La Colonia Pedemontana di via Berengan a Pederobba, un tempo conosciuta come la "Casa del Sole", giace da quasi quarant'anni avvolta nel silenzio e nell'oblio. La sua storia, che affonda le radici nel XVII secolo, è segnata da un passato glorioso e da un presente desolato.
Costruita nel 1680, la villa fu dapprima residenza di famiglie patrizie, tra cui quella del poeta veneziano Francesco Negri. Nel 1910-14 divenne sede del Seminario Patriarcale di Venezia. Tuttavia, il suo destino cambiò radicalmente durante il primo conflitto mondiale: trasformata in ospedale da campo, subì pesanti danni che la portarono quasi alla completa distruzione.
Risorta dalle ceneri della guerra, la Colonia Pedemontana assunse un nuovo ruolo a partire dagli anni '30: divenne un luogo di accoglienza per oltre 400 persone in difficoltà, tra cui famiglie disagiate, orfani e bambini abbandonati. Immersa nella bellezza delle colline pedemontane, la struttura offriva un rifugio sicuro e un ambiente sereno a chi ne aveva più bisogno.
Purtroppo, la Colonia Pedemontana cessò la sua attività alla fine degli anni '80, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità. Da allora, la villa è rimasta vittima di un inesorabile declino, cadendo in uno stato di totale abbandono. Un tentativo di riqualificazione da parte di un imprenditore locale negli anni 2000 si è rivelato vano, e la struttura versa ancora oggi in condizioni di degrado.
Le sorti della "Casa del Sole" rimangono incerte. Il suo fascino storico e il suo valore architettonico la rendono un bene prezioso da salvaguardare. Tuttavia, il lungo periodo di abbandono e i costi elevati per un restauro completo ne complicano il futuro. La speranza è che si possa trovare una soluzione per ridare vita a questo gioiello dimenticato, trasformandolo nuovamente in un luogo di accoglienza e di rinascita.