Il maestro e Margherita. Uno dei libri più belli dell’universo. Così come Delitto e Castigo. A parte questi due capolavori io ho adorato Il Demone Meschino di Sologub e I Signori di Golovlëv di Saltykov-Ščedrin. Bel video. Nuovo iscritto :)

Caro Manuel, ho scoperto casualmente il Suo canale e mi sono soffermato, lo confesso, per un solo motivo: perché si parla di letteratura russa. Di questi tempi può essere "pericoloso". E infatti ho letto anche qualche "commento" francamente inaccettabile. Del resto lo stesso Paolo Nori è stato vittima del "suo" Dostoevskij. Coloro che parlano di "trama" ovviamente non hanno idea di cosa sia la letteratura, non solo la letteratura russa, ma tutta la "vera" letteratura in generale . Sulla trama si regge la cosiddetta "letteratura di genere" come quella poliziesca, il romance, il fantasy ecc. In quanto alla ligua "piatta", non dimentichiamo che noi leggiamo i russi (e gli inglesi, i francesi ecc.) in traduzione e quindi solo uno slavista può esprimere un parere in proposito. Attribuire "stelle" come la Guida Michelin ai capolavori della letteratura fa davvero sorridere. In ogni caso il Suo video mi è piaciuto molto e ne seguirò certamente altri. Un saluto cordiale

✨staliniana✨

Buongiorno. Nabokov non è arrivato a questi livelli ma poco ci manca...nelle sue lezioni sulla letteratura russa tenute negli USA, mi sembra negli anni 50, stila una classifica degli autori russi, dando per ognuno di loro un giudizio. Adesso non ricordo esattamente tutti i giudizi, ma ricordo che sul podio aveva messo Bulgakov, Gogol e Tolstoj (e potrei anche essere d'accordo), poi via via gli altri, come buon ultimo Dostojevski, con dei giudizi abbastanza taglienti, tipo che scriveva male (in effetti Hemingway disse che non capiva come si potessero elaborare concetti cosi profondi scritti cosî male, lo stesso Dostojevski disse che dovette scrivere in fretta e male per problemi economici), che "Delitto e castigo" era banale, che i suoi personaggi erano tutti nevrastenici e che l'unico suo romanzo di valore è "Il sosia". Effettivamente " Il sosia" è bellissimo ma si capisce, forse, perché gli piace, perché è uno dei primi e si sente ancora forte l'influenza di Gogol, che Nabokov ama molto (personalmente in alcuni episodi del romanzo, tipo quando incontra il suo doppio, io ci ho rivisto il racconto "Il naso" di Gogol, quando il protagonista vede il proprio naso prendere la sua carrozza). Allo stesso Dostojevski ê attribuita la frase "Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol". Io amo la letteratura russa, un mio amico mi ha consigliato anche altri autori, tipo il libro " Che fare" (non Lenin, non ricordo il nome), "I signori Golovlel" di Scedrin, "Vita e destino" e "Stalingrado" di Grossmann. Di Bulgakov apprezzo tutto, Il maestro, Cuore di cane uova fatali ma ho letto anche Memorie di un giovane medico dove ho scoperto un Bulgakov che non mi aspettavo, molto crudo e realistico, il racconto Morfina è un bel pugno nello stomaco. Infine avevo scoperto una piccola curiositā di cui aveva parlato Philippe Daverio in una conferenza e riportato anche da altri critici e cioè che la famosa frase: "La bellezza salverá il mondo", presente ne " L'idiota" e attribuita al principe Myskin, in realtâ non viene mai pronunciata direttamente da Myskin, si trova soltanto sotto forma di domanda di Ippolit che chiede al principe se si ricorda di avere pronunciato quella frase ma Myskin non risponde. Ciao.

Questo format è fantastico, dovrebbe avere molto più seguito

Non sapevo che "Karenina" si pronunciasse "Karienina", interessante

Per quanto riguarda Checov, una cosa mi sento di dirla: l'esperienza della sola lettura non restituisce per intero l'intensità del testo, bisogna studiarlo da attori per rimanerne folgorati. "Il gabbiano" ha dei pezzi di una profondità commovente, nel momento in cui come attore ti lasci attraversare dal testo e scopri quanto sia intimamente connesso con l'esperienza umana... sì, anche la tua personale.

Certe recensioni sono però geniali e poetiche

Nonostante le recensioni negative, "Il Maestro e Margherita" rimane un capolavoro assoluto della letteratura russa. La sua combinazione di satira, misticismo e critica sociale lo rende un libro affascinante e unico nel suo genere.

Video fantastico, di certo non fa RUSSARE; ottimo montaggio tra l'altro, continua così 😉!

Bravissimo Manuel

I commenti sono divertenti La letteratura russa mi piace un sacco ho amato i fratelli karamazov, l'ispettore generale, la sonata di kreutzer e altri ancora. Ma come hai detto i gusti sono gusti.

La letteratura russa senza discussione nè gara è la migliore del mondo. Ascoltare certe stupidaggini fa onestamente male

sinceramente: la letteratura italiana ,da sola, ti può dare tutto quello che gli autori russi. chi se ne fotte di Dostoevsjki?