Scelta sbagliata fine giustificata . Viva la resistenza

Ancora oggi mi meraviglio perché voi (Nuova Sintesi, che poi sintesi di che cosa non riesco a capirlo) e quelli come voi possano scegliere di schierarsi dalla parte di chi ha propinato all'Italia tutta 20 anni di soprusi, una dittatura feroce, annullamento delle libertà, una guerra iniziata e proseguita da impreparati e inetti. Quelli che sono morti allora erano, in un certo modo, più comprensibili di voi che riproponete una ricetta risultata sbagliata già 100 anni fa. Anzi voi approfittate del sacrificio di chi ha perso la vita per una scelta avventata, improvvida e sbagliata (con lo sbarco degli alleati e la loro risalita dalla Sicilia verso nord era evidente che la guerra era oramai persa) e che probabilmente, potesse tornare indietro, se ne guarderebbe dal farla. Voi avete paura della vita e, non avendo idea di come affrontare i cambiamenti che essa vi presenta, vi rifugiate nel già visto e vissuto pensando che la storia possa prendere un'altra via ma la storia ha dato il suo verdetto e vi rimane solo da prenderne atto.

Dal 25 aprile abbiamo gli americani che sono sul nostro territorio, dov'è la liberazione???

piccoli pelatoni crescono

nipotine di irma grese

Dopo la morte dei Pisano’ e di Giampaolo Pansa sembra non ci sia più nessuno a tener viva la memoria degli orrori compiuti dai partigiani. Che sia nostro allora questo compito. Diciamo ai nostri figli in quale letamaio affondano le radici di questa repubblica nata dalla resistenza

Chi non conosce il suo nemico sionista e' condannato a perdere.

Piazza loreto

la storia là scrivono i vincitori differenza tra fascismo e comunista nessuna differenza

Fanculo...a Loreto una pensilina si trova sempre

E' importante conoscere TUTTA la Storia della Resistenza e dei partigiani, che sono stati eroi ma anche vigliacchi, assassini, corrotti e ladri. La Memoria Parziale in cui siamo vissuti finora e' stata una Dittatura, ma il Centro Destra ci ha finalmente riportati alla Democrazia.

ONORE,alle donne cadute x mano dei partigiani se si possono definire così.

Onore!

La causa della sua fine fu la sua militanza dalla parte sbagliata ! E commenterò come fate voi con i migranti : fosse stata a casa sua a fare la calza non le sarebbe successo niente !

Onore a queste Donne Italiane

Vedo che state tornando a mettere la testa fuori dalle fogne

E con questo cosa volete dimostrare? Sempre alla ricerca di giustificare il male assoluto che e' stato il fascismo! Finitela u a volta per tutte!!!!!

vorrei ricordare anche questa pagina totalmente dimenticata. Svincolata dalla storiografia ufficiale della resistenza è la sorte degli adolescenti uccisi dai partigiani. Al dodicenne Giacomo Ghisi i partigiani avevano sterminato la famiglia. Accadde a Cadelbosco, nel Reggiano, il 15 giugno del ’44. Per vendicarsi si arruolò nella brigata nera. Giuseppe Calandra aveva 14 anni ed era la mascotte della Brigata nera genovese. Fu ucciso l’8 settembre del ’44 a Cadeo, piccolo comune a un tiro di schioppo da Piacenza. Ci rimane la sua foto nella bara. Anche il padre, Anselmo sarà ucciso. Dopo la liberazione, sotto tortura, il 13 maggio del ’45. Il 3° reggimento bersaglieri dislocato in Liguria aveva due mascotte, una si chiamava Erminio Laura e aveva 12 anni, ucciso a pugnalate il 30 gennaio del ‘44. Quel giorno gli era stata uccisa anche la madre. Il padre era stato ucciso il 25 aprile del ’44. Non ho il nome dell’altra mascotte, ma ho il nome del boia, Giuseppe Gaminera di Imperia, il partigiano “Garibaldi”. A Quagliazzo, in Piemonte il 3 maggio del ’45 fu uccisa un altra mascotte dei bersaglieri, aveva 14 anni. Le brigate partigiane non avevano mascotte, perché sarebbe state d’ostacolo nei loro “mordi e fuggi”. Quegli adolescenti che ebbero la sventura di scegliere la macchia per andare da loro fecero una brutta fine. Umberto Merli aveva 10 anni e fu soppresso il 31 agosto del ’44 dal capo partigiano Ferdinando Boilini “Barbanera”. Fu ucciso perché non lo si poteva lasciare andare con tutto quello che sapeva. Il tredicenne Umberto Ricci fu soppresso con un colpo di pistola alla nuca il 21 agosto del ’44 nella campagna di Lama di Palagano, dopo essere stato” “utilizzato” come staffetta. Si temeva potesse spifferare pericolose informazioni. Nelle alture di Montefiorino un ragazzo caduto in sospetto fu legato a un albero e torturato a morte. Gli accesero ai piedi un falò perché confessasse. Rantolava impazzito dal dolore. Quando i partigiani videro che stava morendo gli ficcarono in bocca un tizzone ardente. Si chiamava Costantino Castelli ed era riuscito a raggiungere il bivacco partigiano perché voleva entrare nella resistenza: non fu creduto. Aveva 15 anni. Mistero su quegli assassini; si sapevano solo i nomi di battaglia, “Bill” e “Tempesta”. Dopo molte ricerche è stato trovato Bill. Si chiamava Agide Caiumi, modenese nato nel ’23. Morì poi nella sua “Ape” nel 2005, schiacciato da un camion contro il guard-rail nella tangenziale di Modena. Spero abbia sofferto molto.

E quanti morti ci sono stati a guerra finita di questi non ne parla nessuno delle Foibe dei morti delle Fosse Ardeatine

❤

Partigiani sempre vigliacchi

Stupendo il terzo intervento leggendo quel pezzo del libro

Ed ancora oggi abbiamo nelle scuole, università, televisione personaggi che pensano che uccidere chi non ha la loro idea sia legittimo

Purtroppo la storia la riscrive chi vince e da noi hanno nascosto troppe vicende

Ottimo ricordo... Quante cose sono sparite dalla storia Quanti racconti dai miei nonni sulle scorribande partigiane nel loro paese Quanta paura e porcate fatte dalle truppe marocchine sotto il controllo francese

Se la gente studiasse e capisse il gioco degli Americani, uscirebbero tutti in piazza per il dissenso.

kzfaq.info/get/bejne/iLuCqLyfyKm3nKs.htmlsi=_NnCOj8GmzsUgWuP

Vergognatevi