Prima che diventasse operativo in Italia un sistema di raccolta e recupero dei PFU a livello nazionale, abbiamo visto formarsi grandi accumuli di PFU presso aziende di raccolta o trattamento che poi, spesso a seguito di vicende ai confini della legalità, hanno lasciato sul territorio queste pesanti eredità: i cosiddetti “stock storici”. Queste immagini risalgono al 2013 e mostrano la situazione nella quale versava il sito industriale della ex-Ecogomma a Castelletto di Branduzzo in Provincia di Pavia, dove per 15 anni sono state abbandonate oltre 37.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso a causa del fallimento della società che avrebbe dovuto riciclarli. Con l’accordo tra Comune, Prefettura di Pavia ed Ecopneus, nel luglio 2013 sono partiti i lavori che si sono conclusi a novembre del 2017, quando l’area è stata completamente svuotata e i PFU e i loro componenti, sono stati avviati a riciclo. Tra i vari soggetti responsabili della gestione dei PFU in Italia, Ecopneus è l’unico che ha profuso un così profondo impegno nel recupero dei siti come la ex-Ecogomma. Dal 2012 ad oggi Ecopneus è intervenuta nello svuotamento di 15 stock storici. A questo link trovi una news dedicata a questo intervento straordinario bit.ly/3iMFV2E

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Vero

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Anche io che ho 6 auto con figli e dipendenti che se le mangiano e bucano ogni tre giorni…🪓🧨😳

Buongiorno Vito, l'acciaio normalmente contenuti nei Pneumatici Fuori Uso viene recuperato al 100% e inviato in acciaieria per essere completamente reinserito nel ciclo produttivo dell'acciaio.

Buongiorno Gionatan, non capiamo a cosa si riferisce quando parla di "ecomafie" e "inquinamento", sicuramente non alla nostra attività ci auguriamo. il 100% dei pneumatici immessi regolarmente nel mercato del ricambio in Italia viene infatti correttamente recuperato o riciclato: superfici sportive, asfalti modificati, isolanti acustici, aree gioco, energia e molto altro ancora. Visita il nostro sito web per saperne di più www.ecopneus.it. Ecopneus gestisce circa il 70% del totale nazionale, 250.000 tonnellate di PFU ogni anno.

Speriamo che sia cosi. Perche dove c e un attivita fiorente dove non mettono le grinfie persone normali, c e lo mette la camorra. Per i loro smaltimenti su nessuna base di legge. Speriamo che sia quello che dite. Ma oggi come oggi io non credo se non vedo negli anni la serieta.

Ecopneus è la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), costituita dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia (Bridgestone, Continental, Goodyear-Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), cui nel tempo si sono aggiunte molte altre aziende. In base all’art. 228 del Decreto Legislativo 152/2006, produttori e importatori di pneumatici sono infatti obbligati a provvedere alla gestione di un quantitativo di PFU pari a quanto immesso nel mercato del ricambio l’anno solare precedente, assecondando il principio della Responsabilità estesa del produttore (Producer extended responsibility); un modello organizzativo adottato dalla maggioranza dei Paesi Europei. Come previsto dal Decreto Ministeriale 82/2011, attuativo dell’art. 228, oltre a provvedere a tutte le operazioni necessarie a garantire un corretto recupero di tutti i PFU di loro responsabilità, Ecopneus assolve per conto dei propri soci anche l’obbligo di tracciamento e rendicontazione verso le Autorità, con idoneo sistema informatico, al fine di certificare i flussi quantitativi dei PFU, dall’origine alla raccolta e all’impiego, nonché la rendicontazione economica e la segnalazione dei quantitativi annualmente immessi nel mercato. In caso di mancato raggiungimento dei target, produttori e importatori saranno sottoposti ad un sistema sanzionatorio. Dal 2011 ad oggi, Ecopneus ha raccolto, recuperato e riciclato oltre 1 milione e 700.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Se le mettessimo in fila farebbero due volte il giro del Pianeta.

@@gionatanriccio8678 Salve, chiedo scusa ma anche un privato può portarvi pneumatici usati da smaltire??

@@francescodirosa8271 penso proprio di si... sotto pagamento puoi smaltire tutto cio che vuoi....

ZioTobia69 a scuola ora si educano i ragazzi a fumare l'erba

Si ma non ha senso....e solo un finto smaltimento....perché usarlo come asfalto e la stessa fine di una gomma abbandonata dietro la strada.....anzi se non peggio, perché poi si sbriciola, e si discioglie col tempo finendo nei canali, tombini ecc.....

@@antonego11 anche l'asfalto viene a sua volta riutilizzato

@@giramondogira si per le fondamenta di nuove abitazioni 🤣🤣🤣