Aspetto i vostri commenti ... nel frattempo, un saluto a tutti ! Mi trovate in chat

Ciao Maurizio complimenti, inizio molto tosto ma apprezzabile, grazie per la schiettezza alla prossima.

ascoltare le persone competenti è sempre un arricchimento non vedo l ora di ascoltare i prossimi video complimenti ad entrambi spero che l esperimento vada avanti

Supermauri 7000…davvero stupendo questo video e complimenti a maurizio simpatico pacato e molto esperto….x me questa collaborazione DEVE andare avanti eccome ….la storia dei marchi hifi? Wow😍….Gimpa ha detto quello che io vado dicendo da anni …ascoltiamo le registrazioni fatte e volute da loro ma farebbero almeno sempre buone incisioni qst ingegneroni….lo sai della mia FISSA sulle incisioni…anche io ho tante versioni di uno stesso album e ognuna ha una sua sfumatura ….comunque e’ la NOSTRA musica e noi la ascoltiamo perche’ l’amiamo e perche’ la musica unisce tutto!!! Continua cosi e poi due mauri is meglio che one😜

Ottima iniziativa 👍👍👍. Ha detto una cosa verissima, si dovrebbe chiamare "alta fedeltà della registrazione" , così è più corretto. Veramente buona l'idea di parlare anche della parte tecnica, intanto impari a conoscere gli strumenti del tuo impianto e poi le misure, a differenza delle impressioni d'ascolto, sono oggettive e quindi più veritiere. Da parte mia iniziativa approvata a pieni voti. Grazie Maurizio 👌

Bel video Tutto ciò che specifica e spiega qualsiasi contenuto è sempre molto interessante

Ottimo attendo i prossimi video, gli argomenti elencati sono molto interessanti

Ottima iniziativa complimenti per quanto riguarda il tema in oggetto la mia opinione è che essendo la musica “un’emozione “ sia per ci la produce che per chi l’ascolta e per forza di cose “soggettiva” per me il massimo dell’ascolto di un impianto è quando “spariscono” i diffusori e la musica mi avvolge completamente detto ciò per il resto completamente d’accordo con i due Maurizio bravi non mollate un saluto a tutti ciao

Bel video interessante, aspetto con ansia i prossimi, ho comunque sempre pensato hifi come un piacere da condividere con gli amici ascoltando musica, partendo da i primi apparecchi diciamo hifi , e poi man mano comprando qualcosa di più serio, ma non ho mai pensato che ascoltare a casa fosse meglio di un bel concerto dal vivo, ciao Maurizio al prossimo

Grande ! Aspetto con ansia i prossimi video di tecnica ! Finalmente una visione razionale dell'alta fedeltà ! Grazie !

Spero in un proseguo, interessante Video. Un applauso a entrambi i Maurizio

Bravissimi , bella novità come format , quello che viene detto è assolutamente vero . Un appassionato dopo avermi accompagnato ad un concerto di musica classica in un teatro , all uscita mi disse .. “ Che delusione! A casa mia , con il mio impianto si sente decisamente meglio !” . Il mio è un esempio di ciò che avete correttamente esposto . La vostra amicizia è quella che dovrebbe esserci tra tutti gli appassionati! 😊

Complimenti x il lavoro svolto e format approvato alla grande

Un video sulla storia dei marchi hi fi interessantissimo da fare sicuramente un saluto

Grandissimo Maurizio.

