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Nella mattinata di oggi, al "Laboratorio sul Falso" dell'Università Roma Tre, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Venezia ha consegnato alla direttrice del Laboratorio una cariatide falsamente attribuita ad Amedeo Modigliani.
L'opera era stata presentata nell'aprile 2022 all'Ufficio Esportazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (A.B.A.P.) per il Comune di Venezia e Laguna da un'impresa veneziana del settore, con la richiesta dell'Attestato di Libera Circolazione (A.L.C.). Il disegno, descritto come "Amedeo Modigliani, Senza Titolo, prima metà del 1913, matita su carta, cm 51733, valore di 300.000 euro", ha suscitato subito dubbi tecnici e stilistici alla Commissione Esportazione.
Oltre alla visione diretta, il disegno è stato sottoposto a esami con la lampada di Wood e riflettografia infrarossa (IR). Le informazioni fornite sulla provenienza e circolazione dell'opera erano scarse. Il disegno appariva simile a un altro appartenente al Museum of Art di Philadelphia, donato nel 1943 dal collezionista Arthur Wiesenberger.
Nel luglio 2022, la Soprintendenza veneziana ha coinvolto il Nucleo Carabinieri TPC, che ha avviato le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Venezia. Gli esami storico-artistici hanno confermato la contraffazione e, nell'agosto 2022, i Carabinieri TPC di Venezia hanno sequestrato l'opera presso l'impresa veneziana. Le indagini hanno ricostruito la storia del disegno, risalendo fino a un privato in Abruzzo che lo aveva ricevuto in dono dal padre adottivo, il quale a sua volta lo aveva acquistato da una Galleria d'arte abruzzese ormai chiusa.
Per ulteriori verifiche, i Carabinieri TPC si sono rivolti al "Laboratorio sul Falso" dell'Università di Roma Tre, che ha escluso l'autenticità dell'opera nel gennaio 2023. Le indagini hanno individuato responsabilità penali a carico di una persona, denunciata per messa in circolazione di opera d'arte contraffatta.
Nel febbraio 2024, il Tribunale di Venezia ha disposto la confisca del disegno, assegnandolo al Laboratorio sul Falso dell'Università di Roma Tre. La normativa vigente prevede obbligatoriamente la confisca delle opere contraffatte, salvo che appartengano a persone estranee al reato.
Il Nucleo CC TPC di Venezia continua a perseguire la lotta alla contraffazione delle opere d'arte e alla loro commercializzazione attraverso verifiche costanti presso gli esercizi commerciali di settore, la raccolta di segnalazioni da parte di studiosi e appassionati, e la collaborazione con gli uffici del Ministero della Cultura. Questa attività di polizia è volta a tutelare il patrimonio culturale e a salvaguardare la regolarità e l'onestà del mercato artistico e antiquariale.