Lolita, pubblicato per la prima volta nel 1955, è considerato il capolavoro di Vladimir Nabokov e tra i romanzi più controversi e influenti del XX secolo. L'opera esplora temi complessi come l'ossessione, il desiderio e la manipolazione attraverso la storia di Humbert, un professore di letteratura ossessionato dalla dodicenne Dolores Haze, soprannominata Lolita.
Il romanzo è noto per la sua prosa elaborata, l'uso magistrale della lingua inglese e la capacità di Nabokov di creare un narratore inaffidabile che sfida costantemente la percezione morale del lettore.
Vladimir Vladimirovich Nabokov nacque il 22 aprile 1899 a San Pietroburgo, in Russia, da una famiglia aristocratica. Costretto all'esilio dopo la Rivoluzione Russa del 1917, visse in Europa occidentale prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1940. Inizialmente scrisse in russo, ma dopo il trasferimento in America adottò l'inglese come lingua letteraria.
Oltre ad essere uno scrittore di fama mondiale, Nabokov fu anche un appassionato entomologo, specializzato nello studio delle farfalle, e un compositore di problemi scacchistici. Insegnò letteratura russa alla Cornell University dal 1948 al 1959. Dopo il successo di "Lolita", Nabokov si trasferì in Svizzera, dove continuò a scrivere fino alla sua morte, avvenuta il 2 luglio 1977 a Montreux.
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