Mi prenderei cura del mio corpo e del mio spirito. Ricaricherei le energie. Passerei del tempo di qualità con le persone per me importanti. Mi dedicherei alla crescita personale su temi completamente slegati dal lavoro, ma legati invece a passioni personali, per il puro piacere di imparare.

Da Italiano ad Amsterdam che racconta anche di Amsterdam sono ormai sicuro che l'Olanda rappresenti pura sperimentazione nella vita. Essere liberi e sognare senza limiti

E tu? Se avessi a disposizione un sabbatico, cosa faresti?

Comunque il tipo che parla male dei mezzi di Berlino si vede che ci vive da poco.. MA DAIII.. ci ho vissuto 5 anni, da meno di due son tornata in Italia e non vedo l’ora di tornare in quella città che per me è casa mia MEZZI SUPER EFFICENTI ED IN 40 min AL MASSIMO arrivi ovunque

Bel video Francesco...grazie! Mi son appena iscritto ad Home Exchange!

Bel video e bellissimo concetto. Rivoluzionario 🙂

Non so pe che mi sei uscito, sono un ragazzo di 21 anni, e in queste ultime settimane e stato un salire e salire interiormente e sono arrivato a fare automaticamente a fare quello che hai detto tu

Anche tu come me appena rimani solo tiri fuori il telefono per scappare dalla noia? O riesci a resistere?

Organizziamo una “deriva di gruppo” e facciamo i flaneur! Dai dai dai! Scrivimi qui nei commenti o su IG ;)

CANTARE in modo IMBARAZZANTE e pubblicare la clip all'interno di un video in cui si parla assolutamente di altro 😂 ✅

Ma cosa dice questo...il venerdi ë aperto fino al Sabato mattina tardi, lo stemp non ë valido per Sabato..a me non hanno mai chiesto chi suona. Questo qua non c ë mai stato dentro. Il Berghain il venerdi ë aperto quasi sempre solo al piano di sopra,ovvero il Panorama Bar.

Like sulla fiducia solo per lo stemma della samp in copertina 😁 Grande Francesco!

Che storia incredibile! Mi dispiace che non abbia potuto continuare ma sembra anche più felice adesso come imprenditore e product manager. In bocca al lupo!

Davvero interessante! Il video vedo che è di sei mesi fa, sarei curiosa di sapere se in questi sei mesi sei riuscito a scoprire qualcosa di più sul come e il cosa. Posso dirti che sembri il tipo di persona portata per la comunicazione, anche on line che non è semplice, e sopratutto sembri voler condividere contenuti di valore, senza farli necessariamente sembrare di valore pompando con frasi sensazionalistiche...Sei chiarissimo e di piacevole ascolto, ho visto solo due tuoi video finora ma entrambi interessanti e utili. Giusto perchè magari un feedback da sconosciuti può esserti utile nella tua ricerca. In bocca al lupo! io mi sono appuntata tutta ma temo di non trovare un partner a cui girare il tutto, ho amici molto intimi e che sarebbero troppo di parte o troppo dentro le situazioni... Quelli che non conosco bene non li conosco appunto abbastanza bene per fidarmi o avere il coraggio di condividere cose personali... Insomma sembra una cosa semplice ma forse non lo è affatto :D

Sei un grande, un video che proprio necessitavo di vedere!

Ciao, spero di non dilungarmi troppo nel commento. Quando lavoravo in Italia, se andava di lusso, uscivo alle 18. Ora in Francia, dal lunedì al giovedì finisco alle 16.30 (sempre iniziando alle 9), e il venerdì alle 16. A prescindere che sono molto più produttivo (il giorno dopo non sono sfinito), ho riniziato a fare arti marziali, a leggere, e mi sto anche facendo i corsi interni di Airbus. Poi la puoi chiamare evasione, si può fare tutta la retorica di questo mondo, ma grazie a ciò sto mangiando meglio (ho più tempo per cucinare) e allenandomi sono in piena forma, rispetto a prima, oltre alla mia salute mentale. Guadagno anche molto di più. Quella frase poi che se non sei imprenditore nel 2030 sei irrilevante, sinceramente mi ha fatto un po' sorridere. Noi ingegneri in Airbus, almeno nel mio dipartimento, lavoriamo a centinaia di aerei in riparazione. Davvero tutti gli ingegneri, meccanici ecc saranno irrilevanti al fine di mettere un aereo in sicurezza? Sinceramente non capisco.