Sono assolutamente d’accordo con voi e trovo questa proposta molto interessante. Sono un “ascoltatore di musica” piuttosto che “audiofilo” anche se, come penso tutti qui, preferiscono ascoltare bene e senza svenarsi troppo. Infatti io sopra ho scritto “ascoltatore di musica” perché se devo investire dei soldi preferisco spenderli nel supporto musicale. Ovviamente ho fatto i passi evolutivi dal “compattone” anni ‘70 con giradischi e registratore a cassette, al primo “impianto stereo” (1986) e levigando i miei gusti e i vari pezzi fino ad oggi. Non è un impianto di riferimento sia chiaro ma, per me, il complimento più bello l’ho ricevuto dal mio vicino di casa (musicista professionista) che mi ha fatto i complimenti per come suono la chitarra. Io mi sono messo a ridere che gli ho detto che suonare la chitarra è sempre stato un mio sogno irrealizzato e quello che ha sentito era “solo” il mio impianto stereo. Quando sei contento del risultato raggiunto secondo me basta masturbazioni mentali ma solo tanto e buon ascolto. Bravi continuate così

Ciao Maurizio, complimenti per il format, assolutamente approvato ed interessante, che sarei felice di veder proseguire sul tuo canale... a dire il vero io il video l'avevo già visto ieri sul canale dell'altro Maurizio, sono molto d'accordo su quanto esposto e peraltro si capisce che a parlare è persona seria, esperta e che ha vissuto e lavorato in prima persona nel mondo della "creazione musicale" in senso lato. L'alta fedeltà esprime un concetto, ovviamente, di riproduzione di una registrazione, per cui meglio il sistema audio la fa (la riproduzione sonora intendo), meglio è, anche se si parla sempre e comunque di una registrazione che a monte è stata fatta da un tecnico del suono con strumenti da lui utilizzati e, pertanto, tutto è filtrato dalle sue capacità e dalla precisione degli strumenti usati. Cogliere l'attimo o l'atmosfera, come si fa con una fotografia od un fotogramma di un video in ambito audiofilo è più difficile ed un filtro c'è sempre. Il discorso dell'alta fedeltà, poi, si intreccia con risvolti economici (non sempre apparecchi che costano una fortuna suonano meglio di altri meno costosi, se non equilibrati correttamente nel sistema) e con la sensibilità umana, in quanto ogni uomo sente a modo suo, filtra in base ai suoi gusti, alle sue emozioni, alle sue esperienze... per cui parlare di alta fedeltà in senso preciso non è facile. Complimenti ancora e saluti, Marco

Bella Mauri.. già visto il video sul canale di Gimpa.. bel format, continuate così ❤

Buonasera Maurizio Complimenti per il video come sempre per la tua professionalità e quella dell'altro tuo amico MAURIZIO Un abbraccio forte da EUGENIO a Te, FAMIGLIA e la MINU'🤗🙋🏻‍♂️

Per avere una reale "visione" sonora della musica, bisognerebbe ascoltare musica non amplificata e non concerti rock (ad esempio) dove la musica stessa prima di arrivare alle nostre orecchie passa attraverso una caterba di apparecchi elettronici, mixer vari e array di diffusori che ci sparano in faccia note musicali che poco hanno a che vedere con le originali... dopo questo, cioè l'ascolto "umplagged", andate a risentire lo stesso evento sentito in "nature":... immagine, profondità, spazio sonoro... tutto molto ridotto, ma questa è la musica registrata e questa dovremmo accettare e migliorare ma mai, ma proprio mai, riusciremo ad avere il "nostro" quartetto preferito apparire tra i diffusori.... Bravi...👏👏👏

Ma certissimo che ci interessa!!! Dai dai dai!!😊

bravo maurizio.non voglio fare lo splendido,ma sono pienamente consapevole che si ascolta tutta la catena di registrazione missaggio,macchine e persone che intervengono durante tutto il ciclo di una produzione musicale.ho smesso da anni di scervellarmi dietro l hifi.mi accontento di quello che ho.cerco di prendere incisioni di ditte affidabili e poi nse capita l incisone mediocre pazienza..complimenti e attendo altri video.

Ciao Maurizio, bella iniziativa, alla prossima.

