Nel cuore di Lugo si erge la chiesa della collegiata dei SS. Francesco e Ilaro.
Opera dell’architetto Cosimo Morelli, costruita su una precedente chiesa eretta dai francescani attorno al 1230, fu aperta al culto nel 1772. L’annesso chiostro che faceva parte del vecchio convento, opera di Giacomo Albertini da Argenta, venne terminato nel 1471. Al centro si può ammirare il pozzale originale risalente al 1425.
Tale chiesa è stata uno dei primi templi francescani ad essere terminati nella diocesi di Imola nonché in Italia. Il Francescano costituisce il primo ordine che giunse a Lugo, seguito a distanza di quasi due secoli dai Domenicani e, più tardi, dai Carmelitani e dai Cappuccini.
Oggi la collegiata presenta nella facciata il porticato d’intonazione neoclassica, opera dell’architetto Cosimo Morelli. All’interno è scandita da quattro cappelle per parte che conservano opere settecentesche di artisti locali fra le quali spicca nella grande ancona dell’altare maggiore, opera di Luigi Morelli, la tela raffigurante S. Francesco, dipinta da Benedetto Del Buono.
L’organo fu costruito nel 1780 dal veneziano Giovanni Ghinei.
Il campanile ha due celle campanarie sovrapposte. Nella cella inferiore sono presenti le due campane maggiori, entrambe opere dei fonditori Landi di Imola, la prima realizzata nel 1657 e la minore nel 1731. Al secondo piano troviamo invece le due campane minori: la terza fusa dai cesenati Angelo e Giuseppe Balestra nel 1852 e la minore rifusa dalla fonderia Capanni nel 1996 (con il bronzo di una presistente campana fusa nel 1854).
Si noti la particolarità dei quattro battagli: sono dotati di ammortizzatori che gli permettono di colpire la campana per poi rimanere distaccati dal punto di battuta, facendo sì che il bronzo continui a vibrare senza che il suono sia smorzato dal peso del battaglio che percuote la campana in caduta.