Grazie, Pierluigi . Questa è la giustizia italiana...

Gli Iliri dove sono visto che non vengono nominati mai

Belle conferenze,lei spiega in modo semplice,comprensibile e facile da seguire! Mi permetto però di fare un'umile correzione e dire che Avaris e Tebe non sono la stessa città.Tebe é nel sud dell'Egitto mentre Avaris é nel delta del Nilo.

Perché hai chiamato il video archeologia nel nuraghe "nastasi" se il nuraghe nastasi non c'è nel video e neanche ne parla??

Poseidone non nasce come dio del mare, ma dio dei terremoti e dei cavalli, quindi era inizialmente una divinità terrena, che può essere stato inteso come dio dei mari al suo arrivo in Grecia, come divinità principale di una popolazione (minoico-micenea) che appunto arrivava dal mare, l'associazione Poseidone-mare è avvenuta probabilmente in questo momento

Grazie Montalbano di questa chiara esposizione, Vorrei però aggiungere due miei pensieri. Le finestre dei nuraghi sopra la porta non erano solo per dare luce, ma avevano un valore sacrale propiziatorio a quel sole che a tutto dava vita. Praticamente erano le porte del sole e a volte costruite affinché sulla parete di fondo si vedesse una luce fatta a testa di toro o bucranio, l'animale delle fertilità e rigenerazione. Altro mio pensiero è questo: Gli edifici o capanne rituali che hanno una seduta circolare e al centro un tavolo di pietra su cui era deposto un grosso catino di pietra con una piccola canalizzazione per lo scolo dell'acqua. A volte nelle pareti sopra la seduta ci sono delle aperture da dove arriva l'acqua fredda. Ebbene a mio parere,( gli archeologi potrebbero indagare su questa supposizione), codeste costruzioni circolari non erano altro che CAPANNE DEL SUDORE o meglio SAUNE dove i sardi ormai più evoluti si recavano tutti assieme per questi riti salutari. Mi spiego meglio: nel piatto centrale dove c'è un piccolo buco per lo scolo dell'acqua erano posti sassi appositamente scaldati in un locale contiguo, magari all'aperto. Su questi sassi del catino centrale veniva gettata l'acqua fredda che a contatto dei sassi roventi sviluppava vapore caldo, quella che evaporava usciva dalla piccola canalizzazione che si vede nella foto. Non dobbiamo meravigliarci di questo arcaico rito di benessere visto che lo fanno ancora oggi gli Indiani d' America. Naturalmente la capanna era debitamente sigillata sul tetto che ora non si vede più. Le fontanelle alle spalle servivano per passare dal caldo al freddo e viceversa....Questo è un mio pensiero che spero faccia riflettere chi di dovere e che tenevo per me da tanto tempo. Ciao Pierluigi.

ma resti di navi "nuragiche" (scusa il termine improprio) nei fondali sardi o limitrofi magari, sono mai stati ritrovati? è una curiosità che ho; un pezzo di scafo magari; a parte quelle di periodo romano intendo!!!!