Non credo che chi fa plastici così sia un dilettante, al contrario invece esistono tanti quaquaraquà

La scelta di non mettere la linea aerea è diffusissima e più che motivata, dato che ogni riproduzione esistente della catenaria ha dimensioni mastodontiche rispetto al reale rapportato in scala.

@@trebbia5 Se è vero, com'è vero, che le riproduzioni modellistiche della catenaria sono davvero non realistiche, basta osservare la LC realizzata dall'amico Giorgio Botti (Giotti Railwais), usando il filo elastico (Essebiemme, ad esempio) e non il metallo nel suo stupendo plastico, per rendersi conto, caro Alex, che c'è almeno un'eccezione a questa specie di regola. Se poi vogliamo far scorrere gli striscianti dei nostri pantografi sotto il filo di contatto senza pericolo di consumarli, basta usare un filo di nylon per la pesca, ancorandolo al basamento del pantografo, e così abbassare di quel poco che basta l'altezza degli stessi, si da non farli toccare. Che poi, volendo essere pignoli, dovremmo cominciare a parlare anche del doppio filo non riprodotto sui binari di corsa nelle stazioni e in piena linea, che al vero (e chiaramente nel modellismo) in corrente continua serve a dimezzare la resistività del metallo usato (il rame è il più indicato) e quindi a raddoppiare la distanza fra le sottostazioni elettriche. Ancora tanti altri particolari dovrebbero essere più corrispondenti a quelli reali, ma non ne usciremmo più. Intanto, la mia invidia per questi meravigliosi plastici è praticamente elevata all'ennesima potenza, perchè non posso nè vederli dal vivo nè ...toccarli! Vitaccia cavallina, mi verrebe voglia di far scappare sempre la ...parolaccina, ma non si ...puote! A rileggerti, se vuoi!

@@giannuzzugiannuzzu utilizzo anche io il filo elastico SBM wire 200, unica soluzione che permette un realismo di livello, infatti ho scritto che l'omettere la catenaria è scelta diffusa e più che motivata, ma non la sola soluzione. Il problema del filo elastico è la tenuta della consistenza che con gli anni viene meno e costringe il modellista alla sostituzione.

@@trebbia5 E va bene! Però almeno si piange con un occhio!