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Ferla ci ha stupiti non solo per le sue bellezze paesaggistiche ma soprattutto per lo stile di vita in sintonia con la natura e il rispetto dell’ambiente.
Una raccolta differenziata fatta a regola d’arte, cestini ovunque e una popolazione educata a rispettare il bello che possiede, fanno di Ferla non solo uno dei borghi più belli d’Italia ma anche uno dei più virtuosi.
Imperdibile la Via Sacra che attraversa il paese e i quartieri che si distendono tutt’intorno, il più bello dei quali, secondo noi, è il quartiere ‘Carceri vecchie’: antichissimo e con una bellissima passeggiata a bordo Iblei!
Putroppo non siamo riusciti a goderci il buon cibo perchè causa Covid tutto era chiuso ma dovremo tornare ad assaggiare il Tartufo Nero che è una delel specialità culinarie di Ferla, gli ottimi formaggi, le cuddureddi con noci e miele e le cassatedde con ricotta alla cannella.
La ‘Nuova Dolceria’ è senz’altro un luogo dove sapranno ben consigliarvi sulle delizie del borgo.
L’olio è da non sottovalutare: prodotto dalla ‘tonda iblea’, una varietà assai pregiata di oliva, deve essere un triofo di sapori!
Tutto il territorio che cinge Ferla è ricco di siti archeologici con necropoli, insediamenti rupestri, tracce di antichi monasteri, come l’imperdibile Necropoli di San Martino, a un kilometro dal centro abitato. Qui si possono ammirare una serie di sepolcri ipogei dell’età cristiana.
Last but not least, Ferla è la Porta di Pantalica, uno dei più grandi centri protostorici di Europa: varcando la sella di Filiporto vi si parerà davanti uno spettacolo che non dimenticherete facilmente e che vi racconteremo nel prossimo video!
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Attrezzatura usata per i video:
Gopro hero 8
Iphone 11 pro
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