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L'Artrite Reumatoide è una malattia autoimmune che colpisce soprattutto le donne, caratterizzata dall'infiammazione delle articolazioni, che in una prima fase risultano tumefatte e dolenti. Il dolore soprattutto notturno e la rigidità al risveglio che si protrae anche per più di mezz'ora sono quei segni che devono portare a fare degli accertamenti il prima possibile perchè una diagnosi precoce può essere fondamentale per portare ad una completa remissione della malattia tramite terapie mirate. Parliamo di tutto questo con la Prof.ssa Antonella Afeltra, Responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Reumatologia del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma che ci parla dell'approccio multidisciplinare all'artrite reumatoide, una patologia complessa che coinvolge spesso anche altri organi e che quindi va seguita con attenzione per impedire complicanze. Come dicevamo la diagnosi precoce può essere di grande aiuto nel fermare l'evoluzione della malattia e i farmaci oggi a disposizione sono molteplici, da quelli tradizionali, cortisonici e immunosoppressori, fino ai nuovi farmaci biologici che aprono possibilità di cura anche per chi non risponde alle terapie tradizionali. La professoressa ci parla anche dell'importanza di un supporto psicologico in quanto l'artrite reumatoide incide fortemente anche sulla qualità della vita e sul disagio estetico dovuto alle articolazioni che si deformano e alle terapie cortisoniche che alterano i lineamenti del viso.