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Rosola di Zocca (MO) - Parrocchia di S.Leonardo Limosino
4 campane in Lab3 intonate in quarto maggiore:
Lab3 -17/100 = Giuseppe II° Brighenti, 1895
Sib3 -21/100 = Giuseppe II° Brighenti, 1895
Do4 -41/100 = Giuseppe II° Brighenti, 1895
Mib4 +3/100 = Giuseppe II° Brighenti, 1895
Chiamato in origine Muzzano, il borgo fu sede dell'antico Castello della Rosa, a lungo conteso tra i comuni di Bologna e di Modena. Rosola fece parte dei possedimenti dei Montecuccoli dalla fine del’300 e nel 1454 Borso d'Este la infeudò ai Conti Ugo, Venceslao ed Uguccione Rangoni, la cui famiglia rimase fino ai giorni nostri. Di questo castello rimane solamente una testimonianza visibile tutt'ora, la torre Rangoni Machiavelli, databile intorno al 1200. La chiesa di S.Leonardo venne nominata per la prima volta nel 1291 col nome di Sancti Leonardi de Muzzano, dipendente dalla vicina Pieve di Semelano. Secondo gli studi di don Giovanni Ricci, la chiesa, inizialmente situata al centro del castello di Rosola, nel 1577 venne riedificata un poco più in alto e divenne parrocchia, accentrando a sé la chiesa di Monte Questiolo che divenne semplice oratorio. Sulla chiesa cinquecentesca fu edificata l'attuale, risalente alla fine del 1800. Della vecchia chiesa furono però conservati il vecchio presbiterio, sul retro di quello attualmente esistente; il doppio ordine di paraste, perpendicolari ai cornicioni a modanature e dentelli, individua delimitazioni spaziali, nelle quali si aprono il portale e il rosone circolare. Il fonte battesimale invece è datato 1557. Il campanile è caratterizzato da un alto basamento in grossi blocchi di arenaria squadrata; alcuni dei finestrotti circolari sono murati ed uno di essi contiene l'orologio, mentre i finestroni della cella campanaria sono ad arco a tutto sesto. Alla sommità si trova una balaustra, chiusa negli spigoli da pinnacoli presenti anche in facciata, e da una cuspide di tipo piramidale. Nell'ampia cella campanaria è posto, su un semplice castello in legno, probabilmente il miglior doppio di campane, qualitativamente, di tutto il modenese. I 4 spettacolari bronzi furono fusi a Bologna dalla Fonderia del Cavalier Giuseppe II° Brighenti nel 1895 e costituiscono una tappa obbligatoria per ogni campanaro che pratica l'antico sistema di suono alla bolognese. La grossa di nota nominale Lab3-17 è dedicata alla S.Croce, pesa 540 kg ca. ed ha un diametro di 94,5 cm. La mezzana di nota nominale Sib3-21 è dedicata al Patrono S.Leonardo, pesa 385 kg ca. ed ha un diametro di 84,5 cm. La mezzanella di nota nominale Do4-41 è dedicata alla B.V. di Lourdes, pesa 275 kg ca. ed ha un diametro di 74,5 cm. La piccola di nota nominale Mib4+3 è dedicata a S.Giuseppe, pesa 170 kg ca. ed ha un diametro di 64 cm.
Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono
Suonate:
-00:00 Doppio: Scappata in quarto, 2 d'organo, 36 Dell'Annunziata in scala, calata in Rovescio e due buttate
-06:44 Doppio: 6 buttate in scala, scappata in quarto, 3 Fatte a Campanini e Mezze con l'organo prima, in mezzo e dopo, calata in quarto
Buona visione :-)
Giacomo:
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