È successa una cosa simile a mio padre a proposito del racconto di Christian sul ragazzo morto. Noi condividiamo la passione per le moto da quando sono nato. Lui, avendo molta più esperienza di me, tra il riparare un pezzo e l'altro mi ha raccontato molte cose che ha visto in 40 anni di motociclismo. Un fatto soprattutto mi è rimasto impresso. Nel suo gruppo c'era un ragazzo che conosceva molto bene; splendido, sempre vivace e pieno di vita, con tanta voglia di scherzare e fare battute ogni qualvolta capitasse. Per sentirsi parte del gruppo di amici (tutti con moto di grossa cilindrata mentre lui mi pare avesse un 250 o un 125), si fece una moto da enduro 600cc. Un giorno si riunirono tutti, compresi lui, suo cugino come passeggero e mio padre....per andare a prendere un gelato a Scilla (Reggio Calabria). Il tempo era spettacolare e l'estate era nella sua fase più bella, ideale per un giro in moto di gruppo. Partono e dopo un bel pò di curve un uomo in macchina li raggiunge dicendo che uno di loro aveva avuto un incidente...grave. Mio padre (che ai tempi aveva un Katana 750) e il resto di amici tornarono indietro e si ritrovarono davanti agli occhi uno spettacolo raccapricciante. Quel suo povero amico, per l'inesperienza sommata alla grossa cilindrata della moto, ad una curva andrò dritto. Sbattè così forte da volare in aria per poi atterrare con il collo sul guard rail...decapitandosi quasi completamente. Il cugino anche sbalzò via dal posto passeggero e svenne in aria, per poi finire in un fiume poco oltre la strada. Entrambi i ragazzi persero la vita....mi pare avessero 19 e 21 anni. Solo a raccontarlo tramite un telefono mi viene la pelle d'oca. Il tutto successe negli anni 90, ma mio padre restò talmente scosso da ricordarsi ogni singolo dettaglio di quel maledetto pomeriggio, raccontandolo con fare se si può dire anche un pò traumatizzato. Da motociclista vi invito a stare attenti ragazzi, perché nessuna moto al mondo vale una vita umana. Divertitevi anzi DIVERTIAMOCI, ma come dice Christian sempre usando la testa e pensando che basta una frazione di secondo per far succedere ciò che magari non è successo in interi anni. Provocando conseguenze disastrose a noi e a chi ci vuole bene. Saluti.

13 agosto 2008. Statale 125 direzione Palau. Ponte di Olbia. Sono il primo della fila, neanche vado forte…100km/h…sorpasso le macchine in fila…una esce bruscamente….la prendo in pieno. Coma farmacologico, braccio sinistro semi distrutto, epilessia a vita. Ma vivo. Oggi guido una piccola zontes 125, vado a lavoro ed esco la domenica col sole, mi godo il panorama e gli amici. E torno a casa dalla mia ragazza. Perché quel giorno mi ha insegnato che “arrivare prima non significa essere il primo, ma l’ultimo.” Godiamoci le 2 ruote perché fanno sognare…StayAlive!

Quando ha detto "il ragazzo è rimasto là" mi si è gelato il sangue !

Un pensiero a tutti coloro che non hanno avuto il tempo o la fortuna di arrivare a capire quello che ha capito Cristian dopo 16 anni. Se non pensate a voi stessi quando salite in modo pensate a chi vi vuole bene e vi sta aspettando a casa…

Meditate ragazzi meditate. Bravissimo lore', che questo video serva a far ragionare veramente. Questi sono veri video da fare. Un salutone by Warmachine bodybuilding dal garage Gym

Mi son venuti i brividi a sentire il racconto di Cristian e a vedere gli spezzoni in moto. Grande onore a Cristian per aver trasmesso il messaggio chiaro e limpido.

Miglior video del canale, a mani basse...Lorè, portaci un format così...alla scoperta di tutti i centauri d'Italia!! Grazie Christian per le parole!

Ho perso un amico per un incidente circa un mese fa. Ragazzi accendete la testa perché può capitare di trovarvi al momento sbagliato nel posto sbagliato, e pensate che avete attorno molto più persone che vi vogliono bene di quanto pensiate, e la vita per voi sarà più importante

La moto va vissuta esattamente come fai trasparire nei tuoi altri video. Amici, mangiate e divertimento. La velocitá fa parte del gioco ma non deve essere il centro dell'esperienza. Soprattutto abbiate sempre un minimo di timore.

Bello, davvero bello... Bravo Christian a riconoscere certe cose... Ci vuole coraggio a dire che si sono commessi errori... 👍👍✌️✌️

Spavald uno dei pochi che ha capito cosa insegnare ai giovani di questo mondo, Christian uno con le

Video magnifico. Ho avuto la pelle d'oca tutto il tempo. Capisco tutto quello che dice Cristian, perchè in passato ho provato le stesse cose. Ti senti invincibile fino a quando non capisci che non lo sei...e se sei fortunato lo racconti.

"eh no, lui è rimasto là... "

Questo è uno di quei video da tramandare di generazione in generazione, bellissimo davvero, è importante fare vedere anche il lato “marcio” del motociclismo, il potere che le moto hanno su di noi è qualcosa di incredibile e bisogna esserne sempre consapevoli.

Spavald, i miei più sentiti complimenti.

Le moto si riparano o si cambiano . Ma la vita è una sola e nello stesso tempo va goduta.. sono senza parole x il coraggio di Cristian x aver raccontato il suo passato da " sopravvissuto " .. negli anni più da ragazzini chi è che non ha fatto pazzie con moto e qualunque altro mezzo sportivo. Ci vuole coraggio a raccontare una storia di ben 16 anni al limite !!

Possiamo dire uno dei più "grandi" video di KZfaq Italia Motori e forse KZfaq Italia io generale? Direi di si. Complimenti a te ma soprattutto a Christian che ha avuto il coraggio di raccontare la propria esperienza, mettendoci la faccia e sperando che altre persone non intraprendano la stessa tipologia di carriera motociclistica su strada. Bravi

Loré, ci vorrebbero più video così e più persone che, come te, portino un contenuto di questo tipo perchè potrebbe davvero salvare molte vite! Video da pelle d'oca, grazie per aver avuto il coraggio di raccontare una storia del genere!

Peccato che su KZfaq non esista il superlike perché questo video lo avrebbe meritato. Grande Spavald!

Bellissimo video, ragazzi guardatelo e riguardatelo all’infinito, queste sono lezioni che possono salvarvi la vita... complimenti Spavald