Complimenti! Molto apprezzato il richiamo all’umiltà, girando per il web sembra che alcuni pensino d’insegnare alle api come si sta al mondo!

Quindi si può passare dall’uso di c’era convenzionale a quella biologica in modo graduale o bisogna cambiare tutti i telai in una volta sola per evitare contaminazioni?

Grazie professore..sempre chiaro nelle sue spiegazioni..non perde mai la logica del suo ragionamento che mi porta lontano ,più in là del mio orizzonte e mi arricchisce ad ogni video, infinitamente grazie

Grazie!

Buonasera Romano, avrei due domande in merito ai trattamenti fatti, blocco con telaio orizzontale e riporto a sciame. 1) nel riporto a sciame, nella cassa con la covata orfana come mai la regina mi è nata dopo solo 11? Qui rischio che al 24esimo giorno nella cassa ci siano già celle opercolate. Cosa fare? 2) su una con blocco di covata a telaio orizzontale la regina mi è andata sotto quindi 7 giorni dopo me ne sono accorto e l’ho riportata sopra come fare adesso che ho uno cassa in ritardo sulle altre? La tratto dopo o sono costretto a spostarla e trattarla da un’altra parte? Grazie

Perché il foglio di plastica non deve coprire completamente il Dadant ma lasciare un paio di telaini di larghezza di "contratto" tra le due arnie? Nel senso, perché le api nella Dadant devono sentire leggermente i feromoni della vecchia regina? Non farebbero una nuova regina e negli stessi tempi anche se isolata completamente? Grazie mille per l'attenzione, complimenti per i video ed il libro 😊

Due telai bastano

Concordo pienamente, le api vanno sempre rispettate. Quello che preleviamo deve essere il surplus che loro fanno fuori dal nido. Quando sbilanciamo il miele a nostro favore c'è qualcosa che non va nell'apicoltore.

Ma per smielare i telaini ci stanno nel smielatore

Buongiorno, negli anni mi sono posto più volte questa domanda: in una famiglia che non fa scorte, può essere necessario cambiare regina, o dipende da altri fattori secondo lei?

0:25 Buona sera maesto nesler. L argomento scorte è stato e sarà sempre un argomento dibattuto sul web, in particolare imporre un pensiero personale su un argomento complesso come alimentare le api. Bene, allora ci serve il miele. In caso di assenza si da un candito o nutrizione liquida. Io maestro sono 3 anni che mi dedico all apicoltura utilizzo un arnia langstroth a 6 telai su doppio nido tupo palmer , mi trovo molto bene maetro e per il favo naturale è l ideale. Con certi criteri anche gli umani potrebbero mangiare solo gelato "magari". Danilo Mattoni.

Maestro mi unisco ai complimenti ed ai ringraziamenti. Mi direbbe che tipo di nutrizione prevede per questo caso descritto? Perché a quanto ho capito non darà uno sciroppo perché stimolante. Grazie mille ancora Maurizio

Grazie!!!

Bel nido..una regina ancora forte..covata compatta ottime scorte..una famiglia che ha occupato alla grande la vecchia db.. pronta per invernare in montagna..lanno prossimo farà la sua stagione.. Se mi permette qllo che penso dell'arnia GS: serve per allevare varroa e fare video buoni per prendere sonno e prendere in giro qlche credulone Grazie ancora si percepisce il ritmo della natura nei tuoi video

Grazie anche per questo video che affronta un tema molto importante, con un modo di pensare (il suo) che condivido. I soggetti che cita non si possono nemmeno chiamare apicoltori in quanto non gli interessa niente delle api e tantomeno del loro benessere. Sono dei poveri falliti che hanno bisogno di sfruttare queste bestiole per fare qualche soldo in più.

Buongiorno è sempre un piacere ascoltarla. Si vede l'amore che ha verso di loro. Una domanda :vedo spessissimo che utilizza i nutritori classici e mi chiedo se può illustrarci i vari pregi e difetti dei vari tipi come depressione, tasca, e classico

io penso che lei sig. Romano sia un apicoltore di esperienza rispettoso delle api e che abbia fatto della sua vita un libro di esperienza importante per tutti noi….. la ringrazio per tutto quello che condivide con estrema UMILTÁ…. tutto quello che dice é estremamente vero dobbiamo prenderla come esempio…..

