Vic, hai assolutamente ragione. purtroppo ci sono molte persone che pensano che venire qui a fare il cameriere sia la soluzione a tutti i loro problemi, quando la verità e' che qua se non hai un lavoro che ti paga bene, rischi di fare la fame tutta la vita.

@@ireneschapters detto brevemente Irene, non voglio rubarti troppo tempo, ma a me ha in generale un po' stufato quest'idea che l'Italia sia diventato un paese del quarto mondo e quindi bisogna necessariamente scappare e cercare fortuna in America. Gli States sono fantastici, non c'è dubbio, ma questo "fetish" non giustifica l'esser disposti persino ad andarci illegamente (un cameriere mai troverà uno sponsor); l'Italia è un paese europeo, dunque il proprio passaporto permette (qualora non ci si realizzasse in Italia) tranquillamente di andare a vivere e a lavorare in Europa legalmente (c'è l'Irlanda, la Germania, la Svezia, la Svizzera, ecc). Poi io capisco la voglia di "vivo a New York o vivo a Miami" e non voglio condannare chi ci va a tentar fortuna, però boh, mi pare ci siano nazioni di prospettiva anche in Europa dove però tutto succederebbe senza l'ansia di star violando la legge e quindi d'essere sgamati. Sembra davvero che l'Italia sia diventata il Burundi (esempio metaforico, non so come sia il luogo ahahah) dove uno dice "non mi frega della clandestinità, basta che me ne vado" e secondo me ci sono modi più intelligenti di vivere (ed andare a NY da turisti).

@@ireneschapters oddio, se una persona vuole a tutti i costi scappare dall Italia e fare il cameriere a New York come primo lavoro (giusto per mantenersi) credo che riesca a fare una vita normale (ovvero solo mantenersi)

Come lo ottieni un visto per fare il cameriere? potresti provare in qualche ristorante di lusso, ma dovresti sempre tenere in considerazione quale e' il valore aggiunto che tu porteresti al ristorante rispetto a qualcun'altro che sta già qua? e poi, se vuoi scappare dall'Italia, ci sono altri paesi vicino, tipo in europa, dove potresti provare prima, e magari riuscirci piu' facilmente che qui in America.

Nonostante io viva qua e quindi possa sembrare ipocrita, sono d'accordo con te al 100%. Io quando partii, non avevo intenzione di rimanere, anzi sarei dovuta rimanere solo due anni e poi ciao a tutti, e' stato piu' un susseguirsi di eventi che mi hanno portato a rimanere.

No. Hai bisogno di un visto per lavorare in America. Se poi come credito intendi che gli anni in Italia ti fanno esperienza, si sicuro, ma alla fine quello che conta è quale valore aggiunto tu porti al ristorante come cameriere

sei bloccato in America pero. non puoi più tornare indietro, addio alla tua famiglia

Tu stai li in overstay? Io stavo pensando a NY che ha anche IDNYC così almeno hai un documento identificativo e puoi aprirti anche un conto. Però non capisco se puoi pagare le tasse con quello oppure no.

@@matteoclementi si fra puoi fare di tutto anche comprare casa, aprirti un conto. Però sei bloccato. Secondo me non ne vale la pena, anche il fatto di vivere nel dubbio.

@@gh6sttrash769 ma con il lavoro come hai fatto? Cioè ti assumono lo stesso?

@@gh6sttrash769 inoltre dici con il dubbio che ti rispediscono in Italia?