Il Documentario “Italiani in Belgio” è stato realizzato da Marta Scocco nell'ambito del progetto ShareCulture Creative Mobility, realizzato da Perypezye Urbane con il sostegno di Regione Lombardia e Fondo Sociale Europeo e prodotto in collaborazione con SeaMedia Howest.
Il documentario raccoglie 15 interviste realizzate da Marta Scocco durante la sua permanenza in Belgio e che vogliono documentare la vita di diverse generazioni di italiani emigrati. Se una volta essere italiano voleva dire “essere minatore”, ora non è più così: cosa è oggi la comunità italiana del Belgio? Si tratta ancora di una comunità? Qual è la relazione tra le diverse generazioni di migranti italiani, se si considerano i nuovi flussi di migrazione italiana, derivanti sia dalla classe creativa, che dall’apparato burocratico dell’Unione Europea?
Il documentario di Marta Scocco ha vinto il primo premio al Festival Memorie Migranti 2015, promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione di Gualdo Tadino (Perugia)
Marta Scocco è riuscita in poco tempo a realizzare un bellissimo prodotto di grande attualità, che ci ricorda come anche noi Italiani nel nostro recentissimo passato abbiamo dovuto cercare fortuna all’estero, in un paese che ci ha accolto, cercando di superare difficoltà e pregiudizi.
Il video raccoglie interviste tanto a migranti di diverse generazioni, quanto a sociologi e studiosi, tra cui la storica Anna Morelli della ULB di Bruxellese, e raccoglie anche materiali che la Fondazione Marche Cinema Multimedia e il MeMa di Recanati hanno messo gratuitamente a disposizione del progetto ShareCulture Creative Mobility.
“In questo specchio - dice la storica Anne Morelli - gli italiani di oggi non si vogliono vedere e vogliono dimenticare anche di essere stati poveri. Il nuovo ricco può parlare di tutto salvo di quando era povero e quindi il fenomeno della migrazione è un fenomeno del quale non si vuol parlare in Italia”.