Perché non sorridere ?? Grazie per la risposta

- La Sanità fa leggermente schifo in Germania, il sistema di assicurazioni private non funziona, meglio in Spagna o Francia. -Berlino è 10 volte Milano non 3, quindi di per sè è ben collegata, anche rispetto a Londra. Il problema è sempre legato alla burocrazia tedesca, che prevede di bloccare per tot. tempo i treni per un qualsiasi inutile motivo. Stesso discorso per il sistema ferroviario nazionale, che pecca anche a livello della società che gestisce il tutto, la DeutscheBahn. -Il cibo è scadente rispetto ad altre capitali come Roma, Parigi o Londra. Si può managiare italiano, anche decentemente, ma scarsa qualità nelle cucine asiatiche, africane e americane (ad eccezione di turca e vietnamita). In 4 milioni di persone non trovi manco una Churrascaria normale, a Londra ce ne sono almeno 20. - è molto meno costosa riguardo le altre grandi città Europee. L’ inflazione si è fatta sentire qua, così come in tutto il resto d’ Europa e oltre, Berlino non è un eccezione. L’ unica differenza la fanno gli appartamenti, che ormai costano come in altre grandi città. Problema che non farà che peggiorare, sempre per il discorso burocrazia. La Germania, da Monaco ad Amburgo, non riesce a costruire velocemente abbastanza case per l’ enorme afflusso di migranti e l’ aumento dell’ urbanizzazione. - la libertà mentale è spesso solo di facciata, è come vivere in una versione reale di reddit. La gente è spesso sempre più polarizzata nelle proprie opinioni e difficilmente accetta chi la pensa diversamente. Non farai fatica a trovare vegani che ti odiano per il fatto che mangi carne o persone che ti considerano chiuso mentalmente perché non hai una relazione aperta e poliamorosa. Anche il discorso club è spesso discriminatorio, a volte non va bene la tua etnia a volte sei semplicemente troppo brutto o in sovrappeso. Nella maggior parte dei casi non è così, però è ANCHE spesso così. -l’ Anmeldung non serve per lavorare, a volte te lo chiedono a volte no, non è obbligatorio averlo. In ogni caso DEVE essere fatto, per legge, e può tornare sempre utile in varie occasioni -integrarsi con i tedeschi è fattibile ma difficile, a volte non ne vale neanche la pena. Nel senso, sono dell’ idea che bisogna integrarsi il più possibile nel luogo dove si emigra, sia linguisticamente che culturalmente. Ed è anche vero che se non sai il tedesco, difficilmente avrai mai amici tedeschi. Detto ciò, è spesso vero che i tedeschi non vogliono fare amicizie a lavoro e hanno già gruppi di amici consolidati dalle scuole. Inoltre la loro poca spontaneità e il loro prendersi sempre troppo sul serio, rende difficile il capirsi, specialmente se non sei scandinavo. -il posto preferito non velo dico. Da vero berlinese, qui si odia quando ci sono troppi turisti.

C'è un po' di video in questa retorica

Grazie per il bel video, continuerò a ragionarci su. Per ora ti direi, dipende da quello che fai, esistono lavori dove integrarti completamente in quello che fai ti porta al burnout. O a forti rinuncie. L’esempio del personaggio di Verdone , non è tanto lontano dalla realtà. Come medico, nonostante mi piaccia il lavoro come anestesista, è un lavoro stressante, impegnativo, con orari rigidi e turni nel fine settimana, ecc . Se sono da solo, posso non volere altro. Nel momento in cui hai una persona accanto, e poi se si hanno dei figli, quella che ti sembrava la tua “vocazione”, diventa “un’amante” esigente che ti toglie il tempo e le energie che vorresti dedicare alla tua famiglia. Quindi poi si scende dal gradino vocazione, per farlo diventare ”solo” Job e cercare un compromesso tra vita privata e professionale. Poi il lavoro come medico ospedaliero direi che è un lavoro per single, oppure per le famiglie di 50 anni fa, dove il marito lavora e la moglie si prende cura dei figli. Magari la nostra generazione riuscirà a cambiare le cose… nel frattempo, da medico, cerco proprio questa separazione e di non portarmi troppo spesso il lavoro a casa. A presto!

