Рет қаралды 229
Banda musicale Furio Miselli di Ferentillo, diretta dal maestro Luca Panico, con la partecipazione straordinaria del tenore Fra Alessandro Brustenghi, il maestro Simone Benedetti e Beatrice Leonardi Presenta l'avv. Alessandra Granati, saluti finali di Domenico Leonardi e di Giovanni Ridolfi presidente della Banda musicale
00:08:54 Te Deum H. 146 in re maggiore Charpentier
00:11:45 Ho sceso, dandoti il braccio (legge Beatrice Leonardi)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
00:12:41 Banda Musicale Furio Miselli di Ferentillo
00:17:07 Maria Donna Feriale
Santa Maria, donna feriale, forse tu sola puoi capire che questa nostra follia di ricondurti entro i confini dell'esperienza terra terra, che noi pure viviamo, non è il segno di mode dissacratorie. Se per un attimo osiamo toglierti l'aureola, è perché vogliamo vedere quanto sei bella a capo scoperto. Se spegniamo i riflettori puntati su di te, è perché ci sembra di misurare meglio l'onnipotenza di Dio, che dietro le ombre della tua carne ha nascosto le sorgenti della luce. Sappiamo bene che sei stata destinata a navigazioni di alto mare. Ma se ti costringiamo a veleggiare sotto costa, non è perché vogliamo ridurti ai livelli del nostro piccolo cabotaggio. È perché, vedendoti così vicina alle spiagge del nostro scoraggiamento, ci possa afferrare la coscienza di essere chiamati pure noi ad avventurarci, come te, negli oceani della libertà...
Don Tonino Bello
00:18:30 Salve Regina (canta Frate Alessandro Brustenghi)
00:23:45 Cercavo te nelle stelle
Cercavo te nelle stelle
quando le interrogavo bambino.
Ho chiesto te alle montagne,
ma non mi diedero che poche volte
solitudine e breve pace.
Perché mancavi, nelle lunghe sere
meditai la bestemmia insensata
che il mondo era uno sbaglio di Dio,
io uno sbaglio del mondo.
E quando, davanti alla morte,
ho gridato di no da ogni fibra,
che non avevo ancora finito,
che troppo ancora dovevo fare,
era perché mi stavi davanti,
tu con me accanto, come oggi avviene,
un uomo una donna sotto il sole.
Sono tornato perché c’eri tu.
Primo Levi
00:25:05 Ti adoriamo Ostia divina
00:29:00 Quante volte o mio Signore
Quante volte o Mio Signore ti cerco e non ti trovo Vorrei sentirti vicino a me Esser sicuro della tua presenza Ed invece ascolto il palpito del mio cuore inesperto e ardente che batte nella solitudine. So che ci sei! T'ho sentito passare nella carezza del sole, e poi nel soffio del vento, nello sciacquìo potente delle acque e nel frusciar delle selve Io vorrei sentirti, io vorrei abbracciarti, per confortare questa mia povera fede So che non ho nulla, ma io voglio amarti sempre, anche se taci.
Don Antonio Fazzini
00:30:30 Adagio di Albinoni
00:34:57 I Due Orfani (1)
“Fratello, ti do noia ora, se parlo?„
“Parla: non posso prender sonno„ “Io sento
rodere, appena...„ “Sarà forse un tarlo...„
“Fratello, l’hai sentito ora un lamento
lungo, nel buio?„ “Sarà forse un cane...„
“C’è gente all’uscio...„ "Sarà forse il vento...„
“Odo due voci piane piane piane...„
“Forse è la pioggia che vien giù bel bello„
“Senti quei tocchi?„ “Sono le campane„
“Suonano a morto? suonano a martello?„
“Forse...„ “Ho paura...„ "Anch’io„ “Credo che tuoni:
come faremo?„ “Non lo so, fratello:
stammi vicino: stiamo in pace: buoni„
00:36:55 Banda Musicale Furio Miselli di Ferentillo
00:39:29 I Due Orfani (2)
“Io parlo ancora, se tu sei contento.
Ricordi, quando per la serratura
veniva lume?„ "Ed ora il lume è spento„
“Anche a que’ tempi noi s’avea paura:
sì, ma non tanta„ “Or nulla ci conforta,
e siamo soli nella notte oscura„
“Essa era là, di là di quella porta;
e se n’udiva un mormorìo fugace,
di quando in quando„ “Ed or la mamma è morta„
“Ricordi? Allora non si stava in pace
tanto, tra noi...„ “Noi siamo ora più buoni...„
“ora che non c’è più chi si compiace
di noi...?„ “che non c’è più chi ci perdoni„
Giovanni Pascoli
00:40:43 Madonna de Claritate
00:44:00 Considero Valore
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe ... internopoesia.com/tag/conside...
Erri De Luca
00:45:46 Dolce Sentire canta Frate Alessandro
01:05:49 Bis Madonna de Claritate