A Campi Bisenzio (FI) troviamo la chiesa dedicata a Santa Maria. Sorge aldilà del fiume Bisenzio rispetto al centro storico e un tempo faceva capo ad un villaggio a sé stante, successivamente inglobato al palese dall'accrescersi di Campi.
La chiesa di Santa Maria avrebbe origini che partono dal XI secolo, ma dopo varie rovine e saccheggi fu riedificata completamente nel XIV secolo, addirittura non nel punto esatto dove sorgeva la primitiva chiesa. La facciata, anteceduta da un portico, ci appare a salienti facendo presagire che l'interno sia a tre navate, in realtà è ha due navate. Probabilmente in origine era ad una sola navata e solo successivamente le fu unito lo spazio dell'oratorio sul lato destro aprendo le arcate. Lungo il fianco della navata laterale si trova su un altare un bel crocifisso ligneo del '400: si sono fatti i nomi di Baccio da Montelupo e di Benedetto da Maiano. Nella scarsella del presbiterio si trova un dipinto di Giovanni Gargiolli che raffigura l'Assunta tra dei santi. A metà della navata principale, incorniciato da un tabernacolo seicentesco, c'è un affresco di fine '300 che raffigura la Madonna in trono col Bambino tra i santi Lorenzo e Giovanni Battista.
L'opera più notevole qui costudita è la Cappella dedicata a San Jacopo che un tempo doveva costituire uno dei due bracci del transetto di quando la chiesa era ad un'unica navata. L'interno è affrescato pare da Mariotto di Cristofano, il cognato di Masaccio, tra il 1420 e il 1440. In alto sulla volta ci sono i quattro evangelisti, mentre sulle pareti è raffigurata la storia di San Jacopo tranne su due lunette ove in una c'è l'Annunciazione e in un'altra la Natività. Inoltre in una nicchia, che interrompe le storie su una delle pareti, è ricavata l'immagine della Madonna col Bambino in trono tra i santi Jacopo e Margherita.