Ho le mie radici e il mio accento, che mi piace e mi contraddistingue. Non sono un’attrice, non ho nessuna esigenza di parlare in dizione perfetta.

@@ederake ok ma almeno potresti informarti meglio. Scarpa é sì figlio del suo tempo: conosce Wright, Le corbusier, Kahn, ma Scarpa é Scarpa. Mentre Wright veramente va in Giappone, Le corbusier in Grecia, Kahn in Scozia, Scarpa resta un Veneziano ed é forse l’unico capace di essere inserito tra i grandi del 900 mondiali. Il Giappone lo scopre ma non lo imita. Ovvio che io metterei dentro anche Luigi Moretti, Libera, Perugini, ecc ecc. e tutto il razionalismo italiano. Ma la sensibilità di Scarpa e la raffinatezza i razionalisti la raggiungevano in altro modo, con pochi gesti e a grande scala su concetti spaziali monumentali e non materici, minuti e di dettaglio. Concetti che oggi sono propri dell’interior oltre al design degli spazi museali i quali quest’ultimi mostrano quanto Scarpa sapesse controllare la luce.

Dipende dal resto dei colori che hai in casa…io giocherei con un colore complementare, un bel rosso ruggine o mattone.

È quello che dicono solo le persone noiose. Chi ha lavorato con me non la pensa così, ma non staró neanche qui a raccontarlo, non ne vale la pena.

Sì sì, mi sembra proprio un buon motivo per non ascoltare una storia…🙄

Grazie mille!!! Purtroppo ho fatto una fatica incredibile a trovare le immagini, erano pochissime! Grazie ancora!

Grazie mille!!! Piano piano, ma ritorno...🥰

Ciao! Da quello che ho visto online, l'installazione mi sembra molto coerente rispetto ai concetti base su cui la Marcelis fonda il suo lavoro. Avrei da ridire sulla scala dell'opera, che mi sembra troppo ridotta per permettere all'installazione di avere un impatto importante sul luogo, ma questa è la percezione di una persona che ha visto solo delle foto online, dato che purtroppo non ho avuto modo di visitarla. Come mai dici "fuori dalla mia idea di spazio pubblico per tutti"?

@@ederake 100% d'accordo, anche io ho pensato la stessa identica cosa, infatti è stato solo un mezzo impedimento verso i percorsi per la metro. Spazio pubblico per tutti nel senso che è stata un'istallazione con cui il pubblico poteva interagire soltanto osservandola a debita distanza con tanto di corda distanziatrice e guardia a controllare, non so se sono io troppo nazista in questa cosa ma l'ho trovata solo un'ostacolo e una privazione di spazio pubblico in un luogo già tanto caotico che per quanto possa far effetto a livello estetico non significa nulla a livello artistico. Poi fa ridere che paradossalmente nella stessa piazza ci si trova la Barcaccia piena di turisti che ormai ci si tuffano dentro ahaha

Purtroppo, hai detto una cosa vera! Sinceramente non so quale fosse la situazione economica e sociale di partenza della Marcelis, ma sicuramente è nata e ha vissuto in Paesi decisamente diversi dall'Italia in termini di considerazione dei giovani. Il nostro è un Paese per vecchi e questo credo che, ormai, lo sappiamo tutti...un peccato perchè anche qui c'è gente talentuosa, giovane, ma con tanta voglia di fare e creare. Speriamo che prima o poi si cambi rotta!

Grazie a te per il commento e per aver esposto una critica in maniera così educata e costruttiva (cosa estremamente rara su questa piattaforma)! Ogni punto di vista, seppur non condiviso, è da ascoltare e rispettare. Il video è un po’ vecchio e, anche se, in linea di massima, la penso ancora così, convengo sul diritto alla critica sull’architettura e urbanistica moderne. Il discorso è, tuttavia, più complesso (e lungo) di quanto espresso nel video e di quanto si possa scrivere in un commento, ma i diversi punti di vista aprono sempre dibattiti e riflessioni interessanti. Grazie ancora!