Grazie Marco!

Grazie Giuseppe!

Grazie!

Grazie Giuseppe!

Ciao Antonio tra non molto uscirà un video sulla lat a presa neutra per il gran dorsale e due video sui rematori molto specifici.Per cui continua a seguirci e sarai accontentato.

Ciao Marco domanda interessante. Di norma si risponde al tuo quesito dicendo alla persona di provare a trazionare verso l'esterno la sbarra. Ma visto che la sbarra tira verso l'alto e già porta verso l'esterno il braccio in eccentrica, ritengo che la soluzione migliore per ovviare al problema, sia farlo solo all'inizio del primo terzo della concentrica.Per poi immaginare di spostare la tensione sull'anulare e sul mignolo della mano via via che la sbarra va verso il petto.Questa su di me e su altri che hanno il problema dei bicipiti estremamente dominanti è la strategia che ho visto funzionare di più.Prova e fammi sapere che sensazioni hai

Ciao ottima domanda la tua a cui mi fa piacere rispondere.Effettivamente se ci facessimo passivamente portare in alto dal carico,il rischio sarebbe quello di raggiungere una parte passiva del rom muscolare con conseguente e dannosa perdita di tensione.Ma se l'elevazione scapolare avviene in maniera controllata,terminando quando si percepisce la quasi contrazione del deltoide anteriore(antagonista di gran parte dei muscoli che vogliamo andare a stimolare) non corriamo questo rischio,ma anzi riusciamo a mettere tutti gli adduttori di scapola e dell'omero in condizione di pieno allungamento,permettendo loro di sviluppare la tutta la forza necessaria a muovere in maniera efficiente i segmenti ossei a cui sono collegati.Senza questo allungamento,soprattutto romboidi e fasci medi del trapezio vedrebbero svanire gran parte dello stimolo a favore di brachiali,deltoidi posteriori e rotondi.

Per "sentire" un muscolo è necessario saperlo contrarre. Prova a dare un occhio agli esercizi di attivazione che abbiamo inserito al termine del video sull'anatomia della muscolatura dorsale e facci sapere.

Ciao Roberto, ti consiglio di dare un occhio al nostro video intitolato "i 6 comandamenti dell'ipertrofia" la stabilità é un aspetto fondamentale. Diversamente sarebbe come sparare con un cannone da un canotto.

Grave errore. Oltre ad andare a farsi benedire tutto il ritmo scapolo-omerale ed a perdere un sacco di forza, con l'adduzione forzata si attivano i romboidi che elevando e facendo ruotare la scapola internamente, specie in eccentrica, creano un rischio di conflitto a livello delle strutture muscolo tendinee con quelle ossee notevole. Una esecuzione del genere ha senso solo in casi specifici, con dei movimenti a rom ridotto in accorciamento per sensibilizzare la zona quando il soggetto non riesce a deprimere ed addurre a fine concentrica.

@@IronEliteOfficial Vi ringrazio per le delucidazioni siete fenomenali!!!

Ciao Giorgio. Non c'è nessun problema nel distendere le braccia. Il problema sussiste però, se quando lo facciamo perdiamo il controllo del carico e spostiamo tutta la tensione dal muscolo (tessuto attivo controllato dal cervello) ai tessuti passivi quali tendini, legamenti e borse in quanto il muscolo oltre una certa lunghezza perde capacità contrattile. Questo a lungo andare può creare grossi problemi alla spalla, oltre che essere utile solo all'ego piuttosto che all'ipertrofia. Si deve sempre allungare al max, ma questo max è inteso come fino a dove si ha il controllo della situazione. Mai perdere di vista il concetto di rom attivo e questo vale anche per quando la sbarra va verso il petto. Questa infatti deve arrivare fin dove sentiamo che le scapole si avvicinano e le mani non vanno avanti, perche se questo accade, l'intrarotazione d'omero che ne deriva, va nella direzione opposta dello stimolare i muscoli target dell'esercizio.

@@IronEliteOfficial ti ringrazio molto dei chiarimenti