Un’analisi ampia e profonda. Aspetto con interesse il seguito

Buongiorno io sono un diversamente giovane (72) anni e seguo il calcio da 60 anni e ho visto passare tante generazioni di calciatori dai Mazzola Rivera ad oggi.Secondo me siamo rimasti molto indietro nell' evolversi del gioco del calcio e forse è arrivato il momento di rivoluzionare i settori giovanili si dei professionisti che dei dilettanti.Tornare a lavorare con la palla per migliorare la tecnica e lasciare il metodo attuale ,fisico e tattica già da bambini,allontanare i procuratori dai giovani fino alla maggiore età.Siccome la questione è molto lunga man mano la percorreremo.Una divagazione io sono un amante di tutti gli sport e sono rimasto stupito dal successo dell'atletica ai campionati europei,vorrei una svolta cosi sia del calcio che del ciclismo.

Gran bel video! Ma per le domande aspetto i prossimi video...

Informazione spettacolare come sempre Giovanni, i tuoi video e la newsletter sono fondamentali per capire al meglio le situazioni del calcio, complimenti!

Sono d'accordo, aspetto con ansia il seguito 😉

La parte finale sull'attesa del salvatore è estremamente condivisibile. Ci raccontava il nostro prof di storia, che gli italiani sono sempre stati così. Quando arrivò napoleone venne accolto come il salvatore del popolo italiano, e così ogni volta che l'Italia è stata conquistata o liberata, per poi lamentarsi di essere nuovamente schiavi di qualcuno. La politica degli ultimi decenni è l'apoteosi di questo sentimento storico. Sarà perché abbiamo il vaticano e la popolazione ha sviluppato questa idea del messia. Qualunque sia la ragione, come dici tu, perdiamo dei treni, e li stiamo continuando a perdere per difendere tradizioni o fare battaglie di principio che non servono a nulla se non a mimetizzare gli interessi di qualche lobby. A me pare che la società italiana con il diffondersi dei social, ma già da prima, mi viene in mente "striscia la notizia", che era partito con un programma d'intrattenimento ed è diventato il modello di quasi tutti i programmi d'inchieste giornalistiche, sia profondamente ammorbata dal vittimismo. Questa attesa del salvatore della nazione è stata sublimata nel "salvatore del mio interesse personale". Cosa che si riflette anche nel calcio. C'è una sempre maggiore sfiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di risolvere i problemi. Sono d'accordo anche sulla crisi d'identità e penso questa non possa prescindere la crisi nelle istituzioni. Non abbiamo più un'identità, perché abbiamo rinunciato ad averla. Non è stato mai fatto niente in tal senso. Si ha sempre avuto paura di aprirsi al nuovo e ora improvvisamente ci accorgiamo che il mondo è andato avanti. Le identità non si conservano e non si creano a tavolino, sono il risultato di una trasformazione, di un adattamento nel tempo, all'ambiente e al contesto lavorativo. Non ho idea di come se ne possa uscire perché il vittimismo delle masse e il servilismo della classe dirigente, si alimentano tra loro. Non c'è una cosa che puoi cambiare senza l'altra e a quanto pare siamo anche capaci di far finta di nulla di fronte all'evidenza del fallimento.

Grandissimo vídeo. Si ascoltano molti luoghi comuni e frasi fatte senza dati. Briatore ha detto ieri "Allegri mi ha detto che bisogna fare il nostro senza voler copiare le altre identitá". E non dico che deva essere Allegri il Ct o una difesa a lui.

Bello, bell’idea 👍🏻👍🏻👍🏻

La chiosa finale sull'attesa dell illuminazione è lo specchio dell' Italia in ogni campo, quindi direi che stia bene a quasi tutti altrimenti avremmo programmato, risparmiato e investito per migliorarci. Noi abbiamo invece fatto debiti per condividere la povertà.

ecco sulla parte finale della resilienza concordo, e penso che sia fondamentalmente perché non riusciamo mai, non solo in ambito calcistico, a compiere il primo passo fondamentale per risalire, che è quello di fare i conti sul perché dobbiamo risalire, perché ci siamo ritrovati al tappeto. Non è semplicemente mediocrità, è che viviamo perennemente nella convinzione che le cose si sistemeranno automaticamente. Non è così, e ci vuole ben altro che una vittoria come quella degli ultimi Europei tre anni fa se poi, subito dopo, fallisci la seconda qualificazione consecutiva ai mondiali.

