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𝐁𝐚𝐛𝐲 𝐠𝐚𝐧𝐠 𝐞 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢𝐥𝐞: un fenomeno in allarmante crescita.
📈 Sono 𝟒𝟔.𝟎𝟎𝟎 i reati commessi da minori (contro il patrimonio e contro la persona) nei primi 6 mesi del 2021, e principalmente reati contro il patrimonio (furto 10mila circa, rapina 4.700, ricettazione 2.200), contro la persona (lesioni personali volontarie 6mila, minacce 2mila), contro l’incolumità pubblica (stupefacenti 5mila).
Secondo il sociologo Nicola Ferrigni - professore associato di sociologia generale alla Link Campus University di Roma - al di là delle motivazioni fornite da psicologi e pedagogisti, c’è una forte influenza esercitata dalle serie tv.
Le baby-gang scimmiottano look e comportamenti in una realtà succube della fiction. C’è adrenalina e goliardia nel dare un pugno o nello scippare un anziano, un senso di appartenenza viscerale. E alla fine del misfatto: il branco si stringe, esulta e si abbraccia come dopo un gol.
È l’influenza del caso "Gomorra”: si annulla il senso della legalità. Il cattivo diventa l’eroe. Gomorra, in particolare, dove le baby gang, sparatorie, agguati, ricatti e pizzo sono il tema continuo e trainante e dove le azioni di polizia e ripristino di legalità sono praticamente assenti.