Buongiorno Giuliana, non tutte le persone con tic hanno una Sindrome di Tourette. La diagnosi di questa sindrome richiede determinati criteri clinici. E' necessario: - che il paziente abbia tic motori multipli e vocali, anche non contemporaneamente; - che i tic si presentino frequentemente o con periodi di esacerbazioni e remissioni, per un periodo superiore all'anno; - che non ci sia stato un periodo libero da tic maggiore di 3 mesi; - che l'insorgenza dei tic sia avvenuta prima dei 18 anni; - che non siano presenti altre condizioni cerebrali che possano essere la causa dei sintomi. Come vede, la diagnosi è un processo complesso che deve essere fatto da uno specialista in seguito a test proposti al paziente e a una serie di colloqui necessari per raccogliere nel dettaglio la storia del bambino/ragazzo. Saluti

Buongiorno Alessandro, il rumore dell'acqua che scorre può avere un effetto calmante sulle sue bimbe come tanti altri "rumori bianchi". Anche noi adulti abbiamo delle "associazioni" al sonno: c'è chi si rilassa solo leggendo, chi crolla davanti alla tv, chi mette il bicchiere d'acqua sul comodino e spiumaccia più volte il cuscino.... Con i bambini possono essere utilizzati i rumori bianchi per due motivi: da un lato ricordano loro il rumore del liquido amniotico che percepivano mentre erano in pancia della mamma e dall'altro mimetizzano i rumori improvvisi provenienti dall'ambiente esterno. L'importante è offrire ai bimbi la possibilità di addormentarsi in modi un pò diversi, per non creare associazioni troppo rigide.

Grazie Michela 😊

Buongiorno signora, con così poche informazioni è davvero difficile dare una risposta. Molto dipende dall'età della bimba, dalle routine del sonno, dal modo in cui gestite i suoi risvegli. Tenga conto che se la bambina ha meno di tre mesi, non esiste nemmeno la differenza tra giorno e notte perchè non ha ancora un ritmo sonno-veglia basato sul ritmo circadiano come noi adulti. Se desidera una consulenza personalizzata sul sonno del bambino, può trovare tutte le informazioni del caso a questo link: www.psicologiaebambini.com/consulenza-sonno-bambini

Ho creato un breve sondaggio per comprendere al meglio i bisogni dei neo-genitori in merito alla gestione del sonno del loro bambino. A tutti coloro che parteciperanno al sondaggio, invierò il link a un mini percorso audio gratuito su come iniziare a migliorare il sonno del proprio bambino e di tutta la famiglia. Se desidera partecipare all'iniziativa, questo è il link per partecipare al sondaggio: forms.gle/gAxZBcmGkzuad3ZDA

Buongiorno signora, a volte ansia e depressione possono essere presenti insieme. Per fare una diagnosi accurata, tuttavia, è necessario rivolgersi a uno specialista. In questo canale diffondo informazioni sul tema dell'ansia sociale perchè molte persone ne soffrono senza essere a conoscenza del fatto che è un problema dal quale si può uscire con un aiuto specialistico. In alcun modo, tuttavia, dei video come questo possono sostituirsi a un percorso con un terapeuta. Se soffre da diverso tempo di ansia e cali dell'umore, Le consiglio vivamente di cercare un supporto presso l'AULSS della Sua zona di residenza. Spero possa trovare sollievo alle sue difficoltà! Cari saluti

Buongiorno, a volte la paura del giudizio deriva da esperienze di vita dolorose che facciamo fatica a lasciarci alle spalle. So che è difficile, ma deve sforzarsi di andare avanti e capire che il futuro è ancora da scrivere.

Il primo passo è trovare la forza per chiedere aiuto a uno specialista. Rivolgersi a un terapeuta non è segno di debolezza. E' una scelta importante che indica desiderio di cambiare le cose.

Ciao Elena 😄

Cara Silvia, il primo passo per riuscire a superare una difficoltà è rendersi conto di non stare bene e decidere di farsi aiutare. é una scelta di coraggio e determinazione, non un segno di fragilità. Nel suo caso sembra necessario lavorare sull'ansia ma anche sul superamento di un lutto importante. E' un lavoro che richiede tempo e costanza. Purtroppo non posso offrirle dei suggerimenti senza conoscere a fondo la sua storia. I miei video hanno l'obiettivo di sensibilizzare le persone su temi importanti ma non possono sostituire un percorso di psicoterapia. La invito a prendere contatto con un terapeuta della sua zona per iniziare a esplorare il suo mondo interno e trovare la forza di tornare ad aprirsi al mondo!

Buongiorno, è difficile dare una risposta precisa con un numero così limitato di informazioni. Ogni bimbo è diverso. Posso dirle che è abbastanza frequente che bambini piccoli come suo figlio abbiano dei momenti di regressione nel sonno. A volte basta un raffreddore, un dentino che sta per spuntare, un mal di pancia, ecc. e aumenta il loro bisogno di vicinanza. Se in questo momento il suo bambino si addormenta serenamente nel lettone accanto a lei, non è un problema. Quando sarà passato alla fase di sonno profondo, potrà provare a spostarlo nella culla, mettendolo in sicurezza. Quando i bambini iniziano a camminare, ad arrampicarsi, a muoversi autonomamente nell'ambiente che li circonda, tendono spesso a ripetere questi schemi motori durante la messa a letto o i risvegli notturni. Si attaccano alle sbarre del lettino e si mettono in piedi, rivolgono le braccia in direzione dell'adulto per chiedere di uscire. E' importante tentare sempre di provare a rassicurarli con la vicinanza, le coccole, cantando una canzoncina... per vedere se tornano a sedersi sul lettino e poco per volta arrivano ad appoggiare la testa sul cuscino. Ma se questo non funziona, si può provare a dare loro conforto e vicinanza nel lettone e poi spostarli nel loro letto. Valuti se il bambino non arrivi troppo stanco all'ora della messa a letto: a volte anticipare la nanna rende più semplici le cose 😄

Il primo passo importante è quello di riconoscere le proprie difficoltà. Molte persone soffrono a causa dell'ansia ma ne minimizzano l'importanza. Da quello che scrive, sembra che l'intensità dei sintomi sia piuttosto elevata. Per affrontare queste situazioni è necessario cercare un aiuto professionale. Provi a contattare uno psicoterapeuta nella sua zona che sia specializzato nei disturbi d'ansia. A volte la terapia psicologica non basta ed è necessario aggiungere anche un aiuto farmacologico. Gli esercizi di rilassamento, come quello contenuto in questo video, aiutano ad abbassare lo stato di tensione e a mettere in pausa per un po' i pensieri negativi. Ma non bastano a curare la fobia sociale. Spero che possa trovare qualcuno che l'aiuti a superare questo momento di difficoltà!

@@catullacontadin grazie mille.