Daccordissimo, l'hi fi per un certo senso é una convenzione al netto della soggettività, l'hi fi esiste ma non esistono le fantomatiche aspettative che si ripongono su di essa, in fondo queste bene amate registrazioni li sentiamo piuttosto bene, in quanto l'opera dell'ingegnere del suono é proprio di "trasformare" un evento reale in un evento riproducibile in ambito domestico... L'hi fi rende giustizia a questo povero uomo che spesso non viene citato, ma fa un gran bel lavoro!-)

Ciao Maurizio condiviso pienamente la teoria in questo video e mi congratulo, un abbraccio

Diciamo che in casa ascoltiamo l'evento filtrato dall'esperienza del tecnico del suono. L'alta fedeltà si riduce a questo. Ben vengano altri video e bravo ad entrambi i Maurizio! 😂

Ciao ringrazio ottimo video anzi se ne farete seguire altri sarò ancora più contento sono un vecchio appassionato di hi-fi e cerco di capirne sempre un po' di più in questa miriade di novità Quindi attendo il prossimo video a presto e buon natale a tutti 😃👋👋

Complimenti per il video inatteso e gradevole nonché capace di attrarre attenzione se, soprattutto svolto da una persona che ha lavorato studiato scritto nel settore. Di conseguenza seguirei ulteriori video che mi permetterebbero di acquisire nuovi e ulteriori approfondimenti trovando più ostici quelli più tecnici e più graditi quelli sulla storia dei marchi e delle società nel corso della loro evoluzione. Credo di capire che si tratterà di vasta e complessa materia meritevole, tuttavia, di essere seguita. Complimenti ad entrambi i Maurizio per farsi carico di una imponente mole. In bocca al 🐺!

Grazie...visto che hai la fortuna di avere un amico cosi preparato, aspetto altri video..

Assolutamente si per la collaborazione, ciao Mauri.

Vedo molta gente spendere tanti soldi credendo alle favole dei venditori che ci dicono che i nuovi elementi che formano la catena di un impianto hi fi suonano meglio di quelli precedenti mi chiedo allora perché molti amplificatori vintage suonano meglio oppure uguale a quelli moderni, quindi spendendo migliaia di euro porta soltanto ad ottenere migliorie che possiamo paragonare a delle sfumature quasi impercettibili ciao Mauro ottimo lavoro.

Spero di vedere un continuo 👍🏻

Forse non tutto tutto condivisibile, ma un punto di vista interessante. Avanti così.💪👋👋

Concordo in pieno. L'unica verità è la senzazione di piacerre che scaturisce da una registrazione riprodotta da una catena audio. L'alta fedeltà non ha uno standard certificato.

Ottimo video 👍

Concordo con il fatto che ascoltiamo registrazioni, ma é l'unico modo per ascoltare musica e riascoltarla quando vogliamo. Hi-fi per me è godere anche delle piccole/grandi differenze tra i diffusori, gli amplificatori, i vinili... é un divertimento, insomma. A scapito di mia ... moglie 💖

Finalmente trovo qualcuno che la pensa come me che da sempre parlo di my fi.. l'audiofilo è quella persona piena di contraddizioni che cerca in apparecchiature dal costo spesso ingiustificato quel nirvana dei suoni inesistente, da sempre sono stato convinto che il primo componente hi fi è la registrazione il dramma è che spesso fanno letteralmente schifo. Molto dipende anche dal tipo di musica che si ascolta, avrebbe senso parlare di corretta riproduzione e scena acustica se si parla di musica classica ma quando gli strumenti sono elettronici in una studio di registrazione chi determina cosa e corretto, che senso ha parlare di scena. Arrivo al punto di pensare che forse sarebbe più corretto se le registrazioni fossero come in studio dove ognuno possa regolare i volumi delle singole piste a piacere. Mi iscrivo al canale in attesa di nuovi video

Ho riscontrato il buon sapere musicale prendendo un mcintosh il 2002 degli anni 70 e con un 12 watt in classe A iljhl 1969 con pre dedicato a valvole. Ti danno emozione pura che non si riscontra con unpiati sofisticati costosi i, i quali spesso focalizzano al massimo ma mancano di armoniche che servo a dare una sonicita musicale da farti venire la pelle d'oca. Quando in Rai 1 c'è musica live è lo collego all'impianto, è unica pura reale che i cd non danno😊

