Ciao e intanto grazie per seguire questo canale così discontinuo, se fai un salto su Instagram vedrai più costanza. ^^ Allora, in realtà non è poi così all'ordine del giorno trovare vere e proprie somiglianze, ma sì, può succedere. Proprio nelle ultime settimane ho cominciato a parlare con una collega che sta per esordire con un fantasy mitologico la cui protagonista è estremamente simile, sotto quasi tutti gli aspetti, alla mia protagonista nel mio ultimo libro, sempre un fantasy mitologico, che s'intitola "La Morte degli Dèi". Dal momento che io e la mia collega possiamo vantarci di essere persone assennate e consapevoli del nostro lavoro, una volta scoperte queste somiglianze non ci siamo spaventati neanche un po', anzi, ci siamo elettrizzati e stiamo già progettando iniziative e promozioni insieme, perché un lettore che amerà uno dei due libri è molto probabile che vorrà leggere anche l'altro, il che è incoraggiante sotto tutti i punti di vista. Riguardo gli autori che rinunciano in toto ai progetti solo perché hanno paura di cambiare troppo della trama… Mi spiace dirlo, ma questo è un atteggiamento molto dilettantesco. :( In primo luogo, persino una storia del tutto originale può trovarsi in condizione di dover subire delle modifiche. Se un editor ti dice che l'arco di trasformazione del protagonista non c'è nella tua storia, cosa fai? Lasci in scena un personaggio così piatto che nessun lettore riuscirà ad amare? Sarebbe da sciocchi. E al tempo stesso, il plagio è una cosa che quasi non esiste in narrativa. Potresti anche ispirarti a un'opera arcinota, ma finché la tua storia si regge in piedi e funziona senza la necessità di dover visionare l'opera di ispirazione per essere compresa, allora non è plagio. Detto ciò, preciso anche che i veri autori hanno mille e poi altre diecimila storie da raccontare e non si lasciano scoraggiare se devono rinunciare, magari anche solo temporaneamente, a un romanzo che amano. Chiaramente, sviluppare la capacità di lavorare in modo professionale non è una cosa innata: esistono modi e tecniche e tutto passa attraverso un costante esercizio e miglioramento di sé. Non è il caso di dilungarmi troppo in questa sede, ma se ti occorrono informazioni più approfondite scrivimi pure a: [email protected] Grazie ancora per il commento! ;)

@@FranzPalermo Grazie infinite per la risposta :) Comunque credo di essermi espresso male, riguardo la questione degli autori che non vogliono fare modifiche: non mi riferivo ovviamente alle necessarie revisioni, aggiunte o rimozioni per rendere il tutto più coeso e funzionale. Parlavo del fatto che, appunto, trovandosi di fronte a un'altra storia che vedeva uno sviluppo estremamente simile alla loro, si ritrovavano indisposti a rinunciare a qualcosa a cui avevano lavorato tanto, e che sentivano molto vicino. Per farti un esempio più concreto, così magari sono più esplicito: un ragazzo che conosco stava scrivendo un fantasy con protagonisti un ragazzo e una ragazza, che affrontano una sorta di "road-trip" mentre cercano di reprimere una parte di loro decisamente "mostruosa", che potrebbe solo arrecare danno agli altri umani. Poi però che succede, che questo ragazzo scopre dell'esistenza di BONES & ALL, di cui di recente è anche uscito il (bellissimo) film di Guadagnino. E ha scoperto che la sua trama non si discostava poi troppo, nella sostanza, da quella del romanzo della DeAngelis, anche se il suo era MOLTO più surreale. Questo intendevo, e ora lui si trova alquanto indisposto, perché ritiene che la sua storia, con le varie tappe del viaggio dei protagonisti etc., funzionasse già così, ma al tempo stesso non vuole rischiare di passare per un "wannabe" senza idee proprie ... Spero ora sia più chiaro, e grazie ancora per la disponibilità ;)

@@mr.dehihihohoho2982 capisco la natura del problema, certo, ma così su due piedi nessun professionista serio potrebbe fornire una risposta al caso specifico del tuo amico. Occorre esaminare le due opere nel dettaglio per capire quali sono i problemi ed elaborare le soluzioni. Se il tuo amico avesse bisogno d'aiuto in tal senso, digli che offro servizi editoriali. Si esamina il problema e si cerca insieme una soluzione. Molto spesso non ci vuole neanche troppo a risolvere faccende di questo tipo, purché ci si affidi a persone competenti.

Sono lieto che la mia lettura sia riuscita a intrattenerti, anche perché è stato perlopiù un gioco molto faticoso. È un esperimento pieno di imperfezioni, non posso negarlo, perciò sono io che ringrazio te di cuore!

Ti ringrazio. Sì, accidenti, confesso che alcune parole non mi erano famigliari per nulla e le ho sbagliate in onestà, ma altre (come Epiro) di cui canno l'accento le ascolto solo in montaggio e poi diventa brutto registrarci sopra! ^^ A riprova che tutte le figure professionali sono lì per un motivo... e a me manca un direttore del doppiaggio che mi corregga in tempo reale, vabe'. :P

@@FranzPalermo sono dettagli, per il resto complimenti davvero

Grazie di cuore per il commento, Marco! Sono contento che tu mi abbia chiarito che il retcon non c'è. ;D Capita di non capirsi, probabilmente sono stato anch'io un po' superficiale nella lettura. Esiste qualcosa più in alto di Masa? ;D Sono davvero tanto ansioso di leggere il prossimo IWOC, davvero, è troppo fico! ;D Ti confesso (nell'intimità dell'internet) che in questo periodo sto scalettando un romanzo che è nato proprio dal desiderio di scrivere qualcosa che avesse l'high concept accattivante come IWOC. Il proposito era anche di fare qualcosa ispirandomi al tuo stile, ovvero storia drammatica e personaggi divertenti, ma... ehm... dalle ricerche che sto facendo, sta venendo fuori una vicenda molto più cupa di quanto immaginassi. ^^ Non resisto proprio: devo fare 'ste cose oscure all'estremo. All'uscita ti contatterò per chiederti se posso omaggiarti una copia, mi farebbe davvero tanto piacere. :)

Gran parte del merito è anche tuo, non lo dimenticherò. :)