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L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune multifattoriale, che colpisce prevalentemente le donne, ma è anche multiforme, con numerose variabili che prevedono percorsi diagnostici terapeutici dedicati. Una forma particolarmente gravosa per i pazienti è l'artrite reumatoide precoce e aggressiva che deve essere diagnosticata tempestivamente per evitare disabilità permanenti. E' importante quindi riconoscere i sintomi che vanno dal classico dolore - soprattutto alle piccole articolazioni di mani e piedi - al gonfiore e rossore alla rigidità mattutina, oltre a sintomi più sistemici come febbricola e stanchezza ed è importante effettuare dei test di laboratorio sul sangue - la ricerca di anticorpi anticitrullina - che sono propri di questa forma di artrite. Le strategie terapeutiche oggi sono molto cambiate rispetto al passato quando la sola arma a disposizione era il cortisone, e questo grazie ai nuovo farmaci biologici e biotecnologici che sono in grado di agire sui sintomi ma anche di arrestare il progredire della malattia, raggiungendo di fatto la remissione di malattia sia clinica sia talvolta anche radiologica. La qualità di vita dei pazienti grazie a questi nuovi farmaci è nettamente migliorata, grazie anche all'impegno delle Associazioni pazienti che fanno da collante per le famiglie fornendo consulenze, informazioni utili sui centri di riferimento, sulle tutele in ambito lavorativo, e portando l'esperienza dei malati ai tavolo dei decisori per far sì che i pazienti posano essere sempre protagonisti consapevoli e informati del proprio percorso di cura.
Nel corso ella conferenza stampa dedicata alla Artrite reumatoide abbiamo incontrato:
Luigi Sinigaglia, Direttore S.C. Reumatologia DH ASST Gaetano Pini, Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Pini-CTO di Milano
Antonella Celano, Presidente APMAR
Daniele Conti, Coordinatore AMRER
Ugo Viora, Direttore Generale ANMAR