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La Regia Marina la Decima Mas e l' 8 Settembre 1943 - Ammiraglio Gino Birindelli
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Disponibile in DVD
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Gino Birindelli (1911-2008) Medaglia d'Oro al Valore Militare, in questa rara e ultima intervista prima della sua scomparsa racconta dettagliatamente la sua missione di Gibilterra e i giorni di addestramento a passati Bocca di Serchio, con Teseo Tesei e gli altri Assaltatori della Regia Marina.
Narrando le vicissitudini affrontate mentre era a bordo del sommergibile Scirè, descrive con lucidità la figura di Junio Valerio Borghese, senza entrare nelle polemiche legate al golpe, ma comunque discolpando Borghese da qualsiasi responsabilità.
Nell'intervista l'Ammiraglio spiega anche il suo punto di vista sull'8 settembre e sulla gestione della guerra da parte dei vertici militari e politici italiani.
Durata 52 minuti - Lingua ITALIANO / No sottotitoli
Extra : C'era una volta Teseo Tesei (Testimonianza di Lucia Tesei) 2) Il siluro a lenta corsa visto da vicino 3) Galleria di immagini 4) Video realizzato per il centenario della nascita di Teseo Tesei
Gino Birindelli : Nacque a Pescia (Pistoia) il 19 gennaio 1911. Allievo all'Accademia Navale di Livorno dall'ottobre 1925, nel 1930 conseguì la nomina a Guardiamarina ed imbarco sull'incrociatore Ancona. Seguirono poi altri imbarchi sulla corazzata Andrea Doria, sui cacciatorpediniere Quintino Sella e Confienza e sui sommergibili Santarosa e Naiade. Promosso Tenente di Vascello nel 1935, nel 1937 si laureò in Ingegneria civile presso l'Università di Pisa. Ebbe poi il comando dei sommergibili Foca, Millelire, Dessie e Rubino e, dall'aprile 1939, il comando del Gruppo Sommergibili di Tobruk. All'inizio del secondo conflitto mondiale ebbe il comando della V Squadriglia MAS per Gruppo Mezzi d'Assalto, con i quali operò poi in guerra, violando la Base inglese di Gibilterra il 30 ottobre 1940, nell'operazione "B.G.2" che, se non conseguì risultati - per un'avaria all'apparecchio quando ormai si trovava a poche decine di metri da una grossa nave da battaglia - dimostrò l'audacia ed il valore dell'uomo. Tratto prigioniero e rientrato in patria dopo l'armistizio, partecipò alla guerra di liberazione; nel 1944 assunse l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore dell'Ispettorato Generale MAS. Promosso Capitano di Corvetta con anzianità luglio 1941, da Capitano di Fregata venne destinato prima al comando del Battaglione "San Marco", poi sulla corazzata Italia nell'incarico di Comandante in 2a, successivamente al Centro Subacqueo del Varignano (La Spezia); ebbe poi il comando della 3a Squadriglia Corvette a della 3a Squadriglia Torpediniere. Promosso Capitano di Vascello nel gennaio 1952, frequentò l'Istituto di Guerra Marittima a Livorno e quindi, dal luglio 1954 ebbe il comando del Centro Subacquei ed Incursori del Varignano e dell'incrociatore Montecuccoli con il quale, dal 1° settembre 1956 al 1° marzo 1957 effettuò una crociera di circumnavigazione che lo portò a toccare 34 porti di quattro Continenti , percorrendo complessivamente 33.170 miglia nautiche. Fu, inoltre, Capo di Stato Maggiore Aggiunto al Comando in Capo della Squadra Navale. Con la promozione a Contrammiraglio nel dicembre 1959, fu destinato prima al Centro Alti Studi Militari, quindi a rappresentare il Comando delle Forze Alleate del Mediterraneo presso il Comando delle Forze Aeree e Terrestri del Sud Europa e poi allo Stato Maggiore della Difesa. Nei successivi gradi di Ammiraglio ricoprì, in successione, i seguenti incarichi: Comandante della 1a Divisione Navale, Direttore Generale per il Personale della Marina, Comandante in Capo della Squadra Navale ed infine, Comandante Navale Alleato del Sud Europa a Malta e poi a Napoli. Ha lasciato il servizio attivo nel grado di Ammiraglio di Squadra nel dicembre del 1973. E' stato Deputato al Parlamento. Altre decorazioni a riconoscimenti per merito di guerra: Medaglia d'Argento al Valore Militare (Golfo di Bomba, 1940); Promozione al grado di Capitano di Fregata (1944). L'Ammiraglio di Squadra Gino Birindelli è deceduto a Roma il 2 agosto 2008.