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Testo di Lorenzo Maria Antonietta - Musica di Luigi Quarta
All’improvviso ci svegliamo,
poi capiamo,
siamo nella rete di pescatori senza scrupoli.
Perché permettiamo che l’uomo, il nostro
simile, ci domini?
La libertà, che sogno!
Ogni giorno soffiano venti di guerra
nelle famiglie, nelle società,
nel mondo, dentro di noi.
Rincorriamo la libertà,
ma restiamo schiavi della vanità.
Pensiamo che non cambierà nulla,
perché manca la fiducia, e continuiamo
ad amplificare l’orrore.
Niente di più sbagliato!
L’orrore lasciamolo alla storia,
noi siamo costruttori di bellezza.
Cominciamo da noi… tutto cambierà!