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Amici di Storie Fuorigioco, ben ritrovati in un nuovo appuntamento con Eurostory: siamo arrivati al nono capitolo della storia dei campionati Europei di Calcio, uno dei più affascinanti e sorprendenti di sempre: la vittoria impossibile della Danimarca.
Gli sconvolgimenti politici fanno infatti sì che per l'inizio degli Europei si sa già che due Nazionali qualificate, semplicemente, non esistono più. Viene ripescata la Danimarca, che viene però vista come la classica Cenerentola. In più, i danesi non possono contare su Michael Laudrup, il loro fuoriclasse, in rotta di collisione con il CT Richard Moeller Nielsen.
Le semifinali sembrano il preludio a una finale tra Olanda e Germania, rivincita dell'infuocato ottavo di finale Mondiale a Italia 90. A Goteborg però la storia della Danimarca si trasforma da sorpresa in favola: due volte in vantaggio col solito Henrik Larsen, i danesi si fanno rimontare prima da un gol di Bergkamp, poi a 5' dal novantesimo da Rijkaard. Si va ai rigori e dal dischetto i danesi sono infallibili mentre l'Olanda sbaglia, come spesso accade, col suo uomo rappresentativo, quello che gli aveva consegnato il titolo 4 anni prima: Marco Van Basten.
La finale tra Germania e Danimarca sembra quasi un dono dal cielo per gli opachi tedeschi, che alla vigilia sono prudenti dichiarazioni di circostanza ma si sentono favoritissimi. Ma questo è l'Europeo delle storie nelle storie: nella Danimarca c'è un mediano di sostanza e qualità, Kim Vilfort, che alla fine di ogni partita, comprese le imprese contro Francia e Olanda, vola a Copenaghen per stare vicino alla figlioletta di 8 anni, Line, in ospedale per una grave forma di leucemia. Nonostante la piccola stia lottando per la vita, Vilfort è presente in ogni partita e sembra quasi moltiplicare le energie. E quando il 26 giugno 1992 nella finale allo stadio Ullevi di Goterborg John Jensen porta in vantaggio la Danimarca dopo 18', i tedeschi hanno già perfettamente capitolo che la sorpresa che si è trasformata in favola è ormai diventata leggenda. Manca solo il sigillo finale al capolavoro, e chi poteva metterlo se non Kim Vilfort: il suo è il gol che chiude l'Europeo e regala alla Danimarca la vittoria impossibile, per la prima volta è campione una squadra che non doveva neanche esserci lì.
Scritto e realizzato da: Fabio Belli
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