@@cjblacktube con un tester è possibile ma bisogna sapere bene cosa si sta facendo perché potrebbe risultare pericoloso. Meglio usare strumenti specifici come questo in grado di eseguire la misura in modo automatico....

@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie ma ipotizzando di essere maniacali nella sicurezza come si fa praticamente? Cavo nella COM del tester su terra e puntale dove voglio misurare e funzione Ohm ?

@@cjblacktube non è così semplice, non si può spiegare in un commento.

@@iltuoinformatico5743 grazie del consiglio, proverò

@@mauriziobenenati7307 se su ogni linea in partenza hai già un differenziale magnetotermico da 003A è inutile che poi a monte di tutto vi sia un ulteriore differenziale a riarmo.... Toglilo. Dovresti rivolgerti ad un professionista..... Il problema è trovarne uno realmente preparato 😅

@@sandrofabris9413 sono valori ipotetici.... Una cosa è certa, la messa a terra lato Enel sarà certamente minore rispetto alla messa a terra del condominio, pertanto un guasto a terra se non interrotto da un interruttore automatico determinerà certamente che la maggior parte della tensione di fase si trasferisca sul conduttore di terra del condominio e quindi a tutte le masse degli appartamenti.

@@sandrofabris9413 no serve una pinza per correnti disperse, ha una sensibilità molto superiore alle comuni pinze amperometriche

@@vitomirduckinoski9830 visto che sei esperto puoi argomentare la tua opinione e ne discutiamo....

@@giovannibonzanni7638 certamente.... Per normativa il sistema di terra deve soddisfare la relazione Ra=/< 50/idn dove Ra è il valore ohmmico del dispersore, che deve essere uguale o inferiore a 50 (tensione massima di terra durante il guasto) /idn dove idn è la corrente di intervento differenziale. In soldoni 50/0,03 fanno circa 1666 ohm. Se misuri 1666 "sei a norma"... Se ne misuri 1667 sei fuori norma 😅. Io dico.... Se un' installatore si limita a stare sotto i 1666 accontentandosi che ne so di stare a 1000/500/300..... Non ha capito nulla nella vita. Sta rispettando le regole ma è evidentemente uno al quale non importa molto del suo lavoro. I differenziali si guastano, e se venissero regolarmente testati come previsto forse qualcuno si renderebbe conto di quanto sia importante avere un eccellente impianto di dispersione. Troppa superficialità..... Personalmente se faccio un' impianto cerco sempre di piantare diverse puntazze e scendere sotto i 10 ohm, salvo casi particolari dove il terreno non lo consente salvo piantarne una decina..... Se nuove costruzioni sempre collegarsi ai ferri di fondazione, connessioni equipotenziali ecc.... Ho messo questi video sulla terra in "risposta" a tanti altri video dove ti fanno vedere come testarla con un tester misurando una cazzo di tensione fra neutro e terra/fase e terra.... Se uno pensa di fare così significa che non sa nulla di impianti e non ha capito una virgola della legge di ohm, che rappresenta le fondamenta dell' elettrotecnica.

@@celestinomeo4921 è un valore eccellente, soprattutto in ambito domestico.... Potrebbe essere tranquillamente molto più alto, anche se è bene vista la presenza di scaricatori da sovratensioni mantenersi sotto i 20 ohm.

Effettivamente all'inizio dice che con un semplice multimetro si può misurare la messa a terra poi invece dice che ci vuole l'attrezzo apposito

@@marcuscnd se lo fa solo su quella presa significa che il filo di terra della stessa è scollegato dall' impianto di terra principale, se lo fa su tutte le prese vuol dire che manca un collegamento dorsale...... Se lo fa addirittura sui morsetti di terra del spd significa che il suo impianto non è collegato a nessun dispersore! Personalmente se installo un spd la prima cosa che faccio è una misura strumentale del valore di terra..... Se questo è troppo alto o addirittura, come sospetto, non collegato a nulla l'installazione del spd oltre che inutile potrebbe risultare oltremodo rischiosa.

