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Un tempo, Garegnano era una zona isolata situata in aperta campagna, alla periferia nord-occidentale di Milano. Completamente diversa l'urbanistica attuale, che ha fagocitato il complesso tra il cavalcavia autostradale e altri edifici.
Fu in quella beata solitudine trecentesca che l'arcivescovo e signore di Milano Giovanni Visconti fondò un luogo di culto e di contemplazione, affidandolo ai monaci Certosini. Consacrata nel 1367, la Certosa godette di ampi benefici, privilegi, donazioni ed esenzioni. Il complesso accolse personaggi del calibro di Francesco Petrarca.
Del periodo tardo-medievale resta poco, oggi, perchè l'edificio venne profondamente rimaneggiato nel 1500-1600. Proprio a quegli anni si devono i capolavori che ne caratterizzano gli spazi interni e che la fanno appellare "Cappella Sistina di Milano". L'unica navata è interamente affrescata da magnifiche opere di Daniele Crespi, con le interessanti "Storie" della Vita di San Bruno di Colonia (o Brunone), il fondatore dell'Ordine dei Certosini e che conosceremo meglio in questo video. Particolarmente interessante la scena del "Funerale di Raimondo Diocrés", erudito personaggio che fu maestro di Bruno. Durante il funerale, Raimondo avrebbe proferito parole sulla propria dannazione e si sarebbe alzato dal proprio catafalco! Questo episodio segnò profondamente il suo discepolo Bruno, presente alla funzione, tanto da condurlo alla totale conversione monacale. La scena rappresentata dal Crespi è talmente carica di pathos, da avere suscitato sbigottimento e ammirazione anche in lord Byron, che visitò la Certosa durante la sua tappa milanese.
Il presbiterio fu invece affrescato con mirabili opere di Simone Peterzano (maestro di Caravaggio).
I volontari del TCI sono presenti e disponibili per fare da guida a questo gioiello poco noto della metropoli lombarda.