Sono d'accordo

@@estherdembitzer1298 LuciaBaldini

Io ho scelto di essere Romana quindi sono una romana Vera !!!

Sono d'accordo Lucia Baldini Spavieri

@@estherdembitzer1298 LuciaBaldini

Alcune lo sono. Lui di sicuro lo è ❤️

Sarà grande anche lassu

Nono. L'ottavo é Alberto Sordi

yyhyfyfRzytyyey@@robertomozzoni1551 e ezybryhdbeyyyzyyrbzhyfzyyy ryk,ztyyysybzyfhyddyyzyhtzftzyzyzyfezryhyybyd ztyyysybzyfhyddyyzyhtzftzyzyzyfezryhyybyd, cnzzzzzrzi.rzzzdz,zozzdzddz,zzdzzzzzzzzzdzzdzdezzd,zdzdzddzzzzzzzzedozzedzerzrzetddzzezhntn,szyyyhhhtdteeezttztz sztdteeezttztz rzzdzdzez,ddztzdtzzdz,zzz

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I 7 re di Roma sono Gigi Proietti, nel senso che li interpreta tutti lui. E poiché in fondo sette re non sono tanti, Proietti ci aggiunge anche l' interpretazione di Tiberino, Enea, Fauno Luperco, Romolo, il padre di Orazio😉Mitico e mi manca da morire, sono contento che tu lo ascolti durante i tuoi momenti di studio CONGRATULAZIONI

Nono è proprio lui l' ottavo Re di Roma leva il metaforicamente

@@SempreSpike02 ⁰quanta nostalgia ho di proietti ci manca la sua gioia di comunicare vita. In cielo allieta il Padre eterno e tutti i santi. Domenico Spatola

Grande artista.

@@SempreSpike02 0 00 no

Favoloso👏👎👍🇮🇪🇮🇪🇮🇪

Meraviglioso perché eri una persona semplice

Bravissimo non c'è rimasto niente della nostra romanità

Gigi sei stato un .....Grande!........La commedia musicale dei "" I SETTE RE DI ROMA"" e' sublime!!!

Ci manchi.

Io lo uso a scuola per insegnare la leggenda delle origini di Roma. E infatti me lo ha fregato una collega, li mort...........sua!

​@@marcoalessandroriola1149 Sono fuori servizio ed è domenica! Scherzo, ma se sapessi quanto mi dispiace che mi hanno rubato il DVD (solo per trovarlo ci ho messo mesi....) Arrivederci, signor Marco!

@@marcoalessandroriola1149 Marco hai 17 anni e sei già così petulante? Anche Proietti, monumento del teatro, la parolaccia la diceva quando ci stava bene. E se una cosa preziosa viene rubata, la parolaccia, soprattutto in una situazione come i commenti su KZfaq e non in aula, ci sta. Arrivi a capire il fattore luogo, situazione, battuta? .Se non impari un po' di umiltà spero che non diventerai MAI un insegnante, non ci servono insegnanti arroganti e spocchiosi. Ps: visto che vuoi fare l'insegnante e hai già 17 anni, quindi stai finendo le superiori, qualche appunto importante. Di solito non ne faccio, ma tu vuoi fare l'insegnante di lettere quindi è doveroso: Fiorella ha scritto "signor Marco", tu invece hai scritto "non sono Signore" (e dici non esserlo 🤣, grazie a Dio) , ma capisci la grande, abissale differenza nell'usare la maiuscola o la minuscola in questo caso?? "Ma in pochi scriverebbe cosi", il verbo va alla terza persona plurale "in pochi scriverebbero cosi" Buono studio

@@fiorellaspuri4011 Fiorella che rabbia!!! Se lo trovo ti contatto e ti mando una copia. E hai fatto benissimo a scrivere pure limortaccisua, ci sta perfettamente

@@maurascafati1987 guarda che io mi diverto a scrivere sotto i commenti, non sono borioso e petulante, ma anche divertente e autoironico.

Solo un genio puo farlo. E lui c'e' stato.