@@luigibosco3554 mi sa che dovresti rivedere meglio il video.... Non ho certo bisogno di fare i giochetti dei bambini per vivere. Buona serata.

Ciao scusa visto bene il video hai dovuto girare la presa xchè avevi la fase da una parte a destra e l altra a sinistra 👍

Non so se ho compreso bene la tua domanda, comunque cercherò di farti riflettere su come stanno le cose. Prendiamo a riferimento il terreno come fosse un conduttore perfetto con resistenza zero e potenziale zero. Tu poggi con i piedi sul suolo.... Il tuo corpo ha potenziale zero. Il tuo forno è collegato ad un dispersore infisso nel terreno... Ha potenziale zero. Si verifica una dispersione di corrente nel forno, ma grazie al fatto che è collegato al terreno con resistenza zero e potenziale zero la sua carcassa resta perfettamente "ancorata a zero volt": se tu la tocchi non sarai percorso da alcuna corrente perché anche tu sei al potenziale zero del terreno. Adesso passiamo al caso reale.... Il terreno ha una certa resistenza, dipende dal tipo di materiali di cui si compone. Un dispersore può essere più o meno grande e quindi avere una resistenza verso terra più o meno elevata, ma non potrà mai essere zero. La legge di ohm dice che V=RxI.... Immagina che si instauri una corrente di dispersione di 100 mA e la resistenza di terra sia 100 ohm..... V=100x0,01= 1V Sulla carcassa hai 1V ed il differenziale scatta, ma se non scatta hai comunque 1V. Se l'impianto di terra è "farlocco' magari vale 6500 ohm.... V=6500x0,01=65V tu tocchi il forno mentre sei col tuo corpo a potenziale di terra quindi zero.... Circolerà una certa corrente, sentirai un formicolio. Tutte queste variabili non puoi apprezzarle semplicemente misurando la tensione tra neutro e terra o fase e terra con un tester digitale, questo potrebbe farti pensare che essendo il filo di terra a potenziale zero in condizioni normali allora sia tutto ok.... Ma per la legge di ohm abbiamo visto che le cose cambiano quando si verifica un guasto....

Ok forse , spero, di aver intuito il meccanismo. Mi spiego, dal guasto passa una corrente che avendo una resistenza alta aumenta la tensione e che quindi si scarica sull’impianto di terra condominiale e da questo deduco che la tensione di guasto tra la carcassa e la terra farlocca dovrebbe essere uguale alla tensione registrata sulla terra a norma .Grazie per la risposta .

@@MASTERTYCOON1976 più la resistenza verso terra dell' impianto è bassa minore è la tensione che si crea sulle masse a parità di corrente di dispersione. V=RxI dove R è la resistenza in ohm I è la corrente in Amper

Se hai una laurea magistrale in informatica ed una in energetica (non so esattamente cosa sia) mi sembra davvero sprecato fare l'elettricista.... Ma solo tu puoi sapere cosa vuoi fare nella vita, certamente potresti creare un' azienda da fare crescere nel tempo operando su sistemi complessi.... Automazione industriale o domotica di un certo livello, potresti studiarti il knx e specializzarti in domotica, reti dati.... Se io avessi 28 anni e quei titoli di studio tenterei l' estero, ad esempio la Germania. In Germania devi fare un percorso simile al nostro apprendistato dove però devi anche studiare e dare diversi esami per ottenere la qualifica di elettricista, poi c'è un ulteriore percorso per diventare titolari.... Ma è un mercato molto più redditizio che in Italia. In Italia purtroppo ci sono gli italiani.... 😝

Non ricordo il codice comunque sono dei capocorda a puntale piatto della cembre

Fai controllare da un tecnico con strumentazione... Non è normale.