Grazie Romano per gli utili consigli, mi chiedevo se c'è una situazione dove il miele del nido è troppo, ed eventuali accorgimenti.

Questa si che è apicoltura. Grazie per l’impegno e i consigli preziosi. Grazie.

Romano Piacere di Conoscerla Condivido a Pieno il Suo Orientamento ed i Suoi Criteri per Allevare Custodire le Api come Si Conviene pensando al Benessere delle Api in Primis Anche io Pubblico Video e Voglio Aggiungere a ciò che ha detto di Corretto Come Sempre che Certi Apicoltori Non Comprendono che un Super Organismo può adattarsi a Qualsiasi Struttura se Comprendi le Sue Straordinarie Caratteristiche mio Malgrado devo Dire che sono Bravi a Fare Pubblicità ma meno Bravi a Comprendere le Vere Esigenze delle Api. Un Saluto e Buona e Sana Apicoltura Sempre!!!

Grazie romano per il lavoro svolto soprattutto per quei neofiti che riescono a capire veramente cosa è apicoltura e non come certi "fanfaroni"....lei sta facendo un lavoro 🔝🔝...perche in apicoltura non ci si ferma mai e trovare tempo x noi stessi nella stagione di produzione è raro e lei lo dedica ai neofiti e anche a persone come me che hanno cambiato diverse tute leve e soffietti ecc ecc ....grazie davvero

Le chiedo in mese se fa?

Buongiorno e grazie per questo video ! Vorrei chiederle fino a che temperature esterne è consigliabile il nutrimento 1:1 La ringrazio come sempre per la sua disponibilità e gentilezza . Sonia

Splendidi video complimenti. Personalmente mi Sarebbe utile capire quando nella nutrizione bisogna scegliere tra : -la nutrizione liquida 1:1 o 2:1 -l’uso del candito -l’utilizzo di telai di scorte da magazzino. In base a cosa bisogna sceglie l’utilizzo di una tipologia di nutrimento rispetto ad un’altra? Grazie

Salve, sono Maurizio Carotenuto architetto di professione e da un paio di anni sono apicoltore per Hobby (per modo di dire perchè lo faccio con gran passione ed amore). La seguo su youtube ed oggi ho un problema da sottoporle per avere un consiglio su come agire. Il mio piccolo apiario è composto da 9 famiglie e dalla metà di giugno ho notato in alcuni alveari qualcosa di anomalo nella covata. Inizialmente vi erano api che morivano nel tentativo di nascere, quindi le trovavo con la testa fuori dalla cella ma morte (cosa che ora non noto più) e poi ho iniziato a notare nelle celle delle pupe "imbalsamate" e distaccate (che si muovono al ruotare del favo) ed altre mollicce che, nel tirarle fuori con lo stuzzicadenti, si rompevano presentandosi viscide e filamentose. Pensavo fosse un problema di varroa ed ho tolto i melari per iniziare il trattamento con striscette apivar. Ad oggi la situazione non è migliorata e le famiglie si sono notevolmente spopolate. Cosa potrebbe essere accaduto? Cosa mi consiglia di fare? Grazie mille per la sua gentile attenzione. Le auguro una buona serata Maurizio

Il problema è che le stazioni di fecondazione non sono così presenti. Voi tra Trentino e Alto Adige ne avete parecchie ma sono praticamente tutte li....Per chi deve farsi 3-4 ore di viaggio per venire in stazione i costi aumentano....tra costi di trasporto e tempo! Sfortunatamente!

Come è andata agli alveari trattati con il formic pro?

Io sono uno di quelli che si allineano alla filosofia di evitare blocchi, a meno delle messe a sciame... Noi fino al anno scorso abbiamo fatto solo un trattamento auto invernale... Quest' anno essendo cresciuti come numeri del apiario ci vogliono obbligare a fare 2 trattamenti, ma con il raccolto di quest' anno non ci paghiamo quasi nemmeno il lavoro....

Meglio fare nuclei lasciando il ceppo orfano? Io faccio opposto, asporto 3 telaini x cassa e faccio fare regina.... Quanti telaini costruiti e con api e meglio lasciare al ceppo e al nucleo?