Mitico Eterno Proietti.

@@marianaalexandru "lo è stato", ma si capisce lo stesso

Che il signore te lo accresca👍

@@10khz97 io nun so nessuno , e me sta bene a Cusi

E applaudiamo.

Ikea, tjnuu vi in c.c.hh

@@enrico_semeraroalberobello1522 3³333e8ee8ìwwòòoò⁹⁹⁹⁹9⁹⁹⁹⁹⁹9⁹⁹⁹⁹99⁹99⁹⁹⁹⁹⁹99⁹9⁹999⁹⁹99⁹9999⁹99999⁹⁹⁹⁹9⁹⁹999⁹⁹⁹⁹⁹⁹9⁹⁹⁹⁹9⁹⁹99⁹9⁹⁹99⁹9999⁹⁹⁹⁹⁹⁹9999099999999⁹⁹⁹99999999990909⁹99990⁹999900090009⁹9⁹99999099999⁹9⁹⁹⁹⁹999⁹99999⁹⁹999999000⁹090ⁿ0⁰⁰00⁰0⁰⁰00000⁰⁰⁰0⁰⁰⁰0⁰⁰⁰00000000⁰⁰09

Grande! ❤️ ❤️

Renata Rogo - se ricordo bene c’è lo “zampino” di magni,grande ma mai riconosciuta in pieno la sua “grandezza”.

@@francescopisa5993 Ricordi Bene. Il Testo è di Luigi Magni!

Grandissimo Magni!!! Anche la sua Tosca, sublime. Sempre cultura e leggerezza. Magni la mente, Proietti il braccio perfetto

Infatti, ricordo quando studiai il carmen in preparazione per il certamen oraziano, e di colpo mi accorsi di conoscere già il testo...

@@francescanappo6489 questa non la conosco. Puoi spiegare?

passione :)

Davvero... ricordarsi le battute, le strofe delle canzoni... è davvero un Uomo di immensa Passione!

Io lo faccio vedere ai miei bambini di quarta elementare. Imparano subito le parti del coro perchè la musica è stimolante....poi i nomi dei re li associano ai personaggi che sono tutti diversi per la bravura dell'Immortale Proietti!

Concordo.

fatelo vedere ai vostri ragazzi

Fratello! Anche io sono cresciuto con questo spettacolo. Penso di aver abbondantemente superato le 1000 visioni. Da piccolo lo avevo in VHS, lo guardavo quasi ogni giorno 🤷‍♂️❤

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Quanto ci ha lasciato Gigi nessuno ce lo potrà togliere anche se lui non c'è,' più.

LO STESSO DISCORSO VALE ANCHE PER IL MONDO DELL'OPERA, HO AVUTO L'OCCASIONE DI ASSISTERE ALL'AIDA *** ALLO SFERISTERIO DI MACERATA, LA PRIMA SCENA E' INIZIATA CON UNA FILA DI PERSONE CHE SFILAVANO CON UN COMPUTER IN MANO ACCESO, LA MARCIA TRIONFALE , RAPRESENTATA DA MOTOCICLISTI IN TUTA BIANCA DI PELLE.....PER NON PARLARE DELLA CARMEN IN JEANS, .... MA A QUESTI PSEUDO REGISTI CHI GLI CONCEDE IL PERMESSO DI METTERE IN SCENA SIMILI ATROCITA' ?

Non esageriamo: i miti, le leggende, e i racconti antichi, dall'Iliade all'Eneide, dal Poema di Gilgamesh alla Bibbia al Corano, sono essi stessi stupri della Storia, mistificazioni di propaganda. Film come Troy, ma ancor più come Il Primo Re, cercano solo di smussare le mistificazioni, avvicinando i personaggi del mito alla loro "corretta" dimensione storica.