Succede che entro certi limiti il differenziale scatta comunque, ma non viene rispettata la massima tensione tollerabile sulle masse in caso di guasto. Facciamo un esempio pratico: si considera non pericolosa in ambiente ordinario una tensione massima di 50V sulle masse (carcasse degli apparecchi elettrici) durante il guasto. Il differenziale ha lo scopo di intervenire prima che una tensione pericolosa, quindi superiore a 50V, venga a crearsi sulle masse. Facciamo qualche calcolo con la legge di ohm... V=RxI. Supponiamo che il valore di terra sia 1000 ohm ed il differenziale intervenga a 0,03A, avremo che 1000x0,03 fa 30V e quindi al massimo ci ritroviamo quella tensione sul sistema di terra: tutti gli oggetti collegati a detto impianto assumeranno quel potenziale massimo. Se la terra fosse 2000 ohm avremmo 60V..... Se fosse 100 ohm avremmo 3V. Con un dispersore di 3000 ohm il differenziale scatta comunque se vi fosse un contatto tra fase e terra, ma con una tensione di contatto molto alta.... Quello che è interessante notare è che qualora accada la tensione pericolosa si propaga a tutto l'impianto, nel caso di un condominio a tutti gli appartamenti, non soltanto al punto in cui il guasto si è verificato. Ovviamente in un condominio è praticamente impossibile che la terra abbia valori così elevati anche se tagliassimo del tutto il dispersore.... All'impianto sono connesse tubazioni, macchine come l' ascensore che sicuramente è in ottimo contatto col suolo e magari col cemento armato.... Tutta roba che disperde, ma che non va considerata nel calcolo.

Potrebbe stare indifferentemente a monte o a valle essendoci a monte un' ulteriore interruttore.... Il magnetotermico generale nel quadro è una ripetizione, basterebbe un sezionatore, tuttavia mi sta antipatico pagare molto di più per un componente molto più stupido (pago meno il magnetotermico). Lo scaricatore personalmente lo metto sempre a valle per il rischio che qualche "personaggio strano" possa decidere in futuro di manomettere il quadro a valle contatore .... Poi dipende da SPD, alcuni tipi necessitano di essere protetti anche da un differenziale, oppure di una protezione con fusibili..... Vi sono varie alternative e variabili da valutare.

Infatti è fatto esattamente in quel modo...

@@massoneimpianti-rapallo9990 infatti avevo il dubbio 👍

A Roma è così, e qualche altra zona.... Chissà se e quando si decideranno ad adeguarle?

Questo è un Asita as5060. Vedi anche uniks king test.

Se la corrente che scorre sulla fase e sul neutro fosse identica la misura sarebbe zero. Nella realtà dei fatti non lo è mai uguale perché una piccola corrente di dispersione passa sempre dalla fase e non torna dal neutro... Questa è una pinza ad alta risoluzione e sensibilità fatta per poter apprezzare addirittura pochi microamper! 😉 In questo modo si misura la corrente dispersa responsabile dello scatto dei differenziali!

@@massoneimpianti-rapallo9990 ok adesso ho capito. Grazie.

Direttamente collegati sotto il sezionatore generale c'è da chiedersi se così facendo quei conduttori saranno adeguatamente protetti dal sovraccarico e cortocircuito? E poi sarà chiaro il modo di metterli fuori tensione? Intendo dire io potrei abbassare tutti gli interruttori del quadro principale tranne il generale ed essere convinto che a valle sia tutto fuori tensione..... Non lo farei mai in quel modo. Un buon lavoro prevede che ogni sottoquadro abbia la propria linea con un interruttore di protezione in partenza dal quadro principale, magnetotermico o magnetotermico differenziale a seconda delle necessità, opportunamente dimensionato per garantire la protezione da sovraccarico, cortocircuito ed eventualmente dai contatti indiretti....

