La basilica di Santa Maria Infraportas, tra le più antiche di Foligno [ • Campanili di Foligno ], sorge sul lato occidentale di piazza San Domenico, ove esisteva una cappella dell’VIII secolo dedicata all’Assunta, a San Pietro e a San Paolo.
Il nome di questa chiesa subì variazioni nel XIII sec. in conseguenza dell’ampliamento delle mura della città; nelle Carte dell’abbazia di Santa Croce di Sassovivo troviamo i titoli di Santa Maria “Extra porta” o talvolta “Foris portam“; con la costruzione della nuova cinta alla fine del Duecento, l’edifico venne a trovarsi fra le due mura urbiche e prese il nome di “Infra portas“.
Le pareti interne contengono una vera e propria pinacoteca della migliore pittura folignate del Quattrocento: vi lavorarono infatti Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, Pierantonio Mezzastris, Giovanni di Corraduccio, Ugolino di Gisberto, Lattanzio di Niccolò, Cristoforo di Jacopo e altri ancora.
Nel campanile si trovano tre campane.
Tra le due campane minori si presenta ciò che chiamiano "Caso Antria" [ • Casi Antria ]: la campana di dimensione maggiore emette suono più acuto di una seconda campana più piccola ma avente suono più grave. Pertanto, considerandole timbricamente, la seconda campana venne fusa dal folignate Filippo Giustiniani nel 1844 (anno in cui realizzò anche campane per la vicina chiesa di San Francesco • Campane di Foligno - S... , Montesperello • Campane di Montesperel... e altre chiese umbre); la terza è invece opera del noto Giovan Battista Donati aquilano, realizzata nel 1751.
La maggiore venne fusa nel 1726 da ignoto.
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