Bravo Francesco. Bella intervista. Fatta davvero bene e con belle persone :-)

Salve cosa pensate invece di Start2impact, è un'ottima scelta per intraprendere la strada di UX/UI DESIGN?

Non so. Mi pare che il tizio qui non sia un buon esempio. Casa a milano, lavoro da manager in un grande nome e vita di coppia con la fidanzata che lavora in finanza: ci credo che vivi bene, e ci credo che gli olandesi ti trattano bene (i soldi e la posizione son l'unica cosa che considerano in questo paese). Ovvio che si sta bene quando ogni mese entrano almeno 10k in cassa, ma staresti bene pure a Milano. Io vivo qui da 6 anni, e ho purtroppo avuto modo di vedere il vero volto di questo paese e della sua gente. Ho lavorato prevalentemente in aziende (ne ho cambiate 5, una piu' da incubo dell'altra) olandesi - dove ho subito diversi gradi di discriminazione - e ho avuto un contratto fisso solo dopo 6 anni. Se si vive bene e' solo per il fatto che il paese e' ricco e - col fatto che qui sono incapaci - e che a 26 anni non ti considerano infante, hai piu' possibilita' di riuscire a combinare qualcosa. Ma il tizio dell'intervista vive chiaramente in una bolla. Provate a intervistare chi fa un lavoro normale: il bidello, il pizzaiolo, o anche solo l'infermiere. Vedrete che i pareri non saranno cosi' rosei e positivi. Poi e' chiaro: ogni persona ha un'esperienza diversa. Ma, per esempio, lavorando in aziende olandesi, nessuno dei miei colleghi olandesi aveva vissuto all'estero per davvero (al massimo hanno fatto l'anno pagato da papa' in USA o a Londra, che per me non e' un vero scambio).

Grande Enrico!

Sempre un passo avanti!!!

Partecipa come speaker o segnalami un professionista! Format: Prototipi di vita Intervisto professionisti che raccontano cosa fanno esattamente nel loro quotidiano, come sono diventati ciò che sono e che competenze hanno sviluppato durante il percorso. Raccontiamo il dietro le quinte di alcune professioni (soprattutto quelle meno conosciute) per offrire consapevolezza di alcuni percorsi lavorativi possibili per chi è in transizione di carriera o per chi sta cercando un modo per esprimere il proprio talento e vocazione. pond-apricot-ab5.notion.site/Prototipi-di-vita-lavorativi-Videopodcast-by-Francesco-Nox-859e1868d1454ed4af8318dcfb7a2aed

Ottima intervista! Bravissimo Enrico per la carriera e complimenti a te Francesco, ottimo contenuto che merita' piu views e pollici insu'!

Fantastico

Capisco benissimo, Barcellona è davvero vivibile

bel punto di vista diverso

Anche a me piaceva...30 anni fa

Io vivo ad utrecht 😂😂❤

A mio avviso le soft skill non sono sufficienti se si punta a una carriera importante. Meglio aggiungergi una conoscenza sottostante specifica 😉

Bellissima intervista! Ha fatto bene, tanto con l'esperienza e le skills che ha un lavoro lo trova quando vuole, inoltre dietro di lui avrà anche una certa copertura economica dovuta ai tanti anni di lavoro svolti in grandi aziende che pagano molto bene...quindi si.

Grazie Umberto e Francesco...son stato 6 volte a Bcn e mi ritrovavo molto nei contenuti di questa chiacchierata! Grazie Francesco per il video! Aspetto il prossimo sui pro e contro..ma davvero ci sono contro? 😅

Che spettacolo di video, complimenti.

Ottimo video! Concordo con tutto quello che ha detto Umberto, anche se secondo me serve un entrata minima di 2000 euro al mese. Amo BCN, se si ha un buon reddito, secondo me è una delle top 3 città in cui vivere. Spiaggia, metropoli e montagne tutto in uno. Si essendo molto turistica, nel corso degli anni si è occidentalizzata in questo senso. Il clima è uno dei migliori di tutta l'Europa. Ogni posto ha pro e contro e gusti personali ma le alternative per me potrebbero essere Valencia e Malaga.