@@massoneimpianti-rapallo9990 questa soluzione viene fuori dal fatto che la casa è grande e dal quadro principale non ci sono tubazioni sufficienti per parzializzare/suddividere correttamente i carichi e purtroppo dal contatore non è possibile passare direttamente i cavi all'altro quadro. essendo il montante protetto a monte con un MT e nel primo quadro c'è un ulteriore MT come principale. I cavi che passano nelle casette di derivazione che arrivano al sottoquadro, che a sua volta sono presenti MT e mtd correttamente configurato, come andrebbe gestiti mettendo un mt o un mtd a protezione di questo cavo/montante o direttamente collegai sotto il MT generale? grazie

@@vincenzoguadagno7168 se come immagino parliamo di conduttori unipolari FS17 posati dentro tubazioni in PVC ed i sottoquadri anch'essi in PVC basta un magnetotermico a monte della rispettiva linea. Precisiamo che questi lavori devono essere fatti da un professionista abilitato che DOVREBBE sapere perfettamente cosa installare, come dimensionare ecc... Io fornisco indicazioni unicamente per fare in modo che le persone interessate a questi temi possano avere qualche nozione in più per valutare il lavoro che gli viene fatto.

Se io non so lavorare correttamente tu imparerai a zoppicare anche se sei un genio.... Il punto è che in Italia nessuno controlla quanto io sia preparato e mi permettono di insegnarti, dopodiché ancora senza controllare se tu hai imparato ti danno le abilitazioni che possiedo io..... In sostanza le abilitazioni italiane non hanno alcun valore reale, non danno la minima certezza.....

@@massoneimpianti-rapallo9990 la penso come te ,la scuola è importante e gli aggiornamenti pure ,ciao

Si devo dire che ho notato una certa incidenza di difettosi. Il discorso del tipo A/AC l'ho verificato ed in effetti quando fai il test nella modalità A con corrente pulsante i limiti sono più alti e lo strumento te lo dà passato fino a 42 mA. Se lo testo in AC interviene prima e passa il test ma deve passarlo anche in A mentre appunto arriva a 43,5 e non lo passa. Altri differenziali identici nel quadro intervengono con largo anticipo, uno a 24 mA uno a 28 ed uno a 30! Hanno una certa tolleranza.... Più ampia rispetto altre marche. Fin'ora però non me ne è mai capitato uno che scattasse a 15.... Di questi intendo.

@@massoneimpianti-rapallo9990 a 15 mi sono capitati i bticino Tipo A. Da quando uso gli ABB nessun problema.Ho in giro anche altri siemens tipo A del 1996 (provati strumentalmente ogni 2 anni prima della verifica 462) e rientrano tutti nei tempi e corrente prevista (al massimo si discostano di 1ms rispetto alla misura precedente). ormaila qualità sta andando a farsi benedire.....

@@microchip1967 la Siemens di quegli anni produceva interruttori che ci sarebbe da fargli l'inchino.... Gli altri usavano già della plastica mentre Siemens usava un materiale eccezionale

Non mi risulta che vi siano differenziali nel quadro BT in cabina Enel... Enel arriva in ogni stabile con cavi tripolari schermati dove lo schermo costituisce il neutro, qualsiasi guasto che si verifichi nelle loro tratte costituisce un cortocircuito e determina lo scatto del magnetotermico in cabina. A valle del punto di consegna è compito dell' utente prevedere i differenziali, anche perché diversamente si avrebbero molti disservizi.

Le chiedevo questo perché ho visto un caso dove è successa una cosa del genere. Praticamente il cavo di fase sulla sbarra del gruppo di misura è andato in corto con i ferri della struttura dell'edificio e si sono squagliati i PE dell'abitazione. La terra è stata misurata in 2 Ohm, quindi si presume che sia passata una corrente di I=230/2A=115A. Ora il distributore dice di non avere colpa.

