del risultato attuale, quello che molti nazi gastonomi non capiscono quando lo sentono parlare. Tutto si evolve

Infatti non ha detto che e il.primo ha fatto riferimento a lui perché è stato il maestro della cucina italiana

@@francescopugliese9648 kzfaq.info/get/bejne/nchkgZh5vKvZoGQ.htmlsi=JYd8WiBMJWzFuMes

@@francescopugliese9648 qui lo dice più chiaramente.

Ma chi usa il guanciale pretende che esso sia l'ingrediente originale e che usare pancetta e panna sia un'eresia. Anch'io preferisco la ricetta che si è affermata in questi ultimi anni, l'importante è ammettere che si tratta di una versione recente e non è affatto la "vera" carbonara.

@@simoneemili9454 La vera carbonara nel senso di "originale" non esiste giacché si tratta di un concetto che ha senso solo nell'alta cucina dove le ricette si codificano; ciò non toglie che s'è affermato a Roma uno strandard di notevole eleganza e di ampio successo.

@@ClaudioCappelli-ip5ejsi si, ma su questo siamo d'accordo. Quello che non si può accettare però è l'arroganza di chi pretende che la ricetta col guanciale sia la ricetta originale, quando tutte le evidenze provano il contrario, e taccia di "eretico", "bestemmiatore", "incompetente", chi usa la pancetta e la panna. E non sarei nemmeno così sicuro che questa versione romana si sia affermata come standard, perchè ad esempio conosco un sacco di gente che la carbonara continua a farla con la pancetta affumicata. Anche perchè il guanciale non è usato ovunque in Italia, dalle mie parti (provincia della Spezia e Massa-Carrara) ad esempio non si usa granchè.

@@simoneemili9454 Se non si fosse affermata come standard, la ricetta della carbonara nemmeno la conosceresti. E nemmeno sapresti che pensiamo alla stessa formula pure senza dovercelo dire in modo esplicito. Naturalmente poi non tutti la rispettano ma questa è un'ovvietà come dovrebbe essere una ovvietà che quando si parla di ricette sorte in ambito domestico o nelle osterie di nessuna pretesa, parlare di "originale" è un "non senso". Sebbene concordi sull'arroganza di certuni, bisogna stare attenti a non sostituire arroganza ad arroganza e soprattutto a prendere una via che non conduce da nessuna parte in quanto finisce col giustificare la qualunque. Se non ci fosse in alcuni luoghi una solida cultura gastronomica, piatti come la carbonara a Roma o la margherita a Napoli, non si sarebbero potuti affermare; è poi singolare che proprio chi mette in discussione il carattere originale di certe preparazioni, poi batta tanto su una cosa inutile come quella delle "vere" origini.

Non credo di aver capito la prima frase. La carbonara è diventata famosa in tutto il mondo quando ancora la si faceva con la pancetta e il parmigiano, non mi pare proprio che sia la versione romana, con il guanciale e la "carbocrema", ad averla resa una specialità universalmente riconosciuta. Quindi tutto lascia pensare che, anche senza questa versione, sarebbe comunque un piatto famoso.