Contenuto belissimo, confermo per Amazon perché ci ho lavorato. Complimenti per il video.

Avresti potuto considerare, forse, anche Nizza :)

Oddio quanto odio Accenture , io dall'ufficio (anche io lavoro a Zuid Amsterdam) vedo i loro uffici. Ogni progetto gestito da loro é una merda colossale. Incapaci in Italia , Olanda e UK. Ma poi gli viene inculcata che Accenture é la migliore azienda al mondo e si sentono gesu cristi scesi in terra. Poi domanda tecnica ........... silenzio ...............

Non esiste più la legge sul rientro dei cervelli

Vivo in Olanda da 5 anni anche se non ad Amsterdam. Concordo con tutto quello che ha detto.

Bella intervista, mi sono rivisto molto nelle esperienze di Lorenzo e nelle sensazioni che prova. Anche io ho un percorso simile, con cambio di azienda o posizione lavorativa ogni 3 anni circa, legato alla ricerca di stimoli nuovi e cose nuove da imparare. Mi manca solo l'esperienza all'estero, anche se ho lavorato molto con clienti e fornitori esteri. Stessa cosa per l'essere molto orizzontale come competenze e knowledge, piuttosto che molto verticale come tanta altra gente. In realtà tutte queste dinamiche sono tipiche dell'ADHD e rivedere le mie esperienze passate mi ha aiutato molto a capire me stesso e trovare modalità per gestire la carriera lavorativa al meglio. Ora mi manca solo tentare la via imprenditoriale, che sto valutando fortemente da qualche mese 😅

top contenuto! complimenti

Ciao Francesco sono arrivato al tuo canale tramite Lorenzo Danese. Trovo alcuni punti in comune con te. Ho fatto una scelta analoga nel '22 lasciando il mio lavoro dopo 10 di RnD in Ingegneria Elettrica. È stato un anno anche per me complesso quello di transizione. Cambiare nei ritagli di tempo o solo semplicemente iniziare a capire chi siamo o cosa vogliamo in piccoli spazi quotidiani puo essere un lavoro piu lungo e complicato. Per prendere la decisione, difficile, ho fatto un percorso di coaching e ancora oggi investo tempo e denaro in autoconsapevolezza.

mi sono sempre stati un po' sul cazzo quelli che ne hanno fatto un sogno di vita lavorare a Google a Meta, Tesla Amazon etc... Nel settore ci riferiamo a quelle persone come i "conformisti moderni" o "leet coder" ho conosciuto gente che come sogno nel cassetto avevano quello di lavorare a Meta, Google, Amazon o Apple... senza nessuna distinzione e ragione. Convinti che lavorare ad Amazon in Europa e' la stessa cosa di lavorare ad Amazon negli USA. Tutti vogliono lavorare a Tesla o Amazon ora perche' e' Figo... i Benefiti i 50.000 all'anno ma nessuno ci avrebbe lavorato nel 2016. Cosi' come a Google nel 2000 o a Meta nel 2008 Non e' un caso che ha fatto il passo della Start-up... se fosse stato un conformista il suo sogno sarebbe stato il salario, la mercedes classe A e il fatto di dire "lavoro ad Amazon." E invece "la gente che e' pazza abbastanza da pensare di poter cambiare il mondo e' quella che lo fa" lo disse Steve Jobs quando ad Apple non ci voleva lavorare nessuno.

Grazie Francesco per l'invito! Il classico concetto di carriera su un binario fino alla pensione non funziona per tutti, e comincia a non essere al passo con i tempi. Se siete contenti di quello che fate, avanti tutta! Se invece sentite un senso di insoddisfazione, imparate a prendere dei rischi calcolati :) Pathless path è un ottimo libro per chi si trova in questa fase!

Bellissima intervista!!! In bocca al lupo Lorenzo per tua nuova esperienza, l’importante è fare qualcosa in cui credi fermamente!!!

Bello il video e bella la storia di Lorenzo! Un'esperienza di vita all'estero poi fa solo bene. Metti la Premiere per i prossimi video così sappiamo quando escono! Io è da mercoledì che torno ogni giorno sul tuo canale! A presto!

Per seguire il podcast di @lorenzo.danese --> www.youtube.com/@lorenzo.danese in cui intervista professionisti con percorsi poco convenzionali: Come Ho Iniziato Podcast