@@vincenzopagano2170 infatti non ha alcuna responsabilità.... Non vedo come potrebbe averne. Il cliente è già fortunato che non gli ha preso fuoco la casa, da ciò che mi dice chi dovrebbe avere timori è l'installatore dell' impianto..... Ma se è successa una cosa del genere immagino possa essere lo stesso proprietario "fai da te" perché se fosse un installatore abilitato in un paese normale andrebbe segnalato e radiato 🤣🤣🤣🤣🤣

@@vincenzopagano2170 un attimo, rileggendo meglio lei parla di sbarra sul gruppo di misura.... Esattamente cosa intende? Esattamente dove si è verificato il guasto a terra e come ciò si è reso possibile?

@@massoneimpianti-rapallo9990 intendo i cavi che arrivano al contatore che quindi sono montati dal distributore.

Cercherò di provvedere.

Se la linea che arriva all' edificio è interrata e se l'edificio non è dotato di parafulmine esterno (ad asta o a gabbia di Faraday) non è necessario installare un spd di tipo 1 ma è sufficiente un spd di tipo 2. Va considerato poi quale tipo di spd installare.... Esistono spd con entrambi i poli a varistore e spd combinati varistore+spinterometro. I primi sono migliori perché più veloci nella commutazione ma necessitano di un differenziale a monte, i secondi è sufficiente siano protetti da adeguati fusibili o può bastare il magnetotermico a monte della linea... Occorre fare riferimento alle indicazioni del costruttore degli SPD.

Le consiglio di rispettare la normativa Cei 64-8 che prescrive di predisporre non meno di 6kw, e di farsi supportare da un buon elettricista.

Beh essendo generalmente estraibili ha senso installarle o ad altezza interruttore oppure tipo a 140/150cm. Qualitativamente per avere un risultato tecnico superiore sarebbe preferibile installare luci di emergenza da parete come quelle che si usano nel commerciale, sono un po' più impattanti ma ne esistono modelli esteticamente belli e compatti..... Una vicino al quadro elettrico ed una nel corridoio garantiscono molta più luce, autonomia e durata oltre a permettere la sostituzione delle batterie dopo 5/6 anni.

@@massoneimpianti-rapallo9990 GRAZIE

Un elettricista che verifica se la terra è ok utilizzando il tester non è credibile. Quello che trovo strano ed allarmante è il fatto che nel giro di pochi giorni ti è esplosa una lampadina ed il phon.... La prima cosa cui mi viene da pensare è che si verifichino delle forti sovratensioni, il che dipenderebbe evidentemente dalla rete di distribuzione, che non ho idea in quali condizioni possa essere in Sud Africa.

Ma se il dispersore è infilzato nella stessa pianta di terra e quella pianta è sempre umida ,cambia qualcosa?

@@andreaagrimi8585 il dispersore nella pianta è ovviamente una provocazione.... È per fare capire che con il tester misurando la tensione tra fase e terra e tra neutro e terra non si può avere alcuna certezza.

A stretto rigore di legge il collegamento andrebbe realizzato anche ai ferri di fondazione prima del getto.... Teoricamente non è prevista la possibilità di scoprire i ferri in fase successiva per collegarvisi, anche se io spesso lo faccio, ovviamente con mille attenzioni, scegliendo un punto dove fare meno danno possibile, salda do un bullone ad un tondino per poi mettere capocorda e relativo cavo, infine proteggendo con antiruggine e richiudendo con camento. È la cosa migliore da fare in quanto si ottiene un sistema disperdente di eccezionali caratteristiche, oltre al fatto di realizzare l'equipotenzialità di tutta la struttura compresi i solai e quindi i pavimenti. In teoria anche nel caso una massa si portasse a 230V non dovremmo prendere la scossa in quanto l'intero edificio dovrebbe portarsi allo stesso potenziale.... Nella pratica con un impianto di terra simile in ambito domestico interverrebbe qualsiasi protezione anche se dovesse guastarsi il differenziale....

