mediocre. Un uomo troppo pervaso dalla moralità e dal senso dei valori, dal pensiero idealistico e non dalla carne, per farsi tentare dal peccato, per aprire gli occhi in maniera disillusa su sé stesso ed il mondo come ad esempio Rhett che uomo di mondo, simpatica canaglia e speculatore, ha però conservato il senso dell'etica, della lealtà, della capacità di distinguere le persone di valore dagli infimi, coi quali può anche fare affari, proprio perché non valgono niente (forse come Rimbaud) e frequentandoli non ha nulla da perdere che rappresenti cose di vero ed irrinunciabile valore. Per lui Diletta e non Rossella, emblema della purezza immacolata in un mondo che conosce bene, di uomini sporchi quanto se non più di lui e quindi l'amore di Rhett per la figlia è un amore analogo a quello di Rossella per Ashley; cioè ideale ed impossibile, trasversale in quanto uomo-bambina, e lei bambina-uomo. Come Rossella concluderà la comprensione del senso della sua esistenza nell'amore per la terra di Tara, così Rhett affiderà alla terra la custodia del suo più elevato e disinteressato sentimento d'amore della sua vita: il corpo della figlioletta immensamente amata. Ashley è lo stereotipo totale del borghese d'800, discretamente bello, ponderato, incapace di calcolo e avidità, come Rhett, ma i suoi valori alla fine diventano tiepidume collaborazionista benché dica che poi i suoi schiavi sarebbero stati liberati o al finire della guerra o alla morte del padre, cioè ha sempre un pretesto per non dimostrare coraggio in quanto individuo e scagliarsi contro la morale comune. Stessa pavidità dimostra nell'aggrapparsi al sogno di Melania per non accettare la realtà, come Rhett, per cui l'amore nel mondo sia impossibile, ma a lui, con Diletta, simile, nel poter solo sublimare la felicità perfetta in amore per un individuo ai propri occhi perfetto; Melania quanto Diletta, perché del tutto innocenti, pure, buone (anche Diletta non esiste, perché i bambini non sanno amare. Rossella l'ha mostrato bene a tutti e Rhett spera di essere amato da Rossella vedendo in Diletta lei bambina). Ashley quindi è idealmente contro, ma non si oppone alla guerra, la biasima, ma alla fine vi prende parte e sempre per moralità dà tutta l'idea di costringersi a Melania, sebbene in cuor suo sia tormentato dall'amare entrambe. Degli schiavi in fondo non gli importa; la sua guerra è esser dilaniato nell'amore per due donne opposte. Questo gli interessa, è il suo egoismo. Prevarrà in lui il senso del dovere, mentre in Rossella quello del volere e per questo, essendo inconciliabili, il loro è un amore impossibile. Un'altra fondamentale metamorale del libro è la comprensione di un mondo e dei suoi valori che cade (il sudismo) e deve confrontarsi con la sconfitta, la perdita non solo delle proprie ricchezze, della proprietà, ma soprattutto col significato dell'identità collettiva e personale che essa si porta con sé. In ciò scorgiamo esattamente la stessa identica crisi che Cervantes, 250 anni prima circa, affida a don Chisciotte, il quale non accetta il cambiamento del mondo e l'annientamento dei valori della nobiltà feudale, alla quale si attribuisce il biasimo di voler preservare i propri privilegi a discapito dei molti (i servi della gleba, come gli schiavi neri), ma dall'altro non si riconosce il dovere e l'impegno a proteggerli e farsene carico (per proteggerli dall'autocoscienza?). "Gli schiavi erano trattati come famigliari", nel mondo degli eguali, dei nordisti, saranno uomini liberi, ma dovranno provvedere da sé per mantenersi o nessuno li difenderà per dovere verso la classe aristocratica o della cavalleria. Ciò significa la modernità ed il crollo della civiltà dei padroni, che pare una gran bella cosa, ma resta un'ingiustizia verso l'individualità, umanissima nella solitudine della tragedia personale. Anche il fatto che Ashley viva di illusioni per non accettare la realtà (il sogno di Melania) è emblematico sulla crisi nell'era romantica. Un dramma intimistico nel personale e sempre taciuto tormento tra sé e sé, confessabile al mondo solo quando il sogno è tornato nella terra (la morte di Melania). [SEGUE COMMENTO]

Per me il libro ha un finale molto triste e la protagonista è molto autodistruttiva.

È proprio un anti eroina,l'opposto di anna karenina