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Con l' aiuto di Giovanni Guido / giovanni-guido-165581b1
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Gli anni 90 sono stati indiscutibilmente un periodo di grande transizione per il calcio. In quell’epoca ci sono stati cambiamenti significativi nelle regole del gioco, che hanno ovviamente avuto un forte impatto nel rettangolo verde. Una di queste in particolare ci ha portato al calcio al quale stiamo attualmente assistendo e si tratta dell’abolizione del retropassaggio al portiere. Una regola che ha cambiato per sempre il gioco. Allegri interrogato sull’argomento racconta “Tutto diventò più veloce, prima a un quarto d’oro dalla fine le partite morivano, Boniperti lasciava lo stadio, oggi negli ultimi dieci minuti le gare si rovesciano.” Nel 1992, anno in cui quella direttiva diviene effettiva, però questo non basta. Le partite sono ancora troppo noiose. Ci si avvicina all’Europeo svedese con la paura di assistere a troppi pareggi, che annoiano il pubblico. Il ricordo del deludente Mondiale d’Italia 90 è ancora fresco. Troppi pari sia nella fase a gironi che in quella ad eliminazione diretta. Il motivo è semplice: finiti i tempi regolamentari le squadre attaccano senza convinzione. Non vogliono scoprirsi e rischiare di perdere per qualche ingenuità, preferiscono giocarsela alla lotteria dei rigori. Bisogna assolutamente trovare una soluzione per evitarlo. La proposta arriva, dagli Inglesi, tramite una lettera pubblicata sul Times ed è molto semplice: introdurre la “Sudden Death” ovvero Morte improvvisa. In parole povere l’idea è questa: il primo che segna vince. Il suggerimento vale anche per la fase a gironi, niente rigori ma avanti ad oltranza finché qualcuno non segna. Abolizione del pareggio come risultato. L’Uefa insiste e nonostante se ne discuta, molti non sono d’accordo. Anche Van Basten dice che è sbagliato. Porterebbe i giocatori allo stremo delle forze. Ed in più non sarebbe giusto per chi gioca ad oltranza e nella gara successiva affronta un team che invece ha concluso la gara precedente nei 90 minuti. E’ troppo. Inoltre nessuno saprebbe quando finirebbero le partite. Causando gravi problemi ai palinsesti televisivi. Le prime gare dell’Europeo del 92 però non sono entusiasmanti. Tanti, tantissimi pareggi con ogni squadra che fa i propri calcoli. Così incredibilmente Aigner, segretario generale dell’Uefa prova perfino a inserire la regola a manifestazione in corso. Fortunatamente non ci riesce. Però quello a cui si sta assistendo, ovvero match soporiferi, convince la Fifa a valutarne davvero l’introduzione. Se ne continua a discutere e si arriva a un dunque. Vada per la Sudden Death ma solo nei match ad eliminazione diretta, il primo che segna ai supplementari vince e, nel caso non arrivasse il gol, salvaguardia dei calci di rigore dopo i 30 minuti extra. Inoltre il nome ha una connotazione negativa e va cambiato. Commercialmente non funziona. Si chiamerà: Golden Gol. Il nome perfetto per una rete che vale oro.