Finalmente la Verità su tutto! 😊👌

Ciao Maurizio data la mia esperienza di ascoltare musica da moltissimi anni o capito che tantissimi amplificatori vintage riescono a soddisfare il mio modo di ascoltare musica premetto che faccio il confronto diretto con amplificatori di ultima generazione 🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️👍

Il problema dell’alta fedeltà è la gente che è all’infinità ricerca dell’appagamento ascoltando la musica invece di essere appagati ascoltando musica….poi da qui possono partire tutti gli infiniti discorsi tecnici ecc ecc…

Molto interessante!

Finalmente una persona che non racconta favole...

Condivido il ragionamento,va sempre valutato che anche il miglior impianto al mondo dovrà leggere e suonare un segnale registrato,e per quanto le apparecchiature possano arrivare fino alla soglia esoterica,dovranno comunque suonare quel tal segnale,e se il segnale non e' assolutamente fedele,e la vedo dura,si entra nel compromesso,oltre al fatto che la fedeltà assoluta non esiste

Attorno gli anni 2000 un esercito di incapaci tecnici del suono hanno digitalizzato il suono e creato delle porcherie che oggi vengono rimasterizzate nei CD o nei vinili. La creazione di un vinile è una arte da artigiani che richiede una capacità che non è stata trasmessa. Noi ascoltiamo il master creato in studio non avendo idea del sistema e delle casse monitor. Ascoltando le attuali registrazioni ipercompresse possiamo immaginare che avranno monitor con woofer da 13 cm e fo se pure da 10. Questo discorso è chiarissimo per noi vecchia generazione.😅

Esatto ,impossibile non essere d accordo👍

Concordo pienamente sul fatto che si riproduca una registrazione coi nostri amati impianti ma, che la scena acustica non sia un parametro importante o addirittura opinabile... sacrilegio! Con le tecniche di registrazione in effetti la timbrica può variare ma non il posizionamento degli strumenti che se posti sempre alla stessa distanza dal microfono sempre in quella posizione suoneranno. Venitemi a dire che dal vivo o in una riproduzione con un buon impianto , una grande orchestra suoni puntiforme! Ottoni, fiati , percussioni saranno sempre ben localizzabili. E se un piano suona dietro o davanti o a sinistra è perché nella registrazione l’intento è catturare anche il corretto posizionamento, oltre a dinamica e timbrica. Ciao Mauri e bel video.

L'introduzione mi ha ricordato Marco Lincetto (che di Alta Fedeltà e soprattutto di registrazioni credo se ne intenda...). Credo che l'argomento sia interessante e gli spunti sono sicuramente molteplici, a cominciare dai rulli di Edison (anche se lì la fedeltà non c'era, né alta, né bassa, ma servono giusto per capire quanta strada è stata fatta dal 1878 a oggi).

Ciao ai due Maurizio ovviamente da Maurizio bollate concordo pienamente con Maurizio te lo dice uno che negli anni 80 per registrare lo stesso disco con cassette normali aveva un suono con cassette da cinque mila lire vuota si sentiva come il disco 😅😅😅

Assolutamente si. Aspetto e credo di parlare a nome di tutti, aspettiamo un proseguo su un tema così interessante e che a volte si dà per scontato.

A me è sempre piaciuto utilizzare la denominazione di "Altra Fedeltà"!😉

👍👍👍

Finalmente la verità!