@@enricodilella1325 1. I miti NON sono affatto stupri della storia! Al contrario, sono il modo in cui gli antichi (che avevano mentalità molto diverse da noi) ci raccontavano non solo gli avvenimenti, ma anche i loro valori. Inoltre il mito è stato spesso confermato dall'archeologia, da Micene a Troia, alle scoperte degli ultimi anni sulla Roma delle origini che corrispondono alla lettera con quanto tramandato dalla tradizione (vedere le conferenze di Luce sull'archeologia, qui su youtube e i lavori del Prof. Carandini). Il vero STUPRO della storia lo fa chi vuole andare a indagare fatti accaduti millenni fa con la mentalità, valori e la morale di oggi. 2. Un film come Troy è una cagata holliwoodiana senza capo né coda che non ci azzecca niente né con "la dimensione storica" né con il mito. Trovo che sia davvero offensivo citarlo sotto un meraviglioso lavoro teatrale del grandissimo Proietti che viaggia su ben altri livelli culturali ed artistici. Come paragonare m***a e cioccolata. Se vuoi vedere qualcosa di "moderno" aderente alla dimensione storica devi rivederti l'Odissea e l'Eneide fatte dalla Rai nel 1968 e nel 1971. Sono gratis in streaming su raiPlay. Un altro buon tentativo di raccontare l'epica omerica in maniera "realistica" è quello fatto da David Gemmel nella sua trilogia che inizia con il romanzo "Il Signore di Troia". Naturalmente sono romanzi e non saggi storici, ma raccontano bene l'atmosfera dell'età del bronzo nel mediterraneo orientale. 3. Il primo Re è decisamente meglio di quella cagata di Troy e inizia molto bene, ma la seconda parte mi è sembrata un po' tirata via, come quelle partite che hanno un primo tempo scintillante e un secondo tempo gravato dalla stanchezza. Ora faranno una serie TV e spero che avranno tempo e modo di approfondire. Possono far meglio, ma la direzione è giusta e per questo merita un plauso.

@@pp38pp Troy è una pagliacciata Hollywoodiana ovvio! Non lo metto in dubbio, ma anche i miti dell'antichità sono colmi di mistificazioni storiche volute per propaganda o semplicemente causate da ignoranza pregressa. I miti non sono Storia, ma l'esatto opposto di essa. E infatti molti autori antichi definibili come veri storici screditavano molti racconti cercando di arrivare al nucleo storico dai quali prendevano origine, cercando la giusta dimensione storico-culturale (spesso riuscendoci e spesso non riuscendoci, dati i limitati mezzi d'indagine dei tempi e la mentalità non scientifica). E poi, il mito di Roma: ma quale confermato?! Confermati sono alcuni, pochi, elementi che hanno poco a che vedere col racconto di Romolo e Remo e co. (e nello spettacolo lo dicono chiaramente). Essere appassionati alla Storia, alla vera Storia, significa accettare che i miti e racconti siano invenzioni, o al più mistificazioni della Storia, e non crederci ciecamente, sennò a sto punto mettiamoci a credere pure ai draghi, ai fauni, ai diavoletti, angioletti, fatine, stregoni, uno o più dei... e il senso della ricerca storica va a farsi fottere

