Doppio solenne delle ore 17:45 per la messa prefestiva delle ore 18:00 (dura circa 2 minuti), suonato in elettrico-manuale dal quartz system Fomet.
Concerto di 5 campane a battaglio cadente in scala minore naturale con salto di seconda e di sesta, fuse in diverse epoche e fusioni, con l’impianto originariamente elettrificato nel 1968 dalla Melloncelli di Sermide (MN) e modificato dalla Capanni:
I: Re3 crescente, fusa da Cesare Brighenti nel 1932, ed ha un diametro di 131 cm. Pesa circa 16 quintali.
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II: Fa3 crescente, fusa da Gaetano e Clemente Brighenti nel 1847, ed ha un diametro di 110,1 cm. Pesa circa 8,5 quintali.
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III: Sol3 crescente, fusa da Gaetano e Clemente Brighenti nel 1847, ed ha un diametro di 97,8 cm. Pesa circa 5,92 quintali.
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IV: La3 crescente, fusa da Gaetano e Clemente Brighenti nel 1847 e rifusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1968, ed ha un diametro di 84,6 cm. La campana originale pesava circa 4,24 quintali, l’attuale campana pesa circa 3,33 quintali.
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V: Do4 crescente, fusa da Gaetano e Clemente Brighenti nel 1847, ed ha un diametro di 74,6 cm. Pesa circa 2,90 quintali.
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Nell’altro campanile è presente un’altra campana in Mi3 crescente, fusa da Cesare Brighenti nel 1935, ed ha un diametro di 120 cm e un peso di circa 12 quintali.
Ed ecco il primo assaggio di Sabato 28 Novembre… Cosa ci farò mai a Bologna? Soltanto una gita? O solo per andare a trovare il mio amico Andrea Tescari? C’è qualche indizio nello stesso video, ma ormai penso che la voce si sia sparsa, ma per chi ancora non lo sa, voglio lasciare ancora il fiato sospeso. Grazie proprio ad Andrea, prima del fatidico pomeriggio, siamo saliti sul campanile di questa bellissima basilica dove ci sono 5 splendide Brighenti (anche se la IV è una rifusione De Poli) che compongono uno degli accordi più belli in assoluto, e in un certo senso anche abbastanza triste, dipende dai punti di vista. La mattinata è perciò iniziata con la salita in cella campanaria, dove abbiamo effettuato il solito censimento di rito, e assieme a me, oltre ad Andrea, c’era anche Campanaro Veneto. Nella descrizione della meccanica ho velato alcune ipotesi ma non mi sono spiegato bene, anche perché per me questa è la prima volta in assoluto di fronte alla meccanica Melloncelli, e grazie ad alcuni miei amici posso darvi una spiegazione più precisa: la meccanica è interamente Melloncelli, così come i motori a 6 poli (non sono Capanni come si potrebbe intendere nel video, tantomeno non sono a 12 poli) originariamente con le spinte in salita, perciò la bloccata a bicchiere era devastante, quasi peggio di Scarselli. Arrivato Capanni, presumo negli anni 80, ha lasciato quasi tutto come allora, ma ha modificato il cr dei motori, convertendo le spinte, stavolta in discesa, e aggiungendo altre cammes per permettere la bloccata a bicchiere molto più dolce e raffinata… Alla Capanni, come si vede in tutta l’Umbria. In questo modo anche un 6 poli diventa quasi come un 8 poli a spinte in salita, perciò sicuramente più dolce. Inoltre ha installato lo “scatolone” quartz system Fomet, senza però una pista prefestiva, motivo per cui dal Lunedì al Sabato suona sempre il feriale. Non ne comprendo la scelta… Ma vabbè.
Dopo il censimento, il video passa in notturna, con le riprese alla facciata principale e laterale illuminata, con lo sfondo del campanile piccolo dove si trova l’altra campana di Brighenti. E dopodiché, dal chiostro, con lo splendido sfondo di luci artificiali, ho ripreso il doppio solenne. Purtroppo non ho fatto a tempo a riprendere il plenum delle 17:30 per incongruenze tecniche, ma penso di aver rimediato con un bel doppio. Infine il video si conclude con le riprese all’interno della chiesa e al programmatore analogico.
Questo è l’inizio… Ora attendete perché ci sarà qualche altra sorpresina. Ci tengo però a dedicare questo video e i prossimi a campanaro67, che purtroppo non è potuto venire assieme a me a Bologna a causa di un lutto in famiglia, e spero con questi video di fargli sentire ancor più la mia vicinanza.