Anni fa questi lavori li svolgevano con l'ausilio di un cavallo bretone! Con questo cavallo l'operatore, sinportva sulnposto con un carrodi metallo con ruote in gomma, poi trasccinava i tronchi vicino al carro! Poi sempre utilizzando la forza di tiro del cavallo, con l'uso di corde di acciaio e carrucole e qualche tronco d'albero che faceva da rampa caricava i tronchi sul carrello, poi riattaccava il cavallo al carrellone e trasportava i tronchi d'albero al deposito! Non so se qualcuno ha chiara questa modalità di svolgere i lavori agroforestali! Certo che l'uso dei prodotti petroliferi era minimo!: il grasso per ingrassare i meccanismi: il petrolio per le lampade e poco altro è perché non si dipendeva eccessivamente dal petrolio e le compagnie petrolifere! Nonostante l'apparente arretratezza, questa era l'Italia che cresceva e non temeva crisi internazionali e lavorava anche se il lavoro era duro! Certo è che ritornare alla vita più spartana di un tempo non sarebbe male! Basta riconoscere il giusto valore al lavoro fisico dell'uomo! E del cavallo! Questi sono ricordi della mia infanzia quando si abbattevano gli alberi in campagna, poi col cavallo si portava via il legno di pregio senza danneggiare gli alberi da frutto più piccoli sottostanti i grandi alberi abbattuti! E tutto si svolgeva nel silenzio più assoluto, si sentivano i passi del cavallo e le voci dell'uomo che lo guidava! Si qualcuno griderà allo fruttamento animale! Ma vi assicuro il cavallo era trattato con grande rispetto I miei sono i ricordi di un bambino che seguiva i lavori da lontano per non essere da intralcio!