Mi permetto di dire la mia versione. Trovo che l’evento musicale più difficile da riprodurre fedelmente è quello esercitato da strumenti che suonano senza amplificazione. Qui siamo in due mondi x loro natura totalmente differenti. Poi a seguire gli eventi dal vivo amplificati. In ultimo in ‘incisione in sala di registrazione. Il sig. Bolduc fece ascoltare una batteria alla fiera ho end , cercando di stupire riprendendola con una registrazione e facendola ascoltare in seguito scoprendone le diversità. Ma è ovvio che uno strumento non amplificato suona diversamente da un segnale elettrico. Forse ci prendeva x stupidi? Il mio non è un tono polemico, anzi ho apprezzato il video. Alla prossima ❤

NULLA DI NUOVO io ho sempre saputo che l alta fedeltà è l evento della REGISTRAZIONE non potrebbe ESSERE nulla altro e COSÌ l ho SEMPRE capita e spiegata da negozianti professionali e seri e audiofili e melomani

spiega un po gli amplificatori, quali si meritano di essere chiamati vintage e perchè, grazie un saluto

Ciao Mauri visto ieri 🎉 nel canale di Gimpa ....ti ja spoilerato cmq avete affrontato in bel tema,si può proseguire da qui .....

Non si puo che essere d'accordo su tutto, sono anche io della filosofia che l'importante è godere della musica e non farsi l'ossessione della precisione di riproduzione del proprio impianto anche perché la bontà dipende da troppe variabili in primis la registrazione e l'ambiente di ascolto, poi nella scelta dei componenti rientra sempre il gusto personale ed e non è detto che prodotti impeccabili nelle misurazioni tecniche siano poi quelli che ad orecchio ci diano le emozioni più grandi all'ascolto. Buona musica a tutti! 😉

Bene qualche lezione hi fi non fa male !!!

👍👋

Ciao Mauri, ben vengano i prossimi video di Maurizio, se si parlerà di tecnica costruttiva, spiegazioni e suggerimenti ancora meglio. Io da ex tecnico di laboratorio e drogato di audio ed autocostruzione attendo con impazienza questo filone di video. Ho notato dietro a Maurizio un amplificatore.... Ma è forse un LENCO ? Mi hanno regalato un A50 da ricondizionare nel mio laboratorio. Alla prossima.

Già negli anni '80 (ottanta), Mr. Ivor Tiefenbrun patron di Linn buon'anima, affermò che il software faceva parte a tutti gli effetti della catena riproduzione, e che il disco (supporto fisico) doveva essere inteso come "hardware" insieme al resto. Nel dare prova di questa idea, fondò la propria omonima etichetta discografica. Non è stato neanche il primo, altri prima di lui lo hanno concretizzato in maniera più concreta e più silente. L'argomento pertanto, a me appare scontato e fondato su una indovinata reinterpretazione "sofista" del concetto: "Riproduzione di registrazione", appunto.

Verissimo ! però un attimo , riprodurre correttamente , ma per davvero, una registrazione non è cosa così scontata , ed è già un enorme risultato , non butterei tutto in vacca dicendo : tanto l' evento reale è stato registrato , interpretato ecc , se il sistema non è fedele nemmeno alla registrazione allora buona notte al secchio , tanto vale usare la cassa BT della jbl .

Secondo me, il problema sta nel fatto stesso, che per esigenze varie, la musica in fase di registrazione, venga poi appiattita. Mettiamo poi che su questa linea ci si mettono pure i costruttori, offrendo elettroniche tutte uguali con un suono sterilizzato, vuoto, in nome della fantomatica Hifi. Un po come il ridicolo politically correct, che è ipocrisia pura. Ecco che l'alta fedeltà allora è andata a farsi friggere. Io sono noioso, centrato nel mio pensiero, e dico solo che negli anni 70/80 le registrazioni erano molto più veritiere, perché i bassi erano tali, e se erano troppo profondi o meno, i medi forse troppo squillanti o gli alti belli tosti quasi fastidiosi. Erano così, perché così erano stari registrati, e gli apparecchi non stavano li a scegliere di tagliare, filtrare. Restituivano tutto senza pietà. Oggi, se un apparecchio suona così, scandalo, è troppo esuberante. Allora vai di "appiattimento" per far felici i cultori dei vari bit, khz o altra cazzate molto di moda oggi, senza i quali pare non sia possibile ascoltare musica. Tutto si è snaturato, anche perché se si va ad ascoltare dal vivo, le cose cambiano, cambiano eccome. Li il tecnici del suono i bassi li pompano eccome, e gli alti ti portano via le orecchie.

