Sapere che queste riflessioni e consapevolezze possano servire oltre a me stesso anche ad una sola altra persona apre e scalda il cuore.

Grazie per l'apprezzamento, fa bene al cuore sapere che una consapevolezza non rimane solitaria. E grazie della tua riflessione: l'Attaccamento non è separabile dall'Amore, crescono assieme, come il germe di ogni chicco (la parte generativa) non può svilupparsi senza il pericarpo esteriore che lo avvolge e protegge, sono appunto attaccati e di difficile saparazione, specie prima della maturazione. In natura questo distacco è di solito è naturale e spontaneo. E il seme cade nudo nella terra per un nuovo ciclo. Sembra spesso accadere invece che nell'Uomo questa separazione del germe dalla pula (dell'Attaccamento dall'Amore) sia più traumatica e lacerante al punto da portare a gesti estremi, per cui l'Amore diventa Dolore. Ma niente può durare oltre il proprio Tempo e arrivata la sua stagione volenti o nolenti poi è ovvio che arriva sempre il tempo della battitura sull''aia in cui si separa la crusca dal chicco e dal germe. Ma da queste separazioni anche traumatiche possono iniziare poi processi fermentativi naturali vitali, per cui il chicco può diventare pane al posto di tornare spiga, e l'acino d'uva vino, oppure aceto, e la scelta nell'uomo di in cosa trasformarsi credo sia nelle mani della sua volontà e consapevolezza, quanto conosce se stesso e ciò che può diventare.

certo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare... e la teoria è una cosa e la pratica un'altra, ma arrivarci almeno in teoria è già tanto!

l'Amore non muore, per definizione è ciò che non muore. L'Attaccamento per definizone si perde perchè è solo ciò che è servito a farlo nascere e proteggere e crescere. L'Amore è il chicco, l'attaccamento la crusca. E il chicco che finisce sottto terra può generare nuova vita.

faccio riferimento alla considerazione lasciata a @valentingudima1778 a questo post

@@psykes.iatreion Siamo sempre lì. La metafora agricola da Lei utilizzata non esorcizza l'attaccamento amoroso poi doloroso. Giulietta trova la forza di rifiutare il matrimonio combinato (col ricco Paride impostogli dal padre). Callimaco (ne la Mandragola del Machiavelli) se le inventa tutte pur di venire a contatto con donna Lucrezia. Attaccamento uguale Amore indissolubile in Giulietta. Attaccamento uguale Ossessione in Callimaco. Grazie per il riscontro.

Ho letto la metafora agreste nel post a cui lei rimanda. Ma è la meno adatta a rendere le dinamiche dell'attaccamento amoroso fra le persone. C'è un attaccamento che è prova di un amore indissolubile, come in Romeo e Giulietta. C'è poi un attaccamento che è indice di un'ossessione amorosa come quella di Callimaco nei confronti di donna Lucrezia che pur di arrivare a lei le studia tutte. E con successo. Parliamo de La mandragola del Machiavelli.

@@maidom1361 Ci sono "amori" come quelli di Paola e Francesca che sono sì amori ma che non riescono a sciogliersi nemmeno all'Inferno nel quale quell'amore li ha spinti e li trattiene. Tanto commoventi e romantici quanto tragici. Oggi si chiamerebbero "relazioni tossiche", "amori criminali", o meglio "attaccamenti" tossici. Faccio riferimento anche alle considerazioni fatte nel video "Amori Sporchi di Sangue" : kzfaq.info/get/bejne/oZiliJV31NipmJc.htmlsi=hNqy7Uvv4EQKBadB L'Amore è una Forza dell'Universo, una corrente e un vento astrale che soffia, e sembra dipendere da come noi ci poniamo rispetto ad esso se ci travolge e rende naufraghi o affoga oppure se gonfia le vele di poppa per spingerci verso nuove terre e continenti sconosciuti che non potrebbero essere raggiunti altrimenti. Questo sembra dipendere dal Capitano del nostro vascello e di quanto è capace di gestire la sua ciuma (i sensi) e legare e slegare le sue Vele (anima). E' certo che chi scopre quelle nuove terre dove scorre latte e miele finisce per aprire un varco poi anche per tutti gli altri che vorranno seguirne la rotta.

