dici che è lui sicuro?

Sì, ho uno spiccato umorismo. Ed un senso estetico imbattibile.

Ma non diciamo fesserie per piacere: quando tieni una lezione non c'è nessun "confronto" e nessun "contraddittorio". Ma che termini sono? Cosa siamo, in tribunale? Non ero lì per confrontarmi con gli studenti. Loro erano lì per imparare ed io per insegnare, fine. Peraltro alla persona con la quale dici che sono stato arrogante era già stato spiegato in modo più completo, durante la cena, il perchè la sua idea non andava bene. Cosa che peraltro tu hai forse, in modo selettivo, deciso di non sentire all'interno della mia risposta. E peraltro la stessa persona qualche tempo fa, mentre facevo una live su IG, è entrata per ringraziarmi della risposta datagli all'evento. Quando parlo di qualcosa che so benissimo sono molto convinto di ciò che dico e molti scambiano questa cosa per arroganza, quando invece è solo fiducia (basata su dati e risultati concreti) in ciò che dico. Puoi notare per esempio che quando durante la lezione menziono le crypto specifico subito che su di essere non sono un esperto, proprio per non essere arrogante. Non insegno ciò che no so e quando non so una cosa lo dico subito. Arroganza è parlare di ciò che uno non sa: come per esempio tentare di spiegare a Big Luca perchè un infobusiness è più sostenibile di una agency (lol :D), specialmente nel mercato attuale... che è ciò che stava facendo il tal studente. O tentare di spiegare a Big Luca come essere visto come un'autorità... che è ciò che stai facendo tu. Ognuno ha il proprio ruolo che no, non è interscambiabile. Il mio atteggiamento è secco, ma non aggressivo. Aggressivo è un'altra roba. Sono secco e dritto al punto perchè è giusto così: quando si parla di "soldi" l'ultima cosa che vuoi è un formatore vago, che ti lascia confuso. E' il mio stile. La formazione non è democratica: tu vuoi una soluzione o una risposta da un esperto e l'esperta te la da. Non è l'ambiente giusto per le chiacchiere o per dare l'impressione che su certi argomenti ci sia margine di discussione. Ovviamente, ed eviterei di parlare di Sacre Scritture nei commenti KZfaq per ovvi e palesi motivi, please continua a pregare per me perchè cadere nella superbia è molto facile. P.s: i momenti di "confronto" come li chiami tu accadono durante le consulenze private e i mastermind: lì si discute con più calma e si sviscerano i perchè e i per come del caso. Cosa assolutamente da non fare da palco, non fosse per il fatto che il Q&A ha un tempo molto limitato (in questo caso, 15 minuti) e una persona non può "rubare" troppo tempo a chi c'è dopo.

Avevo scritto un commento ma nell'inviarlo è subito sparito, magari domani ci riprovo. EDIT: eccomi Confronto e contraddittorio sono due parole normalissime del dizionario italiano, e ci vuole una certa dose di disonestà intellettuale per limitarle di proposito al solo linguaggio della giurisprudenza per cercare di ridicolizzare un discorso dalla partenza. Che alla persona avessi già spiegato delle cose l'ho sentito, il Q&A l'ho visto tutto, e non rende la risposta meno arrogante. Come presuntuoso è stato dire ad un altro ragazzo che se non ha i soldi per delegare è un problema suo, praticamente dando un certo tipo di soluzione perché sì senza voler ascoltare la sua situazione in cui la soluzione non era applicabile. Come in generale ogni risposta data dalla quale traspariva una grande supponenza ogni qualvolta le persone che facevano domande cercavano di scavare un pochino più a fondo. Andare dritti al punto è una cosa positiva, ma non se serve per atteggiarsi a portatore di certezze. Autorità. Io non ho cercato di spiegarti come essere autoritario, in quello ci riesci benissimo senza aiuto da nessuno. Io ti ho detto che non sei per nulla autorevole... Anzi, non l'ho detto io, l'hai detto tu per primo: "la gente non mi ascolta", "sul web mi vedono come un clown", sono tutte frasi che ho sentito uscire dalla tua bocca. E il bello è che te ne stupisci e ti infastidisci, senza nemmeno domandarti il perché (l'atteggiamento conta, te lo dico da normalissima persona che prova a lavorarci, e che in alcuni casi ha notato le differenze). Comunque è stato curioso il tuo lapsus, ma da quel che ho avuto modo di vedere sei una persona informata, so che la differenza tra autorità e autorevolezza la conosci. Detto ciò non pregherò per te, non sono proprio il tipo, alla fine ognuno si salva da sé. Il mio era solo un augurio sincero, perché con l'intelligenza di cui sei dotato potresti dare tanto di più.