Complimenti, non vedo di seguire i prossimi video , volevo chiederti una informazione Maurizio,vedo nel video dei diffusori heco victa prime 502 ,se non erro, volevo chiederti quando farai una recensione di questi diffusori oppure se hai già fatto la recensione può inviarmi il link del video grazie mille.

Se ne faremo una ragione che ascoltiamo una registrazione...le ossessioni le lascio agli altri.

Ciao ai due Maurizi 😆 Sì, sostanzialmente ero già consapevole di quanto avete detto qui. L'impianto, nel suo essere fedele, può solo riprodurre al meglio la registrazione. Questo è il senso dell'altà fedeltà, che tra l'altro può essere alta ma non potrà mai essere assoluta, nè in fase di riproduzione nè in fase di registrazione. La registrazione è tutto. Penso ai tecnici del suono anni '50 e inizio anni '60 che con solamente due microfoni e due tracce faveno miracoli... poi col passare del tempo la situazione è sempre più peggiorata, con 50mila microfoni e tracce che creavano schifezze atomiche. Ad esempio, il disco del 1958 "Dick Schory's New Percussion Ensemble - Music for Bang Baaroom and Harp", un'orchestra di percussioni ripresa in una sala da concerto, suona come Dio comanda: acustica della sala infinita, gli strumenti ben separati e nitidi, ma al contempo pieni e carnosi. La ristampa 100% analogica della Analogue Production è da avere assolutamente. Poi il mese scorso ho trovato la prima stampa giapponese di Hotel California degli Eagles... non avevo mai ascoltato il disco in quanto non sono loro fan, ma ero eccitato perché tutti parlano bene di questa registrazione: dicono che sia eccelsa, una pietra miliare audiofila, e che la stampa giapponese sia la migliore in assoluto, anche meglio della ristampa Mobile Fidelity... Una porcheria totale. Suono sottile e confuso, strumenti trapananti sui medi e acuti, e per niente separati.... Mi chiedo dove avessero le orecchie i musicisti e i tecnici del suono, ma soprattutto dove ce le hanno chi ritene questa registrazione anche solamente buona. Ormai il mio impianto è così perfezionato che non perdona nulla e fa venir fuori tutte le pecche e i difetti delle registrazioni... Quelle pessime sono un inferno, ma quelle buone (pochissime, ahimè) ti portano davvero in paradiso. Questa è la filosofia che ho seguito nella costruzione del mio impianto, ma soprattutto nella progettazione e realizzazione dei miei diffusori: creare qualcosa che sparisca e lasci passare la registrazione, senza colorarla o interpretarla. Ovviamente la perfezione non esiste... come ho detto prima: c'è l'alta fedeltà, non l'assoluta fedeltà. 😉

Ovvio, che lo scopo dell' HI-FI, e quello di far sentire nel miglior modo possibile, una registrazione, punto, mi pare un ovvietà, non vedo motivo di polemica. Quindi quello degli studi di registrazione, hanno il compito di catturare nel miglior modo possibile la ripresa musicale. e l impianto HI-FI, quello di riprodurre nel miglior modo possibile, la ripresa dello studio di registrazione, e il discorso finisce qui.

Buona sera non sono d'accordo con il signore per un semplice motivo perché tutti noi appassionati abbiamo sempre cercato sistemi chi più o meno costosi per cercare di ascoltare musica nel modo più personale raggiungendo un sogno di avere un impianto e quello che ognuno di noi voleva....i sogni e la passione non c'è la toglierà nessuno.