Grazie perché c'è chi dice sia rischioso per eventuali apparecchiature elettroniche che eventuali fulmini atraverserebbero lo scheletro dell'edificio E relative persone E chi dice che fa una maggior protezione e schermatura dell'edificio... Come dice lei Crea una maggior protezione anche nel caso di guasto del differenziale Ok grazie mille

@@massiminobad3060 le persone dicono tante cose.... Ciò che conta è ciò che dicono, nero su bianco, le normative ed innumerevoli testi tecnici specifici sull'argomento. 😉

L'impianto di terra deve essere unico. Una terra separata per gli spd vanificherebbe totalmente la protezione delle apparecchiature collegate..... Ma sollevi un problema reale: un' installazione non corretta degli spd può portare ad un guasto permanente fase-terra susseguente una fulminazione nel caso in cui una cartuccia rimanga in cortocircuito perché danneggiata dalla scarica.... Gli spd non sono tutti uguali, ed in funzione del tipo vanno adottate opportune contromisure per proteggere l'impianto anche rispetto a tale evenienza.... Purtroppo si trovano spesso spd installati non correttamente e pertanto pericolosi, è una delle materie più complesse a dispetto di una apparente semplicità.

La mia preoccupazione e questa se arriva un fulmine e si aziona lo scaricatore e butta sul dispersore la corrente , se l'impianto di terra è unico chi mi dice che se il quel momento tocco la lavatrice non resto fulminato? invece se ne faccio uno dedicato agli SPD questo non può succedere .. ??

@@ignazioventura2213 non è così banale il discorso. Intanto per cominciare se installi un semplice spd evidentemente non hai un parafulmine esterno e quindi non stiamo parlando di fulminazioni dirette, ma di sovratensioni indotte di qualche kA..... Nel momento in cui avviene la scarica e l' SPD "si chiude" ai suoi capi hai un impulso di tensione di 1/1,5 kV per alcuni microsecondi, si spera che tu non sia a contatto con masse in quell'istante e nel caso si spera che tu possa trovarti in una condizione di equipotenzialità... Se l'impianto elettrico e di terra è fatto bene sono a terra a che le fondazioni, le armature Ca... Quindi non dovresti trovarti sottoposto a rischio particolare. Se tu colleghi l'spd ad un impianto di terra separato non cambia nulla.... Nel momento della scarica lui chiude, ma rispetto alla terra locale la linea si eleverà molto di potenziale e probabilmente si avrà un cedimento di qualche isolamento con formazione di un arco voltaico verso qualche massa.... Sarà ancora più pericoloso oltre a non proteggere l'impianto, allora tanto vale meglio non montarlo l'spd

Purtroppo in questo condominio di 10 appartamenti l'impianto di terra e fatto soltanto con 2 puntazze da 150 CM adiacenti e con una cordina FS 17 da 10 mmq . Niente corda di rame nudo e i ferri di fondazione non sono collegati da nessuna parte.

Ma neanche per idea.... Quella l'ho usata soltanto per simulare un guasto. Per verificare se effettivamente la messa a terra funziona occorrono due cose, la prima più importante è avere le basi di elettrotecnica necessarie per capire cosa si sta facendo, la seconda è avere uno strumento adeguato. Oppure saper fare delle prove manuali diciamo "old style" 😅 ma che non sono considerate a livello normativo.... Per una verifica seria va usato uno strumento adatto.

@@massoneimpianti-rapallo9990 aaaa Ecco mi sembrava strano quella della presa non mi tornava...sono appassionato ma non applico x scarsa conoscenza in materia ..e la corrente è tanto utile quanto pericolosa...perciò lascio fare a chi capace...però mi piace capire i vari passaggi...a proposito una domanda se posso....partendo dal contatore enel va messo prima il magnetotermico e poi il salvavita o viceversa??

@@ginetto900 mi sembra un approccio molto corretto.... Con certe cose non bisogna essere troppo superficiali! Dal contatore si mette di base il magnetotermico, solo se necessario si installa anche un differenziale.

@@massoneimpianti-rapallo9990 si si corrente acuqa e fuoco non si scherza...ehehe...e quando diciamo è necessario il salvavita in quale occasione??