"Amore tossico" quello di Paolo Francesca?! Per carità non lo dica!! Si chiama amore indissolubile che nemmeno il fuoco dell'inferno può separare. La FORZA dell'Amore. Bella la metafora del vascello ma in essa non si tiene conto che siamo dominati dai sentimenti. Il sentimento ci possiede ed è alimentato reciprocamente fra gli amanti. Almeno finché dura. Credo che Freud abbia colto nel segno con la seguente metafora: presentando il suo modello tripartito della personalità in Es, Io e super-io così li rappresentò: l'io come un cavaliere che per tutta la vita cerca di stare in sella a quello stallone selvaggio e primitivo che è l'Es e spesso "il cavaliere è costretto a guidare il cavallo nella direzione in cui questo vuole andare". Mi creda, trovo questa metafora azzeccatissima. "Forse l'amore è solo la riconoscenza del piacere" (Balzac) Veneriamo chi ci dà piacere, chi placa il bollore dei nostri sensi.

prova ad ascoltare questo altro video e poi possiamo discuterne meglio forse: kzfaq.info/get/bejne/oZiliJV31NipmJc.html

@@psykes.iatreion non ho capito perché mi hai consigliato questo pensiero ! Comunque è sempre un arricchimento di ciò che non conosco ! Buona giornata

​@@stefaniaermini7119 ho suggerito quel video perchè prova ad esplorare la differenza tra l' "Amore vero" e l'Amore di sangue che è naturale /"animico", incluso l'"amore vero" verso i figli che è in fondo sempre amore condizionato appunto al fatto che sono nostri ed è comune a tutti anche a chi odia per mestiere tutti gli altri. Ci sono tanti colori dell'Amore come in un arcobaleno, perchè in fondo l'Amore è Luce sono la stessa cosa. E vanno dal rosso fino al violetto e in ognuno questa luce sembra diffrangersi in modo diverso. C'è però un Amore "ultravioletto" - davvero incondzionato - che riesce ad estendersi oltre il proprio sangue e che non è più animale (anima) naturale ma sopranaturale quindi ancora non per tutti in questa fase dell'umanità. Esistono però pochi "pionieri" che ci riescono e lo àncorano sulla Terra e aprono la strada per gli altri che vorranno seguirla anche se saranno le prossime generazioni. E' a questo Amore che in fondo tutti senza saperlo anelano.

@@psykes.iatreion mah .... io sono molto semplice .... non credo di ambire all amore sovrannaturale ... ancora ho la natura umana ... nei sentimenti .... non ho l idea di pensare che i figli sono miei ... ma sono un dono da amare ... come lo sono stata io nei confronti dei miei genitori... come lo sei stato te nei confronti dei tuoi genitori ... non so se sei un babbo ... ma di sicuro se lo sei amerai i tuoi figli .... non so se sei single o hai una moglie o una compagna... se hai degli amici ... ma penso che come me avrai diversi tipi di sentimenti in base alla persona che avrai di fronte .... l amore sublime ... il sovrannaturale.... non è umano .... ed io non aspiro a ciò... magari ad una conoscenza su ciò che ci può essere dopo la morte ... ma è una curiosità per me non un aspirazione .... forse ho un età che dopo le varie esperienze che ho avuto posso concludere che l amore incondizionato "umano" l ho avuto dai miei genitori per il resto ... (escludendo i figli) ho avuto ed ho amicizie che mi vogliono bene ... che a me ci tengono .... e basta ... poi tutte varie forme egoistiche di sentimenti .... non propense al mio bene ma al proprio.... e non mi sto lamentando di ciò che ho avuto o di ciò che ho sentimentalmente parlando .... ma è una constatazione ..... in generale l umano non sa amare .... dare senza ricevere non è proprio nella nostra natura .... ciò che tu affermi è interessante e affascinante ... ma lo vedo più come una favola che come realtà! Grazie per aver posto la tua attenzione al mio modo di essere ! Che non intendo cambiare se quello è il tuo intento .... ma leggo volentieri a ciò che credi tu ..... la mia è solo curiosità per chi è diverso da me ... è sempre una crescita l ascolto ... grazie di nuovo

@@stefaniaermini7119 grazie a te del confronto ☘

e come bambini nasciamo tutti per imparare alla fine della nostra avventura a dare e donare ciò che è nostro.

Fino a che non si arriva a capire il paradosso che la più alta forma di egoismo è l'altruismo ;-)

L' amore o e' reciproco seno' e' meglio non dirigerlo verso altri ma verso se stessi e verso le cose p persone che ci danno felicita'.

Gli spacciatori di "droga" illusionale vendono sempre bene e si arricchiscono sempre, specie sulla pelle dei più giovani.