@@enricodilella1325 1. Innazitutto fai un uso delle parole anacronistico. Definire ad esempio il mito omerico "mistificazione" e "propaganda" è antiscentifico. Dimostra una scarsissima conoscenza degli strumenti che la moderna indagine storica e storiografica utilzza nell'analisi delle fonti. Infatti quasi tutte le fonti sono (come diresti tu) mistificatorie e propagandistiche. 2. Un poema che si può definire "propagandistico" in senso moderno potrebbe essere l'Eneide. Ma l'Eneide NON È mito, esattamente come NON È mito "Il Signore degli Anelli". L'Eneide è un 'opera scritta da un Autore dell'entourage di Augusto che USA il mito per dargli ascendenze illustri, perfino divine, e collegare l'Imperatore al concetto di età dell'oro. E tuttavia è una fonte storica perché studiando quella "propaganda" impariamo molto sulla mentalità e sulla politica del I sec. a.C. 3. Il "mito" invece è un prodotto culturale collettivo. Le ragioni della nascita del mito sono complessissime, nulla hanno a che vedere con la "propaganda" e la "mistificazione", come dici tu, ma hanno tanto a che vedere con le credenze religiose di una comunità. Sul mito e sul suo rapporto con il rito sono stati versati fiumi di inchiostro ed è inutile parlarne in questa sede. Una buona libreria può offrire molti ottimi titoli. E tuttavia, luoghi ed eventi del mito sono un modo "poetico" di rappresentare la realtà tanto forte che influenza la realtà stessa. La civiltà Cretese è esistita, il Palazzo di Cnosso è esistito e il Minotauro certo NON ERA letteralmente un uomo con la testa di toro, ma certo era simbolo di una vessazione verso la Atene delle origini. L'uccisione del Minotauro rappresenta la liberazione dalla vessazione. Il mito ci racconta moltissimo sui valori, sulla morale, su come i nostri antenati spiegavano la natura, su come intepretavano il mondo. Pensare che il mito è "mistificazione" perché non esistono uomini con la testa di toro è infantile. 4. Autori antichi definibili come "veri storici"... da chi? Tutte le fonti vanno analizzate con attenzione tenendo presente chi scrive, perché scrive, quando scrive, in quale contesto (particolare e generale) scrive, come fa a sapere quello che scrive, cosa scrivono i suoi contemporanei (se ce ne sono), cosa raccontano i reperti e gli scavi archeologici, eccetera... Infatti gli "storici" erano spesso persone importanti, con ruoli politici di rilievo (come Senofonte ad esempio), frequentavano le corti e scrivevano con la precisa consapevolezza di tramandare ai posteri la "loro" verità, come Procopio da Cesarea che nel suo "De Aedificiis" elogia sperticatamente Giustiniano mentre nel suo "Arcana histori" lo descrive come un perfetto criminale. 5. Lo spettacolo "I Sette Re di Roma" ormai ha qualche annetto e racconta con grande rigore ciò che si sapeva a quel tempo. Gli scavi sono continuati e sono arrivate altre conferme. Naturalmente nessuno crede che davvero Tullo Ostilio sia stato fulminato personalmente da Gove Feretrio con le sue proprie mani. MA un'altra versione della tradizione dice che alla fine del regno di Tullo Ostilio imperversò su Roma una pestilenza che colpì anche lui e la sua casa. Allora ecco che "essere fulminato da Giove Feretrio" si può tradurre anche come "essere ucciso rapidamente dalla malattia". Anche nell'Iliade, gli Achei uccisi dalla pestilenza sono è descritti come uccisi dai dardi di Apollo. Il mito racconta la verità che vedeva un uomo dell'età del bronzo e la racconta usando metafore. Bisogna saperlo leggere. È una verità poetica, chi ha la testa in prosa non può capire. Io non sono solo appassionato di storia. L'ho studiata all'università e adesso la storia è il mio lavoro: ti garantisco che nessuno che si occupa di storia crede ai diavoletti, ai draghi o agli stregoni. Ma i nostri antenati ci credevano e se vogliamo capire il loro tempo, dobbiamo anche capire con che occhi lo guardavano loro. Questo è il senso della ricerca storica. E te lo dice uno che facendola ci campa.

Apprezzo l'entusiasmo, però non direi che è la storia del nostro paese, bensì una versione romanzata (e musicata) della storia del regno di Roma. Regno che, seppure occupando territori che oggi consideriamo italiani nonché creato elementi (città, monumenti, elementi culturali, sociali e politici) alcuni dei quali fanno parte della cultura italiana, europea ed anche americana, beh, resta un mondo di duemila anni fa, radicalmente diverso, a livelli che non siamo in grado di immaginare, solo di studiare.

concordo.. grazie..un capolavoro che non conoscevo..

Davvero un capolavoro! In ogni parola, in ogni canto si sente l'amore per Roma♥️

Un capolavoro che insieme a un gruppo di amici abbiamo immodestamente recitato a livello amatoriale! È stato divertente ed emozionante allo stesso tempo!

. Ciao