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L'Ippocampo è il titolo di una commedia brillante del 1943 di Sergio Pugliese (Ivrea, 1908 - Roma, 5 dicembre 1965), drammaturgo, giornalista e critico teatrale italiano. Rappresentante tra i più significativi della commedia brillante-sentimentale, ha scritto testi di fine ironia come Trampoli (1935) e Conchiglia (1937). Dirigente dell'EIAR dal 1939, è stato tra i creatori della TV in Italia e direttore centrale dei programmi televisivi della RAI (1952-65). Questa commedia (paradossale la situazione in cui viene a trovarsi il protagonista) ha conosciuto grandi successi sulle scene europee (Vienna, Berlino, Budapest, Zurigo, Madrid, Stoccolma, Ginevra, L'Aja ecc.) e americane (a Buenos Ayres tenne il cartellone per oltre un anno). Nell'Ippocampo Pugliese ha dato il meglio di sé, in quell'interrogativo ch'egli ama sempre porre a sigillo delle sue fragili ma amorevolissime avventure. Venne trasmessa dalla RAI il 2 dicembre 1966 sul Programma Nazionale con la regia di Franco Enriquez.
Personaggi e interpreti:
Paolo Ferrari:Pio
Aroldo Tieri: Camillo
Emma Danieli: Donata, moglie di Pio
Valeria Moriconi: Elena
Didi Perego: Francesca, moglie di Camillo
Evi Maltagliati: suocera di Pio
Trama:
Ippocampo è il nome scientifico del cavalluccio marino, animale strettamente monogamo famoso per la sua fedeltà in amore. E simile ad un ippocampo è Pio, compositore di musica, innamoratissimo di sua moglie Donata. Non altrettanto fedele a Francesca è invece Camillo, suo editore e donnaiolo, che flirta con Elena, una vicina di casa. Quasi senza volere, nel tentativo di stornare fra Camillo e Francesca le ombre che i sospetti e le gelosie che hanno accumulato, Pio finisce con l'essere preso a sua volta da Elena. Ma per timidezza, per lealtà e per amore verso Donata egli decide di rompere - prima che sia troppo tardi - questo legame sentimentale. Donata ha però dei sospetti e Pio non potrà riacquistare la pace in famiglia se non dopo una confessione artefatta, costretto a inventarsi una storia mai accaduta che lo metterà, ingiustamente, nel rango degli uomini infedeli. La sua vita tornerà a trascorrere monotona ed uguale, ma in lui si sarà spento qualcosa, un sentimento puro che Donata non ha saputo comprendere.