Potremmo dover anticipare, ma dipende da quanto è lunga e da quanto è lungo il suo passo (la distanza tra asse anteriore e posteriore). In generale la regola vale comunque. Il visualizzare la fine del veicolo fermo dentro il nostro finestrino mobile posteriore, è uno stratagemma per essere abbastanza certi che il nostro asse posteriore, ovvero le nostre ruote posteriori abbiano superato il veicolo fermo che abbiamo affiancato. Se pensiamo a una station wagon medio-grande (anche lunga 4.60 metri), le ruote posteriori sono comunque appena dietro il sedile del passeggero posteriore (potete vedere il passaruota appena sotto il sedile). Questo non cambia sia nel caso di un'utilitaria che di una station wagon che di un SUV: nel parcheggiare, durante la retromarcia, facciamo uscire il nostro asse posteriore in modo che superi il veicolo affiancato. Quell'asse sarà il perno di rotazione del nostro veicolo, che potrà ruotare senza il rischio di urti. Nel caso guidiamo autovetture particolarmente lunghe, tali veicoli potrebbero avere meno sterzo rispetto ad una Panda ad una Punto o ad una C3 (detto meglio, potranno avere un raggio di sterzata più ampio). In tal caso, sarà necessario anticipare il momento in cui iniziare a sterzare, e questo momento sarà quello in cui visualizzeremo la fine della vettura ferma affiancata in uno dei piccoli vetri che una station wagon ha nel fondo della sua fiancata, prima del portellone del bagagliaio. L'ho spiegato nel video sul parcheggio a L. Chi guida eseguirà qualche prova e si creerà il suo riferimento personale.

@@alessandrosegalinicoach grazie ancora per la celere e esaustiva risposta . complimenti

intendo il parafango, la parte cava che sta sopra la ruota. E ovviamente difficile vederlo bene con lo specchio retrovisore, bisogna cercare di individuarlo anche in modo approssimativo e con l'esperienza tutto viene.

Più o meno sì, però potrebbe crearsi qualche problema con autovetture con il cofano molto lungo. Il metodo di visualizzare gli specchietti alle maniglie eh per calcolare l'inclinazione, ma ben si può effettuare una seconda verifica guardando un attimo in avanti ed utilizzando il buon senso anche in base alla lunghezza del cofano. Valgono in modo generale per autovetture a due volumi come Nissan Micra, Fiat Punto, Citroen C3, Opel Corsa / Karl, Toyota Aygo, ecc. Già su un BMW serie 4 o 5 o su un WW Passat ci sarebbero dei ritocchi da fare.

La ringrazio per la risposta, mentre il metodo di iniziare a raddrizzare l'auto quando si visualizzano tutti e 2 i fari anteriori dell'auto dietro di noi come lo vede per regolarsi per capire che l'auto è a 45 gradi??

@@Marco-fu9xb ...appunto, è un metodo differente. Tutto può andare bene.... Se inizi a vedere i fari anteriori dell'auto, può essere il momento di raddrizzarsi ma tutto dipende da come viene fatto, se con l'auto ferma o con l'auto in movimento. Bisogna fare delle prove. La tecnica che espongo io in questo canale è di fare il parcheggio con vari steps in cui ci si ferma seppur per brevissimo periodo e negli attimi in cui l'auto è ferma si gira il volante. Innestare un altro metodo dentro uno che già funziona forse si può fare.......

@@alessandrosegalinicoach grazie mille