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Per più di 500 anni (dal 1275 al 1806) Lindau si chiamò orgogliosamente "Freie Reichsstadt" (Libera città imperiale) e questo titolo garantì alla città portuale privilegi e potere che, insieme alla sua singolare e pittoresca posizione nel Lago di Costanza, contribuisce ancora oggi al fascino di questa città. Tutto il centro storico con i suoi numerosi palazzi e case antichi è riconosciuto e tutelato come monumento storico.
Chi vi arriva in automobile fa bene a lasciare la propria macchina in uno dei parcheggi sulla terraferma e fare una breve passeggiata attraverso il ponte (ce n'è uno per macchine e pedoni e uno per la ferrovia, vedi la foto in alto) che collega l'isola alla terraferma. A pochi metri dalla fine del ponte c'è la Marktplatz (Piazza del mercato), il centro della città con le due chiese più importanti: una cattolica, la Cattedrale "Unserer Lieben Frau" (Nostra Amata Signora) e una protestante, la Chiesa protestante di Santo Stefano, entrambe degne da essere visitate, per gli interni in stile roccocò e barocco. Dal Marktplatz inizia la zona pedonale, con la strada principale "Maximilianstraße", che attraversa tutta l'isola e che è uno splendido susseguirsi di palazzi antichi - in particolare il vecchio municipio, costruito in epoca gotica (1422) e rimaneggiato un secolo più tardi in stile rinascimentale, vedi la foto in basso - e di case a graticcio.
Infine si arriva al porto: una passeggiata sul lungolago è senz'altro il culmine di ogni visita di Lindau. Qui arrivano e partono i traghetti e le navi passeggeri che da qui raggiungono le più importanti località lungo il Lago di Costanza. Ci sono due fari, il Mangturm, quello vecchio, che era in uso tra il 1180 e il 1300 e quello nuovo, eretto nel 1856 alla fine del molo che delimita l'entrata nel porto. Di fronte a questo farò c'è la statua, alta 6 metri, del Leone bavarese che fu eretta nel 1856 che doveva simboleggiare la potenza della Baviera. È scolpita in marmo e pesa 70 tonnellate.