La mia prima partecipazione alla Lavaredo Ultra Trail. Sono partito troppo teso ed emozionato, ma non poteva essere altrimenti. Primi venti chilometri corsi cercando di sciogliere la tensione emotiva. Dopo il primo ristoro ho accusato dei problemi intestinali che mi hanno accompagnato fino al terzo ristoro, quello di Misurina. Salendo al Rifugio Auronzo mi sentivo benissimo e lo spettacolo delle Tre Cime annullava la fatica. Quando finalmente la pancia iniziava a darmi tregua mi sono uscite delle flittene su entrambi i piedi a causa dell’elevata usura delle calzature. La lunga discesa alla base vita è stata una sofferenza. Arrivato a Cimabanche sono rimasto un'oretta in compagnia delle mie special supporters, mi sono rifocillato a sufficienza, ho cercato di sistemare i piedi e solo dopo aver cambiato le scarpe sono ripartito. Finalmente iniziavo a procedere bene, senza particolari problemi e quindi ho deciso di auto sabotarmi. Nella salita alla Malga Travenanzes ho adottato una pessima tattica alimentare (non ho mangiato nulla) e sono detonato malamente. Arrivato al Col Gallina il primo pensiero è stato il DNF ma non potevo ritirarmi a 23 km da Cortina! Mi sono fermato una mezz'ora per mangiare e idratarmi a sufficienza. Anche stavolta la crisi è stata superata grazie alle mie special supporters, instancabilmente persuasive. Dopo questa pausa si è sbloccato qualcosa soprattutto a livello mentale. Gli ultimi 23km sono stati un piacere, riuscivo a correre bene nonostante tutto, Cortina si avvicinava ed iniziavo a pensare di poterla chiudere in meno di ventidue ore. Questo piccolo obiettivo mi ha caricato e mi ha aiutato a mantenere la concentrazione fino al traguardo. Nonostante tutto Finisher! 21:58’35”.