Nell'ultima spedizione disastrosa riguarda la nazionale italiana,la mia impressione è che almeno stavolta la colpa è stata totalmente dell C.T Italiano che come palesemente sì è visto non ci ha capito niente di nulla lui e i suoi multipli schemi di gioco che ha usato, nonché poi ha fatto il possibile anche per mettere più giocatori possibi fuori ruolo ,o meglio non nella loro zona del campo di maggior competenze.

D'accordissimo sui punti trattati e non vedo l'ora di vedere gli altri video, aggiungo una note personale, quando vincemmo l'europeo dissi che sarebbe stata una vittoria che avrebbe fatto più danni che altro, perché avrebbe portato il calcio italiano a nascondere i grossissimi problemi che aveva dietro a quella vittoria. Il più grande problema penso che sia cmq la scarsa competitività della sere A, esempi più lampanti sono i due scudetti vinti uno da Pioli l'altro da Spalletti, due discreti allenatori che in campionati più competitivi al massimo facevano buoni piazzamenti. Negli anni 90 i campioni sognavano la serie A e i ragazzini compreso io sognavamo di giocare come loro!

Buongiorno, l'analisi mi sembra molto precisa e obiettiva. Solo una precisazione: il calcio in Italia pare oggi più in crisi che altrove perché noi abbiamo l'abitudine di drammatizzare tutto, per cui una vittoria con l'Albania diventa la prova di una grande squadra e la sconfitta con la Svizzera esempio di un fallimento. Da che mi ricordo il calcio in Italia è in crisi irreversibile, prima dell'82 per il calcio scommesse, prima del 2006 per calciopoli (che non ha riguardato solo la Juve) e tante altre volte. Quello che trovo piu preoccupante però non è questa drammatizzazione quanto il fatto che nessuno abbia la voglia e la capacità di affrontarla. Ognuno si muove per conto proprio e contro gli altri: la politica contro il calcio, dilettanti contro professionisti, federazione contro lega, le stesse squadre di serie A che nemmeno quelle 9-10 storicamente ai vertici riescono a fare sistema. È un tutti contro tutti che non può portare a buoni risultati. Buona giornata

Con gli anni il modo di giocare è cambiato radicalmente. 8 difensori italiani erano famosi per essere dei mastini, affrontare una squadra italiana era sempre un pronto. Abbiamo voluto cambiare, perdendo in paete la nostra identità di gioco. In contemporanea, il gioco di tutti i bambini e ragazzi , che era il calcio, la cui vera palestra era la strada, è diventato il gioco di alcuni, quindi un minor apporto di talenti. Mettiamoci una politica pessima nella gestione dei vivai locali ed una politica che favorisce i giocatori stranieri e il disastro è servito.

