Grazie a te Lorella 🙏🌱

Grazie a te 😀🌱

Grazie a te Annarita per la visualizzazione 🌱🌱

Sarebbe meglio evitare di usare le pentole antiaderenti, l'ideale sono quelle in acciaio o in alluminio, se per necessità si usano pentole antiaderenti è fondamentale non graffiarle usando sempre e solo cucchiai o mestoli in legno o simili. 🤗

​@@italianutrizioneanche l'alluminio però è tossico tanto è vero che consigliano di isolare il cibo con la carta da forno....che però ho sentito che contiene anche questa ste sostanze....😢 aiutoooo!!!! Sto avendo una crisi di panico!!!

@@luciarabbini9996carta da forno è resa antiaderente con pfas

@@cicco277 sulla mia c'è scritto "bisiliconata", quindi dovrebbe essere lo stesso silicone con cui sono fatti i mestoli di ultima generazione....o no?

@@luciarabbini9996 boh..avevo letto che le carte da forno di migliore qualità sono quelle più costose, io non pensandoci ho sempre preso la carta base. Quelle senza pfas costano tipo sui 3 euro o poco meno

Azienda/e che versavano scarti di lavorazione nei torrenti vicini, i torrenti poi affluiscono in fiumi più grandi arrivando poi a mare. La colpa di base è sempre di figli di troia che per puro guadagno lucrano sulla salute delle persone. Guadagno che a volte non vuol dire stramiliardi ma magari del semplice risparmio su spesa da smaltimento rifiuti. Quindi possiamo pure dire che per una quantità di soldi neanche tanto alta hanno fatto e faranno ammalare migliaia di persone. Penso che tutti gli auguriamo di spenderne 10 volte tanto in medicinali costosissimi per curare malattie dolorosissime con scarsi risultati. Merde.

Tra le tante le ditte che producono carta igienica e le concerie.

Ma soprattutto perché viene permesso ancora il loro utilizzo se sanno tutti, anche nelle alte sfere, che sono nocivi?

I PFAS come la maggior parte dei prodotti chimici sono ormai utilizzati in qualsiasi processo industriale (probabilmente è impossibile pensare ad un mondo senza materie plastiche) e sono stati inventati per la loro utilità e maneggevolezza, il problema molto grosso è stato il comportamento “fraudolento” con cui si sono scaricati nell’ambiente (infatti c’è un processo).

Mi pare che si siano rilevati vari casi in Itali, anche la Solvay in Piemonte se non erro. Poi sono successe cose simili in nord Europa e in America

Ciao Simone 🤗🙏 attualmente noi di Italia Nutrizione non siamo in grado di dirti se ci sono stati altri inquinamenti nelle regioni del nord.

Ciao @samuaa 🤗🌱 le caraffe filtranti servono solo per filtrare le particelle molto grosse e ad arricchire l’acqua di sali minerali.

@@italianutrizione Chiaro, grazie! Tuttavia se l'acqua dei rubinetti è costantemente controllata il livello di pfas dovrebbe essere bassissimo, anche perchè è da tanto che ne parlano

​​​@@samuaai filtri per acqua potabile oramai costano relativamente poco rispetto ad anni fa dunque un pensierino chi vive nelle zone a rischio dovrebbe farlo. I filtri delle caraffe filtranti contengono carbone attivo perciò un po' di pfas lo eliminano ma non molto... I filtri a carbone attivo più performanti arrivano al 70% anche se è possibile metterli in cascata migliorando le prestazioni.... Le membrane a osmosi superano il 90% e anche queste possono essere messe in cascata ma costano più dei filtri a carbone attivo. Tutto si può fare dipende dal risultato voluto e dal prezzo per ottenerlo. Il problema è che se poi compri la lattuga che viene da un campo infestato di pfas a 500km ti ritrovi da capo.

Una parte viene tolta ma i filtri ne esistono molti tipi