@@g.r.7629 Ti rispondo a beneficio del pubblico e perchè apprezzo il modo garbato con il quale ti poni, tentando di cavalcare questo impulso social che sono sicuro poco abbia a che fare con il fatto che il corrente tema di Cristologia che devo consegnare a breve mi sta snervando (:D). 1) "Confronto e contraddittorio sono due parole normalissime del dizionario italiano, e ci vuole una certa dose di disonestà intellettuale per limitarle di proposito al solo linguaggio della giurisprudenza per cercare di ridicolizzare un discorso dalla partenza." Risposta: No, la disonestà intellettuale a mio parere si configura nell'iniettare forzosamente, in un contesto di una lezione, due standard che non si applicano a quel contesto per poi arguire che non sono stati rispettati. Sarebbe come misurare la performance di un calciatore attraverso lo standard del confronto con il pubblico. E' disonesto in quanto un calciatore, quando gioca la partita, deve attenersi ad altri standard. Il fatto che alcuni possano pensare che sia meglio lui si confronti al posto di giocare e fare goals non è un problema del calciatore e non deve adeguare la sua condotta di campo agli standard ai quali qualcuno, vedendolo giocare, ritiene debba attenersi. 2) "Che alla persona avessi già spiegato delle cose l'ho sentito, il Q&A l'ho visto tutto, e non rende la risposta meno arrogante. Come presuntuoso è stato dire ad un altro ragazzo che se non ha i soldi per delegare è un problema suo, praticamente dando un certo tipo di soluzione perché sì senza voler ascoltare la sua situazione in cui la soluzione non era applicabile. Come in generale ogni risposta data dalla quale traspariva una grande supponenza ogni qualvolta le persone che facevano domande cercavano di scavare un pochino più a fondo. Andare dritti al punto è una cosa positiva, ma non se serve per atteggiarsi a portatore di certezze." Risposta: Di nuovo, arroganza è parlare di ciò che non si sa, non dare soluzioni mirate in perfetto allineamento con il topic della lezione. Essere sicuri di sè e di ciò che serve alle persone per andare dal punto A al punto B si chiama competenza, non arroganza. Non è affatto presuntuoso spiegare a qualcuno che ha un obiettivo in testa che se non è disposto a fare ciò che è logicamente necessario per raggiungere tale obiettivo, l'obiettivo non può essere raggiunto. Si chiama onestà intellettuale. Se una persona vuole perdere peso ed avere il six pack ma non è disposto a smettere di mangiare 3 pizze al giorno, a fare una dieta dimagrante e ad allenarsi in palestra con costanza, il consulente di riferimento è tenuto a spiegargli che non è possibile raggiungere il six pack; non serve addolcire la pillola. Tra l'altro questo è un mega-tema nel business: non puoi rimanere fisso nelle tue convinzioni e continuare a fare ciò che fai ma aspettarti un miglioramento. Il bravo consulente non gioca all'interno di un contesto sbagliato: ti spiega che il contesto è sbagliato ed alcune cose vanno rimesse in discussione. E' dolorosissimo (non ti dico come escono dal mio mastermind... :D), ma è necessario. Ed i risultatoni arrivano proprio da qui. Le persone di solito in questi contesti (eventi e momento Q&A) non cercano di scavare un pochino più a fondo per capire meglio (e, come detto, non è questo il contesto in cui farlo comunque), ma tentano di spiegarti perchè la loro idea è buona e provano a ricevere la "benedizione" per tale idea dal coloro che identificano come autorevole. L'errore di non essere chiari e netti per paura di "offendere" o "smontare" la persona è il limite di molti professionisti... ed è il motivo per cui fanno danni (oltre al non capire che l'idea della persona NON è buona). Ho scelto per policy di fregarmene di sembrare bravo e docile in virtù di essere efficace. Mi pagano per questo e nessuno si aspettava niente di diverso a quell'evento. Altro tema: ogni persona che fa business e che vede solo la sua specifica situazione dall'interno, pensa di essere l'unico ad avere alcuni problemi o ad avere determinati successi. Una persona che fa infobusiness da 2 anni e che ha visto solo la sua situazione non ha la stessa visione di chi di infobusiness ne ha visti, per esempio, 1000. La prima persona penserà di avere domande rivelatorie o difficili, la seconda percepirà tali domande come scontate e, se ha già trovato molteplici volte la soluzione, ovvie saranno le risposte. C'è una palese (e giusta) disproporzione di esperienza. 3) "E il bello è che te ne stupisci e ti infastidisci, senza nemmeno domandarti il perché (l'atteggiamento conta, te lo dico da normalissima persona che prova a lavorarci, e che in alcuni casi ha notato le differenze). Comunque è stato curioso il tuo lapsus, ma da quel che ho avuto modo di vedere sei una persona informata, so che la differenza tra autorità e autorevolezza la conosci." Risposta: Nessun lapsus. Quando dico "la gente non mi ascolta" voglio dire che le persone non applicano, che ovviamente non ha a che fare con la mia formazione ma con la natura umana. Penso di essere il formatore che può vantare il maggior tasso di successo (e quindi studenti che applicano) di tutti, ma questo non falsifica il fatto che per la maggior parte le persone (non i miei studenti, le persone in generale) trovino modi creativi per non applicare ciò che un esperto gli dice (il lamentarsi sul modo di fare, il tono della voce o altre cose è un di questi modi). E' semplicemente un fatto di vita: se sei un istruttore di palestra, devi mettervi via che nonostante tutto moltissime persone molleranno. 4) "Detto ciò non pregherò per te, non sono proprio il tipo, alla fine ognuno si salva da sé. Il mio era solo un augurio sincero, perché con l'intelligenza di cui sei dotato potresti dare tanto di più." Risposta: Ovviamente non mi trovi d'accordo con l'affermazione che ognuno si salva da sè, ma ti faccio anche io i migliori auguri.

Ma che cazzo gliene frega alla gente dell atteggiamento, la postura,la pisellanza etc...blablabla.ti piace una persona/professionista per ciò che dice?si o no o maybe.fine della storia.