Buona sera , volevo chiedere... con le fioriture settembrine avendo già tutte quelle scorte è possibile mettere un melario ? le api non potrebbero trasferire le scorte del nido nel melario ? Io abito al sud e ho delle casse con molte scorte e poco spazio , potrei procedere come detto prima? non ho intenzione di togliere scorte e conservarle o fare dei nuclei ....lei che ne pensa ?

Ascolto e seguo con grande piacere e ammirazione. Ho eseguito tutto quanto alla lettera, con l'esportazione totale di covata, lasciando solamente una sponda nella cassa con reginaced api, nonché 6 fogli cerei. A breve,controllerò come hanno tirato la cera , nonché eventualmente la necessità di nutrire. Ma ad ora, pare non sia necessaria qst operazione vedendo un bel volo di raccolta.. Grazie sempre. Valerio

Salve..Grazie per il video..Una domanda sulla nutrizione ..In questo periodo che tipo di nutrizione e piu indicata? Solida o liquida ? proteica o normale?

Le regine cariche fanno tanti scorte…! Anche da me è ugole

Grazie! Ha senso liberare la regina prima,dopo 19 gg per esempio,e trattare comunque a 24 , per guadagnare 5 giorni di covata?

Buongiorno maestro, mi chiedevo se potessi contattarla privatamente magari tramite mail, per un parere. Apprezzo davvero molto il suo lavoro di divulgazione.

Che tipo di arnia sta usando. Grazie .

Mi è capitato piu di una volta di acquistare regine da un "produttore" e si sono rilevate scarse rispetto a quelle che mi sono autoprodotto....una domanda vorrei porle :nel ambito di un miglioramento genetico "fattonin casa"sarebbe meglio "ibridare" soggetti di locazione/lontani con caratteristiche da selezionare ???? Mi spiego meglio i fuchi del vicino che forse sono "fratelli" o meglio dei fuchi provenienti da una postazione lontana ???

Buongiorno Romano, la ringrazio per condividere la sua esperienza. Nel mettere l'apiscampo vedo che qualcuno tiene l'escludi regina, altri (come lei nel video), lo rimuove. Ritiene sia meglio tenere solo l'apiscampo? grazie. Andrea

Le parti a sciame che vanno spostate dopo 2 giorni e fatto il trattamento, almeno a quanta distanza vanno spostate da quelle in blocco? Se uno non ha possibilità di avere almeno due zone ad apiario, ma solo una, è comunque una tecnica che funziona bene o bisogna adottare qualche metodo aggiuntivo o diverso? Grazie mille per l'attenzione, i suoi video sono davvero un aiuto preziosissimo.

Silvano Si grazie e molto dettagliato. Una domanda come carica affumicatore visto che sembra esausto e con quattro soffiate si riprende vigorosamente.

mi è stato detto che passare alla fiamma (per disinfettare) gli escludiregina in metallo non va bene perchè sono zincati e si liberano sostanze tossiche, come in tutti i metalli zincati che vengono scaldati molto. Le risulta?

Buona sera innanzitutto grazie per quello che sta facendo per tanti noi neofiti...in che periodo si può iniziare a provare metodo DD con MELARIO sopra come nido visto che non ho arnia L Grazie

Buongiorno ma gli escludiregina senza cornice non schiacciono le api?

Salve io sono del parere basta plastica e polistirolo andiamo sul naturale quello in metallo si puo fare cornice legno

grazie come sempre, gli ultimi aggiornamenti stanno vietando il metallo sul biologico in quanto i residui risultati alle analisi sono al limite, se non superiori concessi.

Gli escludi regina nella sceratrice solare si possono mettere senza problemi:io lo faccio sempre.

Preferisco quelli in plastica:sono più leggeri,li propolizzano meno e costano molto meno.

Quelli in plastica si potrebbero mettere in un congelatore a pozzetto e raschiati una volta dopo che sono congelati

grazie ! tutto utile , anche le piccole cose che spesso non si trovano nemmeno sui libri.

Buongiorno professore, vorrei una sua valutazione sull'effetto del molto caldo sul blocco orizzontale. È una tecnica sempre utilizzabile anche in condizioni di alte temperature esterne? Molte grazie