Ecco come si presentava nel maggio del 1990 il tratto da Chiusa (BZ) ad Ortisei a trent'anni dalla chiusura della mitica Ferrovia della Val Gardena. Affettuosamente chiamato "Il trenino della Val Gardena"
per lo scartamento di soli cm.76, la Chiusa-Plan, venne costruita in soli 3 mesi, da 6000 prigionieri Russi, 3500 soldati e 500 operai civili.
Per fare presto i ponti ed i viadotti vennero costruiti provvisoriamente con incastellature di legname e successivamente in muratura.
L'esercizio regolare iniziò il 6 febbraio 1916, le piccole vaporiere e la graziose vetturette a balconcini, svolsero il loro servizio fino alla soppressione della linea.
Il viadotto si trova alla progressiva
Km 0+600, mentre le gallerie "Gramphofer" 0+710 e "Rio Loche" 1+100, sono sparite con la costruzione dell'autostrada del Brennero.
Le FS che l'avevano in gestione, nel 1956 presentarono una relazione in cui si diceva che pur presentando un forte passivo, era opportuno che la linea fosse mantenuta in esercizio per il suo alto valore turistico, per le premure e l'interessamento degli enti e delle popolazioni.
Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe credere, le FS non avevano intenzione di sopprimere la linea, almeno a breve scadenza, anche se deficitaria.
Ma quelli erano gli anni del grande sviluppo automobilistico privato e di autocorriere, ed i minori tempi di percorrenza consentirono buon gioco agli avversari del trenino, per invocare la sua soppressione, cosa che avvenne il 28-maggio-1960.
In Austria e Germania, ho percorso diverse ferrovie con le stesse caratteristiche della Valgardena (scart. cm.76, a vapore con vetturette a balconcini), alcune in servizio regolare tutto l'anno, con una decina di corse giornaliere.
Il viaggiare sul balconcino della vetturetta, lanciati alla folle velocità di 20/30 Km/ora, con il ciuf-ciuf da sottofondo è stata un'esperienza indimenticabile!
Figurarsi poi se il panorama fosse stato come quello unico delle Dolomiti!