Completamente d’accordo…

Osservazioni interessani Giovanni. Il mio punto di vista: societá forte, club forte. Federazione scarsa, nazionale scarsa. Sicuramente spalletti ha avuto poche idee e molto confuse, la rosa non eccelsa ma neanche cosí scarsa da farsi prendere a pallate dalla svizzera. Le principali colpe sono da attribuire alla federazione. Da tifoso osservo che la figc é lo specchio del paese: politici pifferai spesso incompetenti che promettono cose senza farle, e arrogantemente tengono le poltrone piú per distribuirsi favori e protezione grazie a un sistema mediatico che farebbe impallidire quello della corea del nord. La giustizia sportiva si mostra cavernicola e statisticamente colpisce duramente e unicamente il suo club piú rappresentativo. Ogni due anni di media succede sempre qualcosa, sempre lí, solo lí. Anche una tapparella ci arriva a capire che anche solo statisticamente é assurdo. Non é un caso se il declino del campionato e dei club italiani é cominciato nel 2006. Se la liga purgasse ogni 2-3 anni il real madrid, in pochi anni si depauperebbe. I 100 milioni di euro che sono stati tolti alla Juventus l'anno scorso non sono solo soldi che le vengono tolti, poiché una buona parte li reimmette nel sistema calcio italiano. I tifosi si stanno allontanando da un qualcosa che amavano ma che é diventato un teatrino grottesco. E con essi anche gli sponsor, per ovvi motivi. Di questo passo ci sará la "serie a carrozzeria mimmo&co". Al gol di zaccagni alcuni al bar erano stizziti, come me, per far capire il polso della situazione. Aggiungo che é di ieri la notizia che l'antitrust ha condannato la condotta monopolistica della figc proprio nella gestione dei tornei giovanili con una multa da oltre 4 milioni di euro! Chi la paga la multa? Spero gravina, visto che si é decuplicato l'ingaggio da presidente figc. Attendo con ansia e curiositá i prossimi video

Giovanni ma possibile che ci sia stato un errore nella preparazione dei ragazzi? A me è sembrato il problema principale di quest'europeo per l'Italia Grazie mille

Dal punto di vista sociale, molti ragazzi scelgono anche altri sport, forse per moda o visibilità. Ho due figli, zona torino, che si sono appassionati al judo, causa anche l'esponenziale successo di Basile alle olimpiadi. Il calcio lo apprezzano relativamente, forse perché anche quello di base è diventato noioso, ricco di fantomatici guru degli schemi, puramente atletico. Ma le mie sono supposizioni.

Dal 2017 che si parla di riforme...siamo un paese meraviglioso 😂😂😂😂😂😂🤡🤡🤡🤡🤡🤡🤡

Ecco, credo che "contesto di mediocrità" rappresenti perfettamente ciò che penso, non solo del nostro calcio ma anche di tanta parte della società. Sarà mai possibile far sì che i vari attori istituzionali (Federazione, Leghe, Società e politica) convergano per un percorso, con visione a medio-lungo termine, di sviluppo/miglioramento del calcio, nel suo insieme? E dire che gli argomenti non mancano... Aggiungo che un altro problema è quello della narrazione da parte della stampa; è tutto un esaltare o denigrare per fazioni, le critiche sono portate spesso all'eccesso per creare interesse o interazioni, così non si fa il bene del calcio, dello sport e nemmeno della società, (visto che questo è il livello ormai di tanta stampa/tv). Tutto si è ridotto alla polarizzazione; in generale, si fa fatica a discutere quasi di qualsiasi argomento (esponendo educatamente la propria opinione), senza che si venga aggrediti o tacciati di fanatismo, (per non parlare di verità assodate che vengono costantemente messe in dubbio). Ovviamente, questo discorso esula da Armanini, di cui apprezzo le idee e il modo in cui espone i vari argomenti; non sempre concordo, ma è sempre piacevole e utile ascoltarlo/leggerlo, anche solo per spunti e riflessioni. Naturalmente, attendo con curiosità i prossimi video della serie.

Mah non è facile… credo che l’elemento fondamentale è la paura i nostri mister devono salvare la panchina partita per partita per cui se c’è un giovane bravo/discreto non viene buttato nella mischia perché se fa un errore praticamente è la fine …. Poi c’è tanto altro nelle scuole calcio si cercano atleti non talenti e i genitori sono un dramma…

Riguardo la nazionale, guardando Svizzera-Italia io ho pensato una sola cosa: ammutinamento. Spalletti non può restare, punto.

condivido la lettura in senso lato della situazione del calcio italiano. Il risultato della ns Nazionale forse è espressione del valore della ns cara italia. Cmq non ci si può permettere di perdere la speranza. Ricordiamoci dei risultati della Nazionale di Mancini e Vialli e che fine hanno fatto, e poi ricordiamoci del successo dell'Atalanta.