Ciao, non so se sbaglio sono solo un appassionato, ma non ho mai pensato che alta fedeltà vuol dire ascoltare la musica il più fedele possibile a l'ascolto dal vivo, ma un impianto di alta fedeltà vuol dire un impianto che riproduce la musica il più fedele possibile a come il fonico la incisa, anche il fonico secondo me è un artista

Mauri ciao simpaticoni lo sai che mi stanno capitando altri video con questo titolo..?? Mi meraviglio che la cosa faccia scslpore..e ovvio che un apparecchiatura anche da 1 milione di €..non potra mai MAI farti sentire quello che sentiresti in un concerto dal vivo di qualunque genere e posizioni..con un ottimo impianto sentirai bene.. stop..ciao e grazie

Off Topic: hai un Ampli Lenco A50? Cosa ne pensi? Ne ho uno pure io…

grande mauri se non spendi almeno almeno 3000K (3.000.000) di impianto non puoi avere l'alta fedeltaaaaaa 🤣😅🤣😂😅🤣😂😅🤣😂😅😆🤣😂

17:51

Beh, oltre che “amici” potreste sembrare…fratelli…😂 Io da vecchio appassionato- Marantz dipendente- aspetto con curiosità i prox video… Buona giornata

Invece, come scriveva Lorenzo Zen, l'impianto hi-fi non riproduce. L'impianto hi-fi interpreta!!!

Quindi in tv non vediamo la partita ma ciò che la telecamera registra ! Ne prendo atto...

👏👏👏👏👏👏👏👏 Mi sa tanto che questa discorso sia stato copiato da qualcuno che ne sa molto.... E non aggiungi altro, ma avete fatto la scoperta dell'acqua calda, se ho intenzione di ascoltare un orchestra, senza nessuna amplificazione né microfoni vado al san carlo mi siedo ed ascolto un'opera o soltanto l'orchestra del san carlo formata da 120 elementi allora godo. Io a casa non posso pensare e credo chiunque possa pensare di ascoltare come dal vivo, per questo ripeto dell'acqua calda. Io resto dell'idea di ascoltare musica e paragonabile a colui chi mangia per vivere o invece c'è chi vive per mangiare sapersi accontentare si cio che si ha ed accodientarsi, alla fine il vero hi fi non lo ascolterete mai. Vi saluto

Se è per questo, anche la registrazione in studio è totalmente differente: quasi sempre, viene registrato uno strumento per volta, voce compresa...e viene fatto il missaggio. Mi sembra un discorso troppo retorico...è ovvio che ascoltiamo sempre il risultato finale di una registrazione ... poi, c'è l'articolatissimo "aad", "add", "ddd" ....di cosa vogliamo parlare, di tutto e di niente? Direi di limitarci a parlare di impiantistica, invece di fare ovvia "filosofia"

Bah, non sono assolutamente d' accordo rientrando da numerosi concerti, ho ritrovato nei miei impianti, la stessa emozione dell' evento sonoro dal vivo, anzi alcune volte suonano pure meglio! L' importante sono le registrazioni, l' impianto con cui si ascolta l' ambiente: certo non e' facile ottimizzare tutto ma una volta trovata la quadra, la riproduzione sara' ottimale e questa secondo me, si chiama alta fedelta'. Parlate piuttosto dei prezzi assurdi di certi prodotti, che suonano come impianti con uno zero in meno. Mi spiace Mauri ma stavolta non ho capito cosa avete voluto dimostrare.....un saluto. Mauro

Vi scambiate i video ?

4 minuti di video e ancora non si è sfiorato il punto. Non ci riesco, troppo prolisso.

ho il galactron mk2060....un pò lo odio...voglio sbarazzarmene...

L'audiofilia è una forma di nevrosi come tutti gli hobby. Fine a se stessa riempie la vita.

Considerazioni direi ovvie ! Un video che non ha senso....

Quante banalità nello stesso video! 😞

esiste un impianto che riproduce musica il piu fedele possibile ,ovvero si avvicina piu che puo ,se di molto o poco non ha importanza ma cerca di farlo,non capisco il senso del titolo.

un video inutile poichè